L’evento ha accolto oltre** 1.500 espositori provenienti da 67 Paesi**, attirando più di 214.000 visitatori da 120 nazioni e confermandosi una piattaforma imprescindibile per l’industria nautica globale. La partecipazione italiana al Boot di Düsseldorf ha riflettuto la straordinaria crescita del comparto nautico italiano. Secondo i dati di Confindustria Nautica, il fatturato complessivo del settore ha raggiunto circa 7 miliardi di euro nel 2024, con un incremento del 13% rispetto all’anno precedente.
Un risultato che posiziona l’Italia al vertice in Europa e tra i primi al mondo per la produzione di imbarcazioni, in particolare yacht di lusso e superyacht. Inoltre, circa il 90% della produzione nautica italiana viene esportata, con mercati di riferimento come Stati Uniti, Emirati Arabi, Francia, Germania e Regno Unito. Tra i protagonisti dell’evento, Invictus Yacht ha presentato l’anteprima mondiale dell’Invictus GT280 Carbon Look, una versione speciale per celebrare la produzione della 300ª unità di uno dei suoi modelli di punta. Accanto a Invictus, marchi come Azimut-Benetti, Ferretti Group, Absolute Yachts e Cranchi Yachts hanno mostrato yacht caratterizzati da tecnologie sostenibili, motorizzazioni ibride e design sempre più attenti all’ecosostenibilità e al comfort di bordo. Un’altra area in cui l’Italia ha primeggiato è quella degli accessori nautici e delle tecnologie avanzate.
Aziende come Osmosea, leader nel trattamento delle acque, hanno presentato nuovi modelli di dissalatori compatti ed efficienti, ideali per imbarcazioni di tutte le dimensioni. Anche le innovazioni nei sistemi di navigazione, sicurezza e comfort hanno ricevuto grande attenzione da parte dei visitatori. Le imbarcazioni Made in Italy sono sempre più richieste sui mercati internazionali, grazie alla combinazione unica di artigianalità, tecnologia e design. Gli yacht italiani dominano la classifica mondiale: secondo il Global Order Book 2024, l’Italia detiene oltre il 50% degli ordini globali di superyacht, con quasi 500 progetti in costruzione. Al Boot di Düsseldorf, questa leadership è stata evidente, con numerosi contratti siglati durante i nove giorni dell’evento.