Nel cuore pulsante di Verona, una città che con i suoi monumenti storici e le sue strade acciottolate racconta secoli di storia e cultura, si svolge un evento che da anni attrae l’attenzione di appassionati, esperti e curiosi del mondo enologico: Vinitaly. Ma l’edizione del 2024 (in programma dal 14 al 17 aprile) promette di essere non solo una celebrazione del vino, ma un viaggio attraverso l’innovazione, la sostenibilità e la cultura che circonda questo nettare degli dei.
L’Angelo Betti Award for Merit in Wine-growing, un riconoscimento che celebra l’eccellenza nella viticoltura, riflette l’impegno e la passione che animano i produttori italiani. L’Ippolito winery di Cirò, vincitore dell’edizione 2023, è solo un esempio del talento e della dedizione che caratterizzano il settore. Questo premio, ispirato dall’idea di Angelo Betti nel 1973, sottolinea l’importanza di riconoscere e valorizzare chi contribuisce in modo significativo alla viticoltura, un messaggio che Vinitaly 2024 intende amplificare.
Parallelamente, il wine2wine Business Forum si conferma come un punto di incontro essenziale per chi opera nel settore, offrendo un’occasione unica per condividere conoscenze, creare reti e scoprire le ultime innovazioni. L’edizione del 2023 ha messo in luce l’importanza degli “Italian Wine Ambassadors”, sottolineando il ruolo cruciale che questi ambasciatori svolgono nella promozione della cultura vinicola italiana nel mondo. Attraverso seminari e workshop pratici, il forum diventa un laboratorio di idee, dove strategie di marketing, comunicazione e gestione vengono esplorate per potenziare le aziende del settore.
Vinitaly Bio rappresenta un’ulteriore dimostrazione dell’impegno verso la sostenibilità, mettendo in evidenza i vini biologici certificati che rispettano l’ambiente e rinunciano all’uso di sostanze chimiche sintetiche. La presenza di un’area dedicata, l’"Organic Hall", consente ai visitatori di scoprire la passione che anima i produttori di vino biologico e di assaporare vini di alta qualità, promuovendo al contempo metodi di produzione eco-compatibili.
L’innovazione si manifesta anche attraverso la mixologia, con i cocktail a base di vino che offrono nuove esperienze gustative e creative. Dalla New York Sour al Kalimotxo, passando per la sangria e lo St. Germain Spritz, questi cocktail dimostrano come il vino possa essere reinterpretato in chiave moderna, rendendolo protagonista di combinazioni sorprendenti e accessibili anche ai mixologist casalinghi.
Micro Mega Wines e l’International Wine Hall sono due aree tematiche che riflettono la diversità e l’internazionalità del mondo del vino. Da un lato, Micro Mega Wines offre visibilità alle piccole cantine italiane che producono vini di alta qualità, spesso da vitigni autoctoni rari, dall’altro, l’International Wine Hall apre le porte alla produzione vinicola mondiale, promuovendo incontri e scambi tra produttori, acquirenti e stakeholder.
Enolitech e Sol&Agrifood ampliano ulteriormente l’orizzonte di Vinitaly, esplorando rispettivamente le tecnologie per la viticoltura e l’olivicoltura e i prodotti agroalimentari di alta qualità. Questi eventi sottolineano l’importanza dell’innovazione tecnologica e della valorizzazione delle eccellenze gastronomiche nel contesto dell’industria vinicola e olivicola.
Infine, Vinitaly and the City trasforma Verona in un palcoscenico a cielo aperto dove il vino incontra la cultura, l’arte e la storia, offrendo un’esperienza immersiva che va oltre la semplice degustazione, per celebrare la bellezza e l’eccellenza enologica in uno dei centri storici più affascinanti d’Italia.
Vinitaly 2024 si preannuncia, quindi, come un evento che non solo celebra il vino in tutte le sue forme, ma che invita a riflettere sull’importanza della sostenibilità, dell’innovazione e della cultura nel settore vinicolo. Un appuntamento imperdibile per chi desidera esplorare le ultime tendenze, scoprire nuovi orizzonti e immergersi in un mondo dove tradizione e futuro si incontrano in un brindisi all’eccellenza.
