La cerimonia inaugurale ha visto la partecipazione di illustri rappresentanti delle istituzioni, che hanno sottolineato l’importanza di questo appuntamento per l’economia marittima e per la promozione del Made in Italy nel mondo.
Il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha dato il via agli interventi evidenziando il primato dell’Italia nella produzione di barche. “Siamo il primo produttore al mondo di barche” ha dichiarato con orgoglio. “Questa edizione conta 270 espositori, di cui 216 italiani, e si distingue per il suo impegno verso la sostenibilità, con la presentazione di imbarcazioni a propulsione idrica.”
A seguire, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha fornito dati significativi sul comparto della nautica, che ha un valore di 4 miliardi di euro. “Il Salone si sviluppa su una vasta area espositiva di 300.000 mq outdoor e 5.000 mq indoor, con 300 imbarcazioni esposte” ha sottolineato, indicando la portata dell’evento.
L’Ammiraglio della Marina Militare, Giuseppe Berutti Bergotto, ha richiamato l’attenzione sull’importanza della blue economy, che rappresenta il 25% del PIL italiano. “L’Italia è un Paese a vocazione marittima” ha affermato. “Anche la dimensione subacquea è cruciale, poiché il 99% dei prodotti energetici e delle transizioni elettroniche avviene a livello subacqueo, ma è ancora poco conosciuta.”
Matteo Zoppas, Presidente dell’ICE, ha posto l’accento sul ruolo dell’agenzia nella promozione del Made in Italy all’estero, grazie a una rete di 87 uffici in 74 Paesi. “Il totale dell’export italiano è di 635 miliardi di euro, con il comparto navale che ne rappresenta 9,1 miliardi, di cui il 50% destinato all’export,” ha dichiarato.
Il Vice Ministro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, ha descritto le imbarcazioni come “ambasciate del Made in Italy galleggianti”. “Il Made in Italy non è solo dire quanto siamo bravi” ha aggiunto, “ma è una missione, è guardare al futuro alzando l’asticella.”
Infine, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro Antonio Tajani, ha evidenziato la necessità di accompagnare il taglio del nastro con impegni concreti. “L’export rappresenta il 40% del PIL in Italia” ha ricordato. “Il Made in Italy è uno strumento di crescita del Paese e gli imprenditori italiani nel mondo sono fondamentali per il nostro sviluppo economico.”
L’inaugurazione del Salone Nautico di Venezia si è dunque rivelata un’occasione per ribadire il ruolo centrale della nautica italiana nell’economia globale e per tracciare le linee guida di un futuro all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità. Con una presenza così significativa di espositori e visitatori, l’evento si conferma una vetrina d’eccezione per il Made in Italy e un motore di crescita per l’intero settore.
Simona Gazzaniga