Il Regno Unito è pieno di leggende, non c’è paese britannico che non ne abbia una o non si contenda con un altro la paternità di una qualche vicenda mitica. Ma Coventry, nella contea delle West Midlands, è patria di una delle storie più appassionanti e famose del Regno: la leggenda di Lady Godiva.
Godiva è il nome latinizzato di un personaggio femminile protagonista di molti poemi, opere pittoriche, scultoree, cinematografiche e musicali che ha affascinato tutto il mondo per l’amore dimostrato per il suo popolo.
La leggenda narra infatti che la donna, tradizionalmente identificata con la moglie del conte Leofrido di Coventry, avesse più volte implorato il marito di abbassare le tasse nel paese, da tempo vessato dalle ingenti imposte. Il conte, stanco delle sue lamentele, giurò che avrebbe accolto le sue richieste solo se avesse cavalcato nuda per le strade della città (ipotesi impossibile per l’appunto). Invece Godiva eseguì alla lettera quanto promesso dal marito, il quale fece pubblicare un bando in cui obbligava tutti i cittadini a chiudere porte e finestre al passaggio della donna.
Attraversò così il paese a cavallo, coprendosi soltanto coi suoi lunghi capelli e il giovane che osò spiarla – Peeping Tom (da “to peep”, sbirciare) – ne fu talmente ammaliato da rimanere cieco. Il conte non poté allora che rispettare i patti e abolì le tasse.
Esistono diverse versioni della leggenda, ma tutte sembrano avere lo stesso fondamento storico, sebbene difficilmente una vicenda simile possa aver avuto luogo davvero.
Oltre che per questa storia, la città appare legata alle sue radici medievali attraverso il gran numero di architetture in stile Tudor ancora visibili, coma la St Mary’s Guildhall, costruita alla metà del XIV secolo.
Questi edifici sono sopravvissuti ai bombardamenti avvenuti nella seconda guerra mondiale. Nel 1940 infatti subì un tragico bombardamento da parte dell’aviazione militare tedesca che devastò la cattedrale di San Michele (e moltissime abitazioni), a ridosso della quale è stata costruita la nuova chiesa, in segno di continuità col precedente edificio trecentesco. Da quell’episodio deriva proprio il termine “coventrizzare”, coniato dai tedeschi in riferimento a questa tecnica di devastazione a tappeto.
Ma tornando a Lady Godiva, l’Herbert Art Gallery & Museum di Coventry, proprio di fronte alla cattedrale, conserva un gran numero di dipinti sul tema, riemerso in epoca di Controriforma come simbolo di libertà civica.