Mare, monti, laghi, campagna, città d’arte o borghi. La scelta è ampia, in Italia, ma nella Fase 3 le condizioni per preparare i bagagli quest’anno sono favorevoli per tutti?
In una difficile fase per l’economia mondiale, la Banca Centrale Europea ha sottolineato ‘l’eccezionale incertezza che attualmente caratterizza le prospettive’ evidenziando come ‘l’entità della contrazione e della ripresa dipenderà in modo decisivo dalla durata e dall’efficacia delle misure di contenimento, dal buon esito delle politiche tese a mitigare l’impatto avverso sui redditi e sull’occupazione e dalla misura in cui la capacità produttiva e la domanda interna subiranno effetti permanenti’, si legge nell’ultimo Bollettino economico della Bce. ‘La contrazione causata dal Covid-19 è stata eterogenea nei vari Paesi e nei diversi settori.
Fra le maggiori economie dell’area dell’euro si è registrato un calo dell’attività economica più marcato in Francia, Italia e Spagna che in Germania e nei Paesi Bassi’. E ancora la Bce: ‘L’impatto delle misure di chiusura si è tradotto in una marcata contrazione della produzione industriale nell’area dell’euro che, a marzo 2020, ha subito una flessione senza precedenti dell’11,3 per cento rispetto al mese precedente e del 3,3 per cento nel primo trimestre del 2020 rispetto a quello precedente’.
E mentre la carica virale del Sars-CoV-2 appare attenuata e il provvedimento del Governo dell’11 giugno (in vigore fino al 14 luglio) ha ulteriormente ridotto le misure di restrizione, la scienza è divisa sul futuro del virus. In autunno saremo travolti da una nuova ondata epidemica? E di quale portata? Il Governo italiano promette che, in ogni caso, il Paese sarà pronto con un ‘piano’ per i possibili scenari.
Dal 15 giugno, è, inoltre, attiva in tutta Italia l’App Immuni per rilevare, nel rispetto della privacy, il rischio di esposizione al Covid-19 per ogni utente registrato.
Riaperti cinema e teatri, sagre locali, discoteche, sale da ballo ed attività sportive, centri termali e strutture per il benessere della persona, sale scommesse e giochi.
Dopo l’apertura tra le Regioni italiane, alcune con qualche misura di prevenzione in più, sono ora consentiti anche gli spostamenti all’estero.
Dal 15 giugno è possibile muoversi oltre i confini nazionali nei 27 Paesi membri dell’Unione Europea e negli Stati dell’area Schengen, Regno Unito, Repubblica di San Marino, Andorra e Città del Vaticano. I turisti comunitari hanno già avuto, dal 3 giugno, il via libera a visitare il Belpaese, senza obbligo di quarantena.
Un passo importante per la ripresa del turismo e degli spostamenti nello spazio Schengen. Ripresi, dunque, i collegamenti aerei e terrestri. Per i voli, con specifiche misure di sicurezzae con qualche ulteriore limitazione per i bagagli a mano.
Villa dei Vescovi, Luvigliano di Torreglia (PD)
Fino al 30 giugno, restano, invece, vietati gli spostamenti verso altri Paesi, fatte salve comprovate esigenze lavorative, urgenza o motivi di salute, con possibilità di rientrare, comunque, presso la propria abitazione di residenza o domicilio.
Dal primo luglio vi sarà una progressiva riapertura delle frontiere ma, secondo l’Agenzia nazionale del turismo, l’Italia registrerà, a causa dell’emergenza, un calo del 49% dei visitatori internazionali, pari a circa 31 milioni di turisti.
In una situazione in costante evoluzione, si consiglia di consultare il canale ufficiale di ‘Viaggiare Sicuri’ del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale prima di pianificare un viaggio.
In arrivo un vasto campo di alta pressione e temperature in aumento, l’estate è, comunque, alle porte ed è tempo di vacanza! Toccasana per tutti, un periodo di riposo in un luogo salubre. Ad ogni età, il recupero fisico e psichico è essenziale. Quest’anno, forse, ancor più, dopo il lungo periodo di lockdown che ha generato in tanti una sindrome ‘da capanna’. Chiusi nelle proprie case, al riparo dal virus e lavorando in smart working, la maggioranza degli italiani ha trovato un proprio adattamento nella maturata consapevolezza che pensare di ritornare al pre-pandemia non sia possibile. Bisogna guardare avanti con flessibilità e creatività ma anche con pazienza e coraggio.
Per una ripresa della normalità, per allentare il ‘freno’ interiore, ora, la vacanza è terapeutica.
Per chi ha contratto la malattia come per chi non ha manifestato sintomi da contagio. Con fiducia. Il rischio di trasmissione, secondo la medicina, è ridotto, in via generale, in estate per il fatto che si trascorre molto più tempo all’aperto e in ambienti ventilati. Occorre però continuare a rispettare le indicazioni prescritte (distanziamento, mascherine e igiene personale, soprattutto con frequente lavaggio delle mani).
Secondo un’analisi di Demoskopika, tuttavia, solo il 51% degli italiani si concederà quest’anno una vacanza a causa di difficoltà economiche. Il Codacons mette in guardia dai rincari connessi alla ridotta disponibilità numerica delle presenze e dei costi legati alle misure di sicurezza. Ma non sembra una ‘prassi’ per tutte le località e per tutti gli esercenti. In molti, prevale l’entusiasmo e la fiducia per aver riaperto i battenti, sia pure a ritmo decisamente ridotto.
Durata delle vacanze più breve rispetto agli ultimi anni, una settimana o meno, ancora per il Codacons e la Confturismo-SWG.
Quale estate ci attende? L’Italia al centro dei desideri degli italiani. Nove su dieci, secondo quanto risulta da alcune indagini di mercato, trascorreranno le vacanze 2020 in Italia. Per le bellezze, la varietà dei luoghi e la maggiore sicurezza anche sanitaria derivante da un turismo ‘casalingo’. Un’ottima soluzione per sostenere, in questa fase, il settore del turismo (13% del PIL prima della pandemia), duramente colpito dal lockdown.
Tra gli interventi per sostenere il settore turistico, il ‘decreto Rilancio’ del 19 maggio scorso prevede il ‘bonus vacanze’ che offre un contributo fino 500 euro a famiglia (con ISEE fino a 40mila euro). Fruibile dal primo luglio al 31 dicembre, per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast in Italia. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile una guida per accedere al ‘bonus’, previsto nella misura dell’80% sotto forma di sconto immediato e, per il restante 20%, come detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi.
Intanto, l’Italia, da Nord a Sud, ha riorganizzato le proprie strutture, nel rispetto delle misure di sicurezza necessarie per una prudente convivenza con l’invisibile virus.
E, dopo mesi di sole trascorsi in casa, l’estate ‘tardiva’ del post-pandemia finalmente riparte, sia pure tra mille incertezze. Con la prospettiva di una vacanza sostenibile, rilassante e gratificante per riscoprire le ricchezze italiane.
La ripresa delle attività commerciali, tuttavia, appare per ora, ovunque, lenta. Molto lenta.
Turisti ancora pochi. Italiani alla ricerca di un orientamento per una vacanza ‘di prossimità’ diversa dal passato, dopo aver vissuto una situazione difficile e imprevedibile, a causa della pandemia.
Tutta la penisola affila le proprie armi. Prova costume anticipata rispetto alle altre Regioni. Già dal 23 maggio, nella Riviera romagnola ma con presenze ridotte e, mentre si spera nel turismo straniero, l’appennino emiliano e tosco-romagnolo sembra registrare maggiori prenotazioni.
Speranza e timore in tutto il territorio nazionale. Negli affascinanti luoghi campani della costiera amalfitana Ravello, città della musica, riprende i suoi concerti. E così sono pronte a ripartire Ischia, Capri e Procida, le località venete, toscane, liguri, pugliesi, calabre, la Sicilia, isola di storia e di cultura, e la Sardegna che accoglie i turisti con particolare attenzione alla sicurezza sanitaria dell’isola.
Per gli amanti della montagna e dei laghi, le località delle Dolomiti offrono incomparabili doni di una natura che quest’anno appare ancor più rigenerante, terapeutica e simbolo del rispetto dell’ambiente incontaminato e maestoso.
E così per un turismo ‘verde’, per un ritorno alla natura da ritrovare e rispettare, casali e agriturismo, in particolare se dotati di piscine o maneggi per passeggiate a cavallo e gite in bicicletta, Umbria, Puglia e Toscana propongono soluzioni di grande richiamo, amate soprattutto dal pubblico straniero ma ora apprezzate anche dal turismo nostrano.
Infiniti sono gli affascinanti luoghi che potremmo citare, per ogni Regione, senza tralasciare anche i più piccoli borghi e paesi, talvolta conosciuti più agli stranieri che agli italiani stessi e che possiamo provare a scoprire.
Quest’anno, turismo balneare sui generis. In spiaggia con prenotazione, vietati aperitivi e feste. Distanza di sicurezza anche in acqua. Per ogni ombrellone, spazio disponibile di almeno 10 metri quadri (distanza minima tra ombrelloni 2,5 metri). Registrazione delle presenze con elenco delle presenze per un periodo di almeno 14 giorni(nel rispetto della normativa della privacy) e, naturalmente, sanificazione delle attrezzature. Accessi e spostamenti attraverso percorsi dedicati. Nuovi protocolli per il salvataggio in mare.
Per locali, bar e ristoranti è prevista la presenza di non più di 4 persone ogni 10 metri quadri e nei ristoranti la distanza dialmeno un metro tra il dorso di due sedie vicine.
Alcune strutture, locali e spiagge, si sono attrezzati con tempestività. Altri sono come ‘sospesi’ mentre altri ancora, nell’incertezza di una riorganizzazione piena di incognite, hanno già comunicato che non riapriranno per questa stagione.
Dopo il lungo riposo e la disintossicazione da scarichi industriali, il mare italiano è ancor più bello!
Stilata la classifica 2020 delle spiagge più belle e pulite da Legambiente e Touring Club Italia. Valutando non solo la bellezza del paesaggio e le acquelimpide e cristalline, ma anche la qualità ambientale, la presenza di servizi, il consumo energetico, i rifiuti, la sicurezza alimentare, la depurazione delle acque, le iniziative per la sostenibilità e altri parametri.
Con un punteggio che varia da 1 a 5 vele, la Sardegna è vincente, sul podio. Premiate con il riconoscimento massimo 5 località in Sardegna, 3 in Toscana e Puglia, 2 in Campania, 1 in Liguria e Sicilia.
Premi anche per le località lacustri, per una vacanza da trascorrere in assoluto relax in un contesto naturale più tranquillo.
Nella top 7 dei laghi più belli il Lago del Mis, il Lago di Molveno e il Lago di Fiè, il Lago del Garda, il Lago di Monticolo, il Lago di Avigliana Grande e il Lago dell’Accesa.
Per un’estate sicura nell’Italia meno nota ma certamente non meno bella. Da Nord a Sud della Penisola, trekking, viaggi in bici, vacanze a piedi, in canoa e a cavallo, Touring e Legambiente propongono, per il 2020, oltre 200 viaggi nella guida online ‘Vacanze italiane’. In luoghi forse sinora sconosciuti e anche vicini alle proprie città.
‘Dalla Val d’Aosta a Pantelleria, passando per la ciclovia degli Appennini, ma anche per antichi percorsi e cammini storici e religiosi come la via Francigena, la via degli Dei, la via degli Abati, anche nota come ‘la Francigena di Montagna’. Senza dimenticare i Borghi Bandiere Arancioni e le località di mare e di lago a Cinque Vele. È l’Italia più autentica e forse meno conosciuta che in questa estate 2020 potrà rivelarsi una fantastica scoperta’, si legge nel sito di Legambiente.
Ripartiamo, dunque, dalla bellezza paesaggistica, dall’arte e dall’architettura del nostro Paese dalle mille risorse!
Per gli irriducibili delle vacanze all’estero, ‘European Best Destinations’ ha selezionato alcune destinazioni europee ritenute più sicure. In quanto meno colpite dal Covid-19 e con protocolli per garantire igiene e sicurezza. Dalla Georgia alla Grecia, alla Croazia, al Portogallo e agli arcipelaghi delle Azzorre e di Madera. Dal Montenegro alla Polonia e all’Austria e poi ancora Slovenia, Malta, Lituania, Lettonia e Finlandia.
Estate 2020. Un’estate insolita, inimmaginabile. Forse indimenticabile. Niente resse ai treni e agli imbarchi, niente ‘effetto sardine’ sulle spiagge, niente affollamento nei locali. Probabilmente vacanze di sport e in famiglia. Senza dimenticare le regole di sicurezza, si spera.
Tutto a ritmo lento. Forse più godibile. Riusciremo ad essere più rilassati e consapevoli di noi stessi in questa nuova dimensione dell’Italia?
Elvira Frojo