Il ristorante “Il Vizio”, situato sul suggestivo Rooftop del Sina Bernini Bristol, una delle terrazze più iconiche di Roma, ha recentemente rinnovato la propria immagine, arricchendo ulteriormente la sua offerta culinaria. Affacciato sulla splendida Fontana del Tritone, il ristorante si propone come un nuovo punto di riferimento per l’alta gastronomia della Capitale, offrendo una combinazione unica tra eleganza contemporanea e tradizione orientale.
L’intervento di restyling, curato dall’architetto Valerio Alecci, ha trasformato la sala interna de “Il Vizio” in un ambiente che fonde glamour e design moderno con richiami alla cultura giapponese. Gli arredi contemporanei, le raffinate combinazioni cromatiche e l’uso di materiali pregiati creano un’atmosfera sofisticata ma accogliente, perfettamente in linea con l’anima del ristorante. Il concept stilistico del locale rende omaggio alla cultura nipponica, con opere d’arte e decorazioni che si integrano armoniosamente con la vista panoramica, creando un equilibrio tra interno ed esterno, tradizione e innovazione. Un’idea, quella del mix, che si esprime anche in cucina, dove la consulenza (e la presenza, una volta a settimana) di Igles Corelli è pensata per dar ulteriore lustro alla proposta, con un menu che combina giapponese/etnico con alcuni piatti pensati dal noto chef italiano.
La cucina de “Il Vizio” (insegna già presente a Perugia e Milano) resta fedele alle sue radici con la proposta sushi e i piatti di cucina etnica contemporanea firmati dallo chef resident Nagano Tetsuo. Tuttavia, la grande novità è la collaborazione con il rinomato chef Igles Corelli, uno dei maestri della cucina italiana. Insieme, i due chef hanno creato un menù che unisce la visione gastronomica orientale con quella italiana, senza compromettere l’identità originale del ristorante.
La cucina si pone l’obiettivo di essere innovativa e circolare, in cui la collaborazione tra i due chef permette una fusione di tecniche e sapori in grado di elevare ogni piatto. Come afferma Federico Masilla, tra i creatori del concept ristorativo, “L’incontro tra le due cucine non è una fusione, ma una combinazione armonica che preserva l’essenza di ciascuna, creando un’esperienza gastronomica unica.”
Tra le proposte spiccano i “Don”, tipici piatti giapponesi a base di riso con carne, pesce o verdure, i colorati Poke Bowls, e reinterpretazioni dello street food romano realizzate dallo chef Nagano. Non può mancare, ovviamente, il sushi. Per la parte più “cucinata”, seguita da Corelli e il suo staff, c’è attesa per il nuovo menu in uscita a breve: abbiamo avuto modo di provare, degno di nota, un black cod con salsa teryaki. Questo format permette di vivere un’esperienza gastronomica di alta qualità anche durante una pausa di lavoro, offrendo una soluzione rapida ma elegante, perfetta per chi desidera ammirare Roma dall’alto senza rinunciare al gusto.