Ha le idee chiare Alison Gough, dirigente alla Wgsn: “Nel 2010 andrà il woman power - commenta - più di una tendenza, più di una svolta nei costumi”. Il simbolo del tempo che passa, dei tempi che cambiano. “Finalmente il potere andrà alle donne. Michelle Obama, Hillary Clinton, Carla Bruni… conteranno sempre di più, sino a rappresentare il potere vero. Non più una faccenda emozionale, di par condicio, di cavalleria o di simbolica spartizione dei riflettori per una sera, per una convention”.
Nel 2010, quindi, il potere sarà donna. Il 2009 sarà così un anno di transizione, quasi di preparazione. Il colore vincente? Il grigio, destinato in poco tempo a sostituire il nero come prosecuzione naturale del cocooning (coccolarsi) che imperversa già negli ultimi tempi. In quanto ai tessuti rimarranno in auge i materiali morbidi, quelli vissuti caratterizzati dall’effetto stone washed perchè abbracciano e non stringono.
Complice di questa tendenza è la crisi economica che, con le coccole, esige un’attitudine easy che mixa diversi stili, in particolare abbigliamento a strati, un pezzo sopra l’altro con asimmetrie e forme che evidenziano l’imperfezione sulla perfezione, a differenza del passato.
Una moda che si allontana dal bon ton e tende sempre più verso lo street style alla Marc Jacob, stilista conosciuto per la sua capacità di anticipare le tendenze. Niente più tubini e taffetà, dominanti del 2008, e spazio ad una rivisitazione dell’abbigliamento anni settanta con jeans a zampa, rivisitati in chiave moderna con la vita rigidamente bassa.
Chi saranno le sirenette del 2009 che si faranno portatrici di questo nuovo trand? “Gisele Bundchen - afferma convinta Gough - l’ereditiera russa fidanzata di Roman Abramovich, Dasha Zhukova, Gwyneth Paltrow”.
Non solo vestiti, col nuovo anno balzeranno agli onori della cronaca anche gli accessori come borse, scarpe, occhiali e gioielli, vero valore aggiunto al look. Senza dimenticare il make up, ideale in tempo di crisi perchè assai più economico ed immediato del lifting.