Il Ballo del Doge: un’esperienza di moda, arte e carnevale a Venezia

Come si può parlare di moda senza menzionare il Carnevale di Venezia, e come si può parlare di Carnival Couture senza riferirsi all’Haute Couture?
Il Ballo del Doge: un’esperienza di moda, arte e carnevale a Venezia

Il legame tra questi due mondi va ben oltre l’estetica: entrambi celebrano l**’espressione personale, la creatività senza confini e la meticolosa cura sartoriale**. Il Carnevale ha donato alla moda la sensualità dei corsetti, la teatralità dei dettagli scultorei e la raffinatezza di tessuti pregiati e ricamati. In egual misura, l’Alta Moda ha reso il Carnevale un palcoscenico di eleganza e innovazione.

Tra i grandi eventi che uniscono questi due mondi,** spicca Il Ballo del Doge**, un sontuoso omaggio alla Venezia del Carnevale, sospesa tra arte, seduzione e splendore internazionale. Fondato nel 1994 da Antonia Sautter, stilista e creatrice di eventi di lusso, questo straordinario ballo in costume si ispira ai fasti della Serenissima e alle celebrazioni in maschera rese celebri da personaggi come Casanova, di cui proprio quest’anno si commemorano i 300 anni dalla nascita. L’idea di Antonia Sautter prese forma grazie a una collaborazione con Terry Jones, membro dei Monty Python, per un documentario in costume della BBC sulle Crociate. Da quella scintilla creativa nacque la prima edizione de Il Ballo del Doge, che in breve tempo si è trasformato in un evento internazionale capace di anticipare tendenze senza mai tradire la tradizione veneziana.

Un happening di lusso e sogno

Il Ballo del Doge non è solo una festa in maschera o un gala in costume: è un happening esclusivo, frequentato da celebrità del jet set mondiale e da chiunque voglia vivere un’esperienza fuori dal tempo, all’insegna del lusso e dell’arte. Il dress code impone l’abito d’epoca, con la possibilità di scegliere tra le oltre 1500 creazioni sartoriali dell’Atelier Antonia Sautter, vetrina internazionale dell’alta artigianalità veneziana e dell’eccellenza Made in Venice.

Per l’edizione del 1° marzo 2025, che avrà luogo presso la Scuola Grande della Misericordia, Antonia Sautter metterà in scena una spettacolare Fashion-Carnival Gallery, un racconto immersivo tra moda e storia. I protagonisti saranno quattro tableau vivant dedicati a icone del costume come Maria Antonietta, Luigi XIV, la Contessa di Castiglione e l’Imperatrice Sissi. Queste figure storiche, simboli di eleganza e trasformismo, guideranno il pubblico lungo il “Filo Rosso” della creatività, con un invito audace: “Per una notte, osa essere chi vuoi essere!”

Il Carnevale come espressione di sé

Secondo Antonia Sautter, mascherarsi significa rivelarsi, più che nascondersi. Fin dalle sue origini, il Carnevale veneziano ha avuto la funzione di sovvertire le gerarchie sociali e le convenzioni, permettendo a chiunque di incarnare un sogno o una fantasia per una notte. Quest’anno, gli ospiti del Ballo si troveranno immersi in un onirico Museo di Storia della Moda del Carnevale Veneziano, tra abiti-scultura sontuosamente decorati e tessuti preziosi ispirati alla tradizione aristocratica e alla scuola pittorica veneziana. Gli abiti ideati da Antonia Sautter sono autentiche opere d’arte: velluti ricamati, dettagli in perle e gioielli, tonalità dorate e cremisi che raccontano la grandezza del passato veneziano. Durante la serata, una sfilata di queste creazioni accompagnerà il pubblico in un viaggio nel tempo, regalando un’esperienza visiva ed emotiva unica.

Il gran finale tra enigma ed estasi

Al culmine della notte, il palco centrale della Scuola Grande della Misericordia si accenderà di un rosso passione, dando vita a un’esplosione di emozioni incarnate nei cinque elementi chiave del Carnevale: Enigma, Eccesso, Euforia, Ebrezza ed Estasi. Saltimbanchi e servitori mascherati, con metro alla mano, sfileranno tra gli ospiti per “prendere le misure”: saranno sarti pronti a confezionare nuovi abiti o giudici del perfetto stile carnevalesco? Il mistero si svelerà solo nel corso della serata, mentre gli invitati verranno accompagnati ai loro tavoli per la Cena di Gala della trentaduesima edizione de Il Ballo del Doge.

Quest’anno, il menu sarà curato dal rinomato chef stellato Lionello Cera, con un dessert creato dal prestigioso pasticcere Luigi Biasetto. Un’ulteriore dimostrazione di come il Ballo del Doge non sia solo un evento, ma un’esperienza multisensoriale capace di esaltare il gusto, la vista e l’immaginazione.