Se vogliamo evitare l’estinzione è bene proteggere il nostro pianeta… dagli asteroidi. Scienziati, musicisti e personalità del firmamento cinematografico in prima linea per la Terra.
Le minacce per il pianeta Terra non provengono soltanto dai suoi abitanti, che di certo potrebbero (e dovrebbero) fare molto di più per tutelarlo e limitarne lo sfruttamento delle risorse, ma anche dallo spazio.
Per questo motivo nel 2014 è stato istituito l’International Asteroid Day, una giornata con cadenza annuale che ha come obiettivo quello di innalzare il livello di consapevolezza globale relativa ai rischi che il Pianeta Blu corre a causa degli asteroidi.
Gli asteroidi non sono altro che dei piccoli corpi celesti, detti “pianetini”, dal diametro in genere inferiore al chilometro, che viaggiano nel sistema solare e si concentrano per lo più nella fascia tra Marte e Giove. Niente paura, allora, verrebbe da pensare. E invece no, perché molti di questi corpi, nonostante le dimensioni ridotte, possono costituire un grave pericolo per la Terra.
Come nel caso dell’evento di Tunguska, in Siberia. Quando intorno alle 7 del mattino del 30 giugno 1908 esplose nella stratosfera (il secondo dei cinque strati in cui viene suddivisa di solito l’atmosfera) un asteroide, distruggendo un’area di oltre 2000 chilometri quadrati, con danni enormi per animali, piante, suolo terrestre, edifici e probabilmente anche uomini sebbene non siano state confermate vittime.
Oppure come nel 2013 quando si verificò qualcosa di simile nei pressi della cittadina russa di Celjabinsk.
La data scelta per celebrare l’evento non è dunque casuale. Quello registrato in Siberia non è stato affatto un fenomeno isolato, ma solo uno dei più potenti e pericolosi della storia recente del nostro pianeta. L’Asteroid Day cerca di promuovere perciò, fin dalla prima edizione del 2015, delle attività indipendenti da paese a paese in modo da sensibilizzare l’opinione pubblica in merito a questa minaccia. Così da mantenere alta la guardia su fenomeni simili e sul potenziale impatto catastrofico di nuovi eventi asteroidali.
Tra i fondatori dell’Asteroid Day, oltre ai nomi illustri di astrofisici e fisici, come Stephen Hawking, astronauti, quali Michael Collins e Alexei Leonov, e biologi, compaiono personalità del mondo del cinema e della musica, tra cui: Grigorij S. Richeters, Peter Gabriel e Brian May, chitarrista dei Queen, entrambi firmatari della Asteroid Day Declaration. L’altro aspetto interessante della loro missione è infatti quello di farsi divulgatori scientifici, condividendo informazioni legate alle risorse degli asteroidi e come sfruttarle, al ruolo di questi corpi nella formazione del sistema solare e a come queste conoscenze possono aprire la strada alla esplorazioni spaziali.
Gli appuntamenti legati alla manifestazione si svolgono ogni anno il 30 giugno in 78 paesi diversi. Sul sito ufficiale invece è possibile scoprire di più sui loro progetti, attraverso approfondimenti, interviste e video risorse.
Beatrice Vecchiarelli