Otto dicembre, Festa dell’Immacolata. Per credenti e non credenti. In particolare, a Roma, una data importante, una meta simbolica.
È l’omaggio del Papa alla Madonnina che guarda Piazza di Spagna e che protegge la città ma è anche il via all’atmosfera natalizia.
Le vetrine illuminate, addobbi, alberi di Natale, presepi. La corsa ai regali e i mercatini di Natale.
E, ogni anno, migliaia di turisti affascinati dalla città eterna.
Sempre di grande emozione è la cerimonia religiosa. Anche quest’anno, l’8 dicembre alle ore 16 Papa Francesco, in diretta tv, affiderà Roma alla Madonnina con il tradizionale omaggio floreale dai colori pontifici, bianco e giallo, mentre i vigili del fuoco saliranno fino alla corona della statua per depositare i fiori.
Tantissimi, da ogni parte del mondo, assistono alla simbolica consegna dei fiori alla Vergine Maria in piazza Mignanelli, a Roma, a due passi dalla famosa scalinata di Trinità dei Monti a piazza di Spagna.
La statua della Vergine Maria, dallo scorso anno, ha una nuova illuminazione a led, all’interno di un perimetro formato da dissuasori collocati intorno alla colonna con corpi illuminanti e proiettori inseriti in apposite fosse a incasso che ne riducono al minimo l’impatto visivo, nel totale rispetto del monumento.
Celebrata sin dal secolo XI, la solennità dell’Immacolata Concezione si inserisce nel contesto dell’Avvento e del Natale, congiungendo l’attesa messianica e il ritorno glorioso di Cristo con la memoria della Madre. Maria è la donna santa, immune da ogni macchia di peccato, dallo Spirito Santo quasi plasmata e resa nuova creatura. Già profeticamente adombrata nella promessa fatta ai progenitori della vittoria sul serpente, Maria è la Vergine che concepirà e partorirà un figlio il cui nome sarà Emmanuele.
La colonna, oggi in Piazza Mignanelli (Piazza di Spagna), fu finanziata da re Ferdinando II delle Due Sicilie, come atto simbolico che chiudeva la lunga crisi della “guerra” della Chinea.
Il dogma dell’Immacolata Concezione fu stabilito dalla Chiesa cattolica nel 1854 sotto il pontificato di papa Pio IX. La statua fu eretta nella zona antistante il palazzo dell’Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede perché la Spagna era stato il paese che maggiormente si era adoperato per la definizione del dogma.
La struttura è costituita da un basamento di marmo, su cui poggia una colonna di marmo cipollino alta 11,81 metri, che sorregge a sua volta una statua bronzea raffigurante la Madonna.
La statua è opera di Giuseppe Obici, mentre la colonna proviene dagli scavi romani: venne infatti rinvenuta nel monastero di Santa Maria della Concezione nel Campo Marzio nel 1777. Sul basamento sono poste altre quattro statue di marmo raffiguranti David (opera di Adamo Tadolini), Isaia (di Salvatore Revelli), Ezechiele (di Carlo Chelli) e Mosè (di Ignazio Jacometti).
Il monumento fu inaugurato l’8 dicembre 1857 grazie al lavoro di 220 vigili del fuoco diretti dall’architetto Luigi Poletti.
Dal 1923, ogni anno i vigili del fuoco di Roma, in occasione della festa dell’Immacolata, offrono una corona di fiori alla Madonna, in cima alla colonna.
Papa Pio XII ha dato inizio alla tradizione di inviare un omaggio floreale alla Vergine. Il suo successore, papa Giovanni XXIII, nel 1958, si recò personalmente in Piazza di Spagna per deporre ai piedi della Vergine Maria un cesto di rose bianche. Tale consuetudine è stata curata da tutti i successivi papi.
La visita in Piazza di Spagna prevede un momento di preghiera, quale espressione della devozione popolare. Poi la deposizione dei fiori, bianchi e gialli, la lettura di brani religiosi, preghiere litaniche e canti mariani.
L’omaggio floreale del Papa alla Madonna è un incontro che rinnova, nella capitale, una tradizione secolare, con calore e coinvolgimento di tutti.
Ma la festa dell’Immacolata non è solo sentita a Roma. Gli omaggi floreali e l’incontro di preghiera, con grande partecipazione popolare, saranno anche in altre città. In particolare, a Milano e a Napoli, migliaia i turisti richiamati dalla suggestione di un rito antico che dà inizio alle festività natalizie. Per portare, credenti e non credenti, fino alla celebrazione del Natale quando, in tutte le chiese, a partire da San Pietro a Roma, la messa di mezzanotte ci ricorderà il mistero della nascita di Cristo.
Elvira Frojo