Angelo Bellobono presenta Linea 1201

Angelo Bellobono presenta Linea 1201

In avvio il 22 giugno presso la Capanna Moulin sulla vetta del Monte Marrone, nelle Mainarde – tra Lazio e Molise – il progetto Linea 1201.

Il programma di residenza diffusa dell’artista Angelo Bellobono farà tappa, da giugno a settembre, presso quattro “Campi Base” scelti come luoghi significativi sia per la diversità geologica che per il posizionamento geografico e simbolico che li caratterizza.

angelo bellobono linea 1201

Il progetto ***Linea 1201*** è promosso dall’associazione **Atla(s) Now**, a cura di **NOS Visual Arts Production** e realizzato con il contributo della **Fondazione Cultura e Arte**, ente strumentale della **Fondazione Terzo Pilastro** – **Internazionale** presieduta dal **Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele**.

Il quale ha dichiarato: “Il legame tra arte e paesaggio, specie in un Paese come il nostro, dotato di un’eccezionale biodiversità e risultato di millenni di storia in cui civiltà e culture diverse si sono succedute e intersecate nella sua struttura costituendone l’identità culturale, è qualcosa di prezioso che dev’essere assolutamente valorizzato.

Per questo la Fondazione Cultura e Arte ha sposato il progetto di Angelo Bellobono.
Un progetto che in questo periodo post-emergenza sanitaria assume anche un valore aggiuntivo, di arte totalmente sostenibile e fruibile all’aria aperta, da tutti. Senza limitazioni di sorta dovute ai protocolli di sicurezza Covid-19. Importante è anche il percorso che “Linea 1201” traccia, dalla Basilicata fino a Bologna passando per un luogo di grande valore simbolico qual è Amatrice. In una sorta di ideale collegamento culturale tra Nord e Sud che si dipana lungo la catena appenninica. Oggetto di studio e rappresentazione artistica che fa tesoro dell’esperienza dei grandi pittori vedutisti dell’Ottocento.

Tra l’estate e l’autunno 2020 il programma di residenze itinerante di Angelo Bellobono attraverserà l’Appennino in quattro tappe. Investigherà e racconterà le terre alte dell’Italia mediante l’arte, in dialogo con altri artisti, esperti e appassionati. Durante il percorso, l’artista produrrà una nuova serie pittorica, dove la pratica en plein air dei grandi pittori ottocenteschi sarà la chiave per raccontare un’Italia nascosta e promuovere un’idea di turismo culturale lento e consapevole. Che necessariamente diventa sempre più impellente favorire.

A conclusione del progetto sarà pubblicato un libro. Edito da viaindustriae publishing e a cura di NOS, vi confluiranno riflessioni sull’esperienza e un racconto sul paesaggio.

Di importanza centrale, in quest’ottica, saranno anche le iniziative aperte al pubblico organizzate in occasione di ogni tappa. Ci saranno escursioni e workshop, che permetteranno alle persone di condividere insieme all’artista percorsi, riflessioni e visioni.

Nel corso del progetto, sul sito web e sui canali Instagram e Facebook di NOS Visual Arts Production sarà inoltre possibile seguire il diario on line dell’esperienza.

Il programma completo su www.nosproduction.com

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