Ha ricevuto fin da bambina, tramite esperienze dirette e insegnamenti iniziatici, intuizioni capaci di rinnovare il patrimonio conoscitivo a cui fare riferimento per elevare il proprio stato di coscienza. Nel suo ultimo libro, “Cagliostro e la Chiesa oggi”, l’autrice ha operato una ricostruzione che tiene in considerazione i principali passaggi storici che hanno accompagnato l’umanità nel suo processo evolutivo: questo e molto altro ci ha raccontato in un’intervista che apre una finestra sul suo percorso inesausto di ricerca culturale e spirituale.
Qual è il percorso interiore, di formazione e di ricerca alla base della sua scrittura e della sua personale e originale ispirazione creativa?
Fin da bambina sono stata attirata dalla realtà invisibile per convinzioni di cui non conoscevo l’origine e per esperienze personali che hanno modificato il mio modo di percepire la realtà. Incuriosita da queste mie esperienze ho cominciato una ricerca sulle tradizioni iniziatiche precristiane e ho affrontato un programma di studio che mi ha portato a conoscere l’ebraico biblico e nozioni kabalistiche le quali, unite alla mia ricerca sull’origine di squilibri energetici e della malattia mi ha condotto a una sintesi che vede nella dimensione spirituale la causa prima di ogni evento sia costruttivo che distruttivo dell’esistenza. Per dimensione spirituale s’intente l’ambiente e le motivazioni profonde che ci spingono su una strada piuttosto che un’altra. Inoltre, ognuno di noi è caratterizzato da sensi fisici e metafisici attraverso cui fare esperienza dell’esistenza, da cui traiamo degli stimoli o ispirazioni che ci conducono verso la conoscenza di noi stessi e della realtà in cui siamo inseriti. Ognuno di noi viene al mondo con una missione da portare avanti: con il tempo ho scoperto che il mio compito è quello di aiutare le persone ad entrare in contatto con la propria essenza infinita ed eterna.
Nel suo ultimo libro “Cagliostro e la Chiesa Oggi” si è soffermata sulla storia della Chiesa di Roma: quali sono gli aspetti e gli snodi cruciali che ha voluto mettere in luce nella sua opera?
Tutto quello che è parte delle nostre credenze trae origine da un impianto religioso voluto dalla Chiesa di Roma fondato su senso di colpa e sacrificio, al fine di avere il controllo delle coscienze. Il libro mette in risalto questo aspetto pressoché ignorato dai più che invece determina il nostro livello di vitalità e coscienza. Nel libro troviamo alcuni rimedi, primo fra tutti la Conoscenza della storia e della nostra duplice natura materiale e spirituale, che ci consente di effettuare una palingenesi culturale rispetto a noi stessi e agli eventi che caratterizzano la nostra società. Posso affermare che il libro ha una finalità evolutiva per quanti non si vogliono soffermare sul solo piano materiale dell’esistenza ma che vogliono elevare il loro punto di osservazione.
Cagliostro risulta centrale nel suo libro: che cosa rappresenta questa affascinante figura e che cosa può comunicare ai lettori di oggi?
Cagliostro più che un’affascinante figura è un illustre personaggio che nel ‘700 ha lasciato un segno del suo passaggio. Cagliostro è il prototipo dell’uomo iniziato ai misteri sacri dell’esistenza, che con la sua vita mostra i vantaggi e i pericoli in cui si incorre quando si percorre una strada tanto elevata da condurre a Dio. Cagliostro ci ha lasciato una preziosa eredità spirituale sia attraverso l’esempio della sua vita che attraverso il suo Rituale Egiziano di rigenerazione fisica e morale.
Dal punto di vista spirituale il presente è un anello di congiunzione tra il passato e il futuro e il nostro tempo è caratterizzato dalle stesse problematiche religiose affrontate da Cagliostro quasi 300 anni fa. La Chiesa di Roma manifesta la necessità di una riforma proprio come fu preconizzato da Cagliostro, che per questo fu perseguitato e condannato a una damnatio memoriae.
Che tipo di criticità ha potuto riscontrare nell’evoluzione del percorso di crescita e cura spirituale dell’umanità e quali invece sono le istanze vitali che si sono preservate nel corso dei secoli?
Il percorso di evoluzione e di cura spirituale dell’umanità nel mondo cristiano è stato controllato dalla Chiesa di Roma, la cui finalità non è la cura ma il controllo delle coscienze. Nel libro la massima attenzione è rivolta alle segrete capacità e qualità dell’essere umano che se sviluppate liberano da qualsiasi tipo di manipolazione e senso del limite. L’unica e fondamentale istanza vitale preservata nei secoli è la presenza di testi sacri e mistici che ci invitano a guardare al cielo non come il cappello del nostro mondo, ma come una dimensione superiore in cui riconoscere le nostre origini spirituali e connessione con il piano divino della realtà.
La contemporaneità è caratterizzata da un evidente scollamento tra dimensione spirituale e quella materiale. L’uomo oggi, in un’epoca dominata dal virtuale e dall’ascesa dell’intelligenza artificiale, si trova sempre più confuso e spersonalizzato: in che modo è possibile ritrovare un equilibrio e un orientamento più elevato in un orizzonte spesso omologato e omologante?
Un maggiore stato di coscienza rispetto a sé stessi e alle reali dinamiche in cui siamo coinvolti, compresa la grande crisi che la Chiesa sta vivendo in questi giorni, ci consentirà di recuperare la libertà necessaria per non lasciarsi trascinare su strade che mettono in pericolo la stessa sopravvivenza dell’anima. In realtà, i fatti in cui siamo tutti coinvolti ci consentono di comprendere se la direzione verso cui si vuole condurre l’umanità e alcuni provvedimenti producano benessere o malessere individuale e sociale. Recuperare il libero arbitrio è quanto ci è richiesto per non trasformare l’umanità in una massa inanimata e priva di risorse vitali.