Questo evento è particolarmente apprezzato dai turisti, poiché il pavimento rappresenta una delle meraviglie artistiche più affascinanti della cattedrale.
Il pavimento del Duomo di Siena, frutto di un complesso programma iconografico, è stato realizzato attraverso i secoli, dal Trecento all’Ottocento. Esso comprende 56 tarsie marmoree, la cui creazione ha coinvolto artisti di grande talento, molti dei quali senesi, come Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni e Domenico Beccafumi, oltre al celebre pittore umbro Pinturicchio, autore del rinomato riquadro “Monte della Sapienza".
Giovanni Minnucci, rettore dell’Opera della Metropolitana di Siena, descrive la visione complessiva delle tarsie come un’opportunità per una riflessione personale e silenziosa, lontano dalle preoccupazioni quotidiane, alla ricerca del senso della vita. Oltre al pavimento, i visitatori avranno la possibilità di vedere il coro e l’abside, che custodiscono le tarsie lignee di Fra’ Giovanni da Verona, eseguite con una tecnica simile a quella del commesso marmoreo.
La scopertura del pavimento è stata promossa dall’Opera della Metropolitana ed è organizzata da Opera Laboratori. Sono previste visite guidate in varie lingue, che permetteranno ai visitatori di approfondire la conoscenza di questo straordinario capolavoro. Inoltre, è disponibile un catalogo ufficiale, edito da Sillabe, che esplora gli aspetti storico-artistici e le tematiche profonde delle tarsie.
Foto dalla pagina Facebook “Complesso Duomo di Siena”