Sanità, scuola, cittadinanza, sicurezza, lavoro. Questi sono i grandi temi con cui la Pubblica Amministrazione si trova da sempre a confrontarsi, risultandone purtroppo fin troppo spesso perdente, almeno agli occhi dei cittadini.
Forum PA – Roma – Foto di Stefano Corso
Se non come esempio virtuoso, da anni l’ormai consolidato Forum PA, cerca di porsi almeno come tramite, veicolo di innovazione e di scambio per consentire ai cittadini e alle aziende di avvicinarsi al “mostro” della Pubblica Amministrazione.
Politica, amministrazione, imprese e cittadini: tutte realtà protagoniste nel “Sistema Italia” per non perdere la rotta verso l’innovazione e una maggiore trasparenza. Tutti temi al centro del Forum che dal 14 al 16 maggio si svolgerà al Roma Convention Center La Nuvola.
Per approfondire questo discorso e discutere della stretta attualità nel mondo della Pubblica Amministrazione abbiamo intervistato Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA.
Il FORUM PA taglia il traguardo delle 30 edizioni. Com’è cambiata la manifestazione in questi anni e che tipo di supporto ritenete di dare alle pubbliche amministrazioni?
La nostra Manifestazione di maggio negli ultimi anni è diventata sempre più un punto di riferimento e un luogo di incontro unico per le reti di innovatori che, anche durante il resto dell’anno, si confrontano sia di persona, in occasione di eventi, tavoli di lavoro e incontri sul territorio, che virtualmente attraverso spazi di discussione online, webinar o percorsi collaborativi, come quello che abbiamo avviato nel 2018 e dal quale è nato un Libro bianco sull’innovazione consegnato poi al governo. Quest’anno rilanciamo la sfida e chiediamo alla nostra community quali sono le iniziative prioritarie perché la PA possa creare “valore pubblico”, in una prospettiva di sviluppo equo e sostenibile. Abbiamo ricevuto già molti contributi, che stiamo pubblicando sul nostro sito www.forumpa.it e che, assieme agli spunti che raccoglieremo proprio durante i tre giorni di FORUM PA, verranno inseriti in un white paper da sottoporre a consultazione pubblica e poi da consegnare al Governo. È questo il senso di tutto il nostro lavoro e, ovviamente, anche della nostra Manifestazione annuale: facilitare il confronto, collegare le reti, mettere al centro le esperienze, sostenere tutti i processi di innovazione che impattano sul sistema pubblico, sullo sviluppo del Paese, sulla vita quotidiana di cittadini e imprese.
Gianni Dominici- Roma – Foto di Stefano Corso
Quali novità ha in serbo l’edizione 2019 del FORUM PA e quali saranno i punti cardine della ricca programmazione di seminari e workshop?
Il filo conduttore di quest’anno è “la creazione di valore pubblico”. Un tema che sarà approfondito attraverso tre grandi percorsi. Il primo, “Quale PA per creare valore”, vede al centro i grandi processi di cambiamento organizzativo, culturale e istituzionale per una PA che sia pronta alle sfide della sostenibilità. Il secondo è dedicato alla Trasformazione digitale come ecosistema abilitante di tutte le riforme e come driver di sviluppo e rafforzamento delle competenze e della capacità innovativa del Paese. Infine un focus sull’Innovazione per la sostenibilità: le grandi politiche pubbliche per lo sviluppo sostenibile del Paese nel quadro degli obiettivi (i 17 SDGs) dell’Agenda 2030. Il FORUM PA di quest’anno sarà una grande festa dell’innovazione, con format inediti e mai scontati. Accanto ai tradizionali convegni tematici, ci saranno tre grandi conferenze, che caratterizzeranno la mattina di ciascuna delle tre giornate di lavoro, con ospiti d’eccezione, nazionali e internazionali, momenti istituzionali (keynote, tavole rotonde) alternati a speech teatrali, proiezioni video, interviste, momenti di interazione con il pubblico. Scopriremo poi soluzioni e progetti innovativi e offriremo decine di ore di formazione gratuita, con le Academy di FPA tenute dai protagonisti italiani dell’innovazione, tra cui per la prima volta anche gli esperti del Team digitale.
Qual è la situazione della PA attuale e che sviluppi vede per il futuro?
Negli ultimi anni è molto cambiata la percezione del ruolo della PA, vista non più solo come un soggetto orientato all’efficienza e a seguire i regolamenti, ma come attore protagonista di tutte quelle azioni che puntano ad accrescere la qualità della vita dei cittadini, delle imprese e delle comunità locali. L’amministrazione pubblica può e deve essere un fattore imprescindibile di sviluppo del Paese, un soggetto attivo che crea valore pubblico. Questa creazione di valore non può che essere collaborativa e deve puntare al risultato atteso di uno sviluppo sostenibile e di un avvicinamento agli obiettivi dell’Agenda 2030.
Pubblica Amministrazione e digitale, spesso un binomio controverso ma senza dubbio dalle grandi opportunità. Quali e quanti margini di miglioramento e sviluppo vede in questo rapporto?
Su questo tema ci sono ancora molte strade da percorrere e strategie da sviluppare. Anche gli strumenti digitali, infatti, possono e devono essere impiegati con un approccio collaborativo per migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini. La trasformazione digitale della PA rappresenta la condizione necessaria per il miglioramento della trasparenza e della qualità dei servizi erogati al cittadino, oltre ad essere driver di sviluppo e rafforzamento della capacità innovativa dell’intero Paese. A FORUM PA apriremo un confronto su tutti i temi caldi dello scenario digitale, come la gestione, analisi e integrazione dei dati, la sicurezza ICT, il cloud, la blockchain e l’intelligenza artificiale, tecnologie di frontiera che promettono di cambiare per sempre il rapporto tra amministrazioni e cittadini. Ne parleremo, tra gli altri, con Teresa Alvaro, Direttore Generale di AgID e Luca Attias, Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale, Team per la Trasformazione Digitale.
Forum PA – Roma – Foto di Stefano Corso
Su quali aspetti bisogna concentrarsi per una Pubblica Amministrazione ancor più sostenibile?
Per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 servono alcune azioni di sistema che coinvolgono l’uso delle risorse, la gestione degli acquisti, l’organizzazione del lavoro pubblico e la governance della trasformazione digitale. La PA con i suoi numeri, le sue funzioni e la sua capacità di spesa potrebbe giocare un ruolo di grande importanza, anche a partire dalle abitudini quotidiane. Ecco alcuni dati che abbiamo già avuto modo di evidenziare: se tutti i dipendenti pubblici acquisissero comportamenti di consumo responsabile si otterrebbe una riduzione dal 5 al 15% della spesa della PA in bolletta. Se ciascuno degli oltre 3 milioni di dipendenti pubblici evitasse di consumare 500 fogli, si ridurrebbe il consumo di 8142 tonnellate di carta, evitando di abbattere 122 mila alberi, risparmiando oltre 3,5 miliardi di litri di acqua, abbassando il consumo energetico nazionale di 62 milioni di Kwh. Incentivando il carpooling con almeno un collega, diventerebbero 750 mila le auto circolanti ogni giorno (ora sono 1,3 milioni), eliminando 376 tonnellate di CO2 e risparmiando 230 milioni di euro solo per il carburante. Insomma, se la rivoluzione dei consumi e delle modalità di produzione sostenibili partisse dalla Pubblica Amministrazione, si avvierebbe una vera rivoluzione “green” in Italia, perché le PA potrebbero fare da apripista su mobilità soft, risparmio energetico, raccolta differenziata dei rifiuti, lotta agli sprechi. Insomma, siamo convinti che la PA debba essere al centro di ogni strategia di sviluppo sostenibile e che possa fare davvero molto, partendo dalle abitudini quotidiane per arrivare alle politiche più ampie. Avremo modo di parlarne durante il prossimo FORUM PA, in particolare nel convegno del 15 maggio a cui parteciperà tra gli altri Enrico Giovannini, Portavoce dell’Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS). In quell’occasione verranno anche presentati i vincitori della seconda edizione del “Premio PA sostenibile” organizzato da FPA proprio in collaborazione con AsviS.
Forum PA
Roma Convention Center La Nuvola
14-16 maggio
forumpa2019.eventifpa.it