Il governo sceglie auto italiane per Palazzo Chigi: le Alfa Romeo Tonale sostituiscono le Ford Focus

Una scelta simbolica e strategica per valorizzare il Made in Italy e sostenere l'industria nazionale
Il governo sceglie auto italiane per Palazzo Chigi: le Alfa Romeo Tonale sostituiscono le Ford Focus

Il **Governo italiano **ha deciso di rinnovare la flotta di auto di servizio di Palazzo Chigi, optando per una soluzione tutta italiana: le **Alfa Romeo Tonale **prenderanno il posto delle sei Ford Focus ibride, introdotte nel 2021 durante il governo Draghi.

Questa scelta rappresenta non solo un cambiamento logistico, ma anche un segnale chiaro di sostegno al Made in Italy, a favore di veicoli prodotti in Italia e con l’intento di promuovere l’eccellenza dell’industria automobilistica nazionale. Le nuove Alfa Romeo Tonale saranno fornite in leasing triennale attraverso Leasys, una joint venture tra il gruppo Crédit Agricole e Stellantis. Il costo per ciascun veicolo sarà di 463 euro al mese, un incremento rispetto ai 363 euro precedentemente spesi per le Ford Focus, ma giustificato da un’auto di segmento superiore, con un design più moderno e prestazioni avanzate. Il passaggio alle Alfa Romeo Tonale non è solo una questione di immagine, ma anche di coerenza industriale, considerando che l’Italia vanta una storica tradizione nell’automotive.

La decisione è in linea con la strategia di molti Paesi che preferiscono** utilizzare auto nazionali per il proprio parco veicoli governativo**, come accade in Francia con Peugeot e Renault, o in Germania con Mercedes ed Audi. Oltre alle Tonale, il governo ha deciso di rinnovare anche le city car in dotazione, scegliendo la Fiat Panda ibrida, un altro simbolo dell’automobilismo italiano. Scelta che conferma l’impegno dell’esecutivo nella transizione ecologica, privilegiando modelli a basso impatto ambientale e più efficienti nei consumi. Palazzo Chigi ha precisato che il rinnovo della flotta auto è stato effettuato seguendo criteri tecnici, in base all’accordo Consip ed alla scadenza del precedente contratto di noleggio. Secondo fonti governative, non si tratta di una decisione con implicazioni politiche, ma di una scelta legata all’efficienza, ai costi e alla valorizzazione della produzione nazionale. Tuttavia, la decisione di sostituire le vetture con modelli 100% italiani potrebbe essere interpretata come un segnale di sovranismo industriale, in linea con la politica di promozione del “Made in Italy” sostenuta dall’attuale esecutivo. Con questa decisione, il Governo Meloni invia un messaggio chiaro: le istituzioni devono essere le prime a dare l’esempio nel sostenere i marchi nazionali. Il settore automobilistico italiano, con marchi storici come Alfa Romeo e Fiat, rappresenta un pilastro dell’economia e della tradizione manifatturiera del Paese. Questa mossa non solo rinnova l’immagine della flotta governativa con modelli più moderni e tecnologici, ma sottolinea anche l’importanza di investire sulle eccellenze italiane, promuovendo il Made in Italy nel cuore delle istituzioni.

Foto: Alfa Romeo