È la voce di Nancy Brilli quella che si sente nello spot radio e tv a sostegno della popolazione siriana di WeWorld, organizzazione impegnata da 50 anni a garantire i diritti di donne, bambine e bambini in 27 paesi del mondo. Dopo il terremo che il 6 febbraio ha colpito la Turchia e la Siria, infatti, l’organizzazione si è attivata sin da subito per distribuire in Siria beni di prima necessità come coperte e acqua potabile e dare un aiuto concreto a chi ha perso tutto.
Una campagna online che adesso arriva in radio e tv con il prezioso supporto dell’attrice romana Nancy Brilli che ha deciso di sostenere WeWorld, attiva in Siria già dal 2011: suo il voiceover dello spot in onda dal 5 all’11 marzo, anche sulle reti Mediaset. Uno spot che ha l’obiettivo di raccontare le ore post terremoto del popolo siriano per raccogliere fondi da destinare ad aiuti diretti e concreti a favore delle migliaia di persone già provate da quasi 12 anni di conflitto e che oggi si ritrovano ad aver perso tutto.
Dopo il terremoto che ha colpito Turchia e Siria, la campagna di raccolta fondi arriva in radio e tv con il prezioso supporto dell’attrice romana Nancy Brilli che ha prestato la voce per sostenere WeWorld in Siria
Lo staff locale di WeWorld ad Aleppo, una delle zone più colpite dal terremoto, è impegnato dal primo giorno per garantire beni di prima necessità nei rifugi temporanei, tra cui materassi, coperte e kit igienici. Nelle zone in cui la rete idrica è stata fortemente danneggiata dal terremoto, WeWorld ha inoltre garantito l’accesso ai servizi idrico attraverso la riparazione del sistema stesso e i rifornimenti di acqua potabile con camion cisterne, raggiungendo oltre 10.000 beneficiari, di cui il 38% bambine e bambini.
Nancy Brilli
Un’altra conseguenza allarmante del terremoto – e che si protrarrà per tanto tempo – è il suo impatto sull’educazione, un settore che ha sofferto sin dall’inizio della crisi siriana nel 2011 con le scuole usate come rifugi temporanei, cosa che oggi torna a succedere. Nelle zone colpite dal terremoto le scuole infatti sono state chiuse. Solo ad Aleppo, oltre 263 edifici scolastici hanno riportato danni strutturali.
“Ancora una volta, milioni di bambine e bambini siriani non possono andare a scuola. Tra loro, ci sono anche studenti e studentesse che abbiamo aiutato ad accedere a un’istruzione sicura e inclusiva negli ultimi anni – commenta Claudia Oriolo, Rappresentante Paese WeWorld in Siria – Ora più che mai, il sostegno alla popolazione siriana è urgente e necessario”.
WeWorld è presente in Siria sin dallo scoppio della guerra con interventi su istruzione, protezione, WASH e risposta alle emergenze, compresa quella al Covid-19 e all’epidemia di colera scoppiata nel 2022. Tramite interventi multi-settoriali, WeWorld lavora principalmente in Educazione in emergenza, assicurando un accesso sicuro e inclusivo all’educazione a migliaia di bambine e bambini.