Ridefinizione artistica dell’ingresso e degli spazi connettivi dell’Ospedale dei Bambini realizzata con il sostegno della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele
A conclusione della fase laboratoriale del progetto “La Rinascita dei Paladini. Ridefinizione artistica dell’ingresso e degli spazi connettivi del P.O. ‘G. Di Cristina’ – Ospedale dei Bambini”, realizzato con il fondamentale sostegno della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, il giorno 25 novembre alle ore 11:30 in presenza del Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale,
Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, Ambasciatore di Palermo CulturE nel Mondo, nonché del Direttore Generale dell’ARNAS Roberto Colletti, del Direttore dell’U.O.C Staff ing. Salvatore Caronia, della Dottoressa Maria Lucia Furnari, verra’ presentato il catalogo delle opere in mostra dell’artista Ida Saitta, curata dal Prof. Giuseppe Ussani d’Escobar.
In occasione di tale evento, verrà inaugurato formalmente il nuovo allestimento permanente dell’Ospedale P.O. di Cristina e si terrà la cerimonia di donazione delle 17 opere dell’artista Ida Saitta all’Ospedale.
La danza di Rinaldo e Ruggiero
Il progetto, che nasce dalla collaborazione tra l’ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli e la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale – da sempre impegnata in ambito sanitario, della ricerca scientifica, sociale e del Welfare, educativo e formativo, culturale ed artistico – in questi primi sei mesi ha contribuito al miglioramento del servizio di accoglienza dei giovani utenti e dei loro genitori attraverso la creazione di un ambiente più confortevole, di aree dedicate all’allattamento ad oggi mancanti, e di materiale promozionale realizzato a supporto.
Il progetto è patrocinato dal Comune di Palermo – Assessorato alla Cultura.
Il catalogo ‘La Rinascita dei Paladini’ contiene i testi istituzionali e curatoriali e le riproduzioni dei bozzetti preparatori e delle opere su tavola che nel mese di agosto, durante un laboratorio in situ, sono state riprodotte su materiale ignifugo e oggetto di interventi dell’artista. Un’opera su legno e 16 opere originali su pannello ignifugo rimarranno in permanenza al P.O. Di Cristina.
Il Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, che ha fortemente voluto il progetto, dichiara: ‘Sono molto felice di presentare personalmente questo progetto, la cui finalità è quella di rendere più gradevoli ed accoglienti gli ambienti delle strutture ospedaliere: ciò, infatti, è sempre stato un mio obiettivo prioritario, tant’è che l’ho già portato a termine in Spagna, precisamente a Madrid e a Barcellona. Sono certo che a Palermo i “Paladini di Sicilia” sapranno rallegrare e confortare, con il loro messaggio eroico e cavalleresco ed i loro colori vivaci, i giovani pazienti dell’ospedale e le loro famiglie. Nella poetica di Ida Saitta è tangibile il forte legame dell’artista con la storia della Sicilia e del Mediterraneo. I Paladini ed i Pupi sono espressione di quello spirito epico che, dalla Chanson de geste medievale ai grandi poemi del Boiardo e dell’Ariosto, ha improntato un’intera tradizione letteraria, musicale, figurativa, e in particolare teatral-popolare. Le opere caratterizzate dai tipici colori del “Carretto Siciliano”, senza perdere l’originalità del segno che da sempre rende riconoscibile la Saitta, raccontano con grande sapienza stilistica quello che, nell’immaginario collettivo siciliano tra Ottocento e Novecento, rappresentava per le classi popolari siciliane la griglia d’interpretazione della realtà, un modello di riferimento per le azioni e i comportamenti quotidiani: i Paladini armati. Ecco perché questa iniziativa, da me fortemente voluta in una struttura sanitaria di eccellenza di Palermo, dedicata ai bambini, rappresenta non soltanto una meraviglia per gli occhi ma anche un vero e proprio documento storico-antropologico della cultura tradizionale siciliana.’
Il progetto è stato accolto favorevolmente dal Direttore Generale dell’ARNAS dott. Roberto Colletti, che dichiara: ‘Il progetto prevede l’allestimento degli spazi comuni dell’Ospedale dei bambini ed in particolare della hall d’ingresso, oltre al miglioramento del servizio di accoglienza dei piccoli utenti e delle loro famiglie proprio al fine di soddisfare i bisogni e le aspettative dei cittadini in un momento di particolare coinvolgimento emotivo. La riorganizzazione degli spazi, oltre all’intervento dell’artista Ida Saitta e dei suoi Paladini, data la grande carica identitaria e la facilità di comprensione dei soggetti da parte di un pubblico di adulti e bambini, riuscirà a rendere l’ambiente ospedaliero maggiormente accogliente avvicinando il pubblico al nostro staff utilizzando come medium l’arte contemporanea.’
Il Direttore Generale è stato coadiuvato dal Direttore dell’U.O.C. Staff ing. Salvatore Caronia, dalla dott.ssa Maria Lucia Furnari della Direzione Medica e dall’arch. Vita Giostra della U.O. Gestione Tecnica.
Bradamante e il suo amore Ruggiero
Così afferma il curatore Giuseppe Ussani d’Escobar, a proposito dei Paladini e dell’importante evento che vede la Fondazione Terzo Pilastro protagonista nel sostenere l’arte a favore del mondo dell’infanzia: ‘I dipinti di Ida Saitta dedicati ai Paladini si andranno a inserire all’interno dello spazio del P.O. ‘G. Di Cristina’ conosciuto come Ospedale dei Bambini di Palermo. Nel cuore di una struttura sanitaria dove la mente dell’uomo è più disponibile a sognare e dove si nutre di speranze. I Paladini di Ida Saitta comunicheranno ai bambini e ai loro familiari lo spirito di avventura e di entusiasmo dell’immaginazione. I Paladini appartengono alla dimensione della favola con le sue capacità rigeneranti proprie del mito e degli archetipi. I Paladini della Saitta rappresentano un salto nella dimensione onirica e il sognare rende l’uomo libero.’
Il progetto, coordinato dall’Associazione Mediterraneum, ed in particolare dall’arch. Stefania Giacchino e dall’ing. Roberta Navarra, è pensato per l’Ospedale dei Bambini, oggetto ad oggi di un ambizioso intervento di ristrutturazione che mira a realizzare una grande infrastruttura con il contributo dei linguaggi dell’arte e della contemporaneità, nel rispetto del grande legame con la storia della città, in un luogo inserito ai margini dell’itinerario arabo-normanno.
Esso si compone di due momenti legati tra loro dal filo rosso della solidarietà e della bellezza.
Sono stati allestiti l’ingresso e alcune aree destinate all’accoglienza e all’allattamento. Tali aree, distribuite tra il piano terra ed il terzo livello, sono arredate e ridefinite artisticamente dalle opere di Ida Saitta facenti parte del ciclo dei Paladini. I lavori dell’artista siciliana si avvicendano in un itinerario espositivo che diviene una sorta di racconto, dove ogni opera rappresenta un viaggio in cui la linearità del tratto dell’artista si fonde con lo sfarzo e la ricchezza di forme, materiali e colori del teatro delle marionette della tradizione siciliana. Si tratta di racconti misti a leggende dove l’Amore e il Bene trionfano sempre sul Male.