Nel bel mezzo dell’affare del secolo, abbiamo chiesto l’opinione a Marco Bellinazzo, giornalista de “Il Sole 24 Ore” e massimo esperto italiano di calcio&finanza, sull’approdo di Cr7 a Torino. Ci ha detto la sua, in termini economici, sull’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus, spiegando come la figura del portoghese possa non essere la manna tanto decantata per tutto il movimento calcistico italiano. Anzi, forse l’unico vantaggio sarà solamente per la Juventus…
Parlando dello stato di salute del nostro pallone, e prendendo come spunto di discussione il suo ultimo libro “La fine del calcio italiano”, abbiamo chiesto a Bellinazzo quale impatto avrà Cr7 sulla Serie A, sul calcio nostrano e sui conti dei bianconeri…
Crede che l’arrivo di Ronaldo possa invertire il trend negativo del nostro calcio? O la Serie A godrà solo della luce riflessa del portoghese?
Parliamo di un giocatore che sposta sicuramente la luce verso la Serie A, ma non si deve cadere nell’errore di pensare che con lui i problemi del calcio italiano spariscano. Ronaldo non può essere certo una cura, pensare questo significherebbe reiterare un modello che ha portato al declino del nostro calcio. È sicuramente un vantaggio per la Juventus ma è un’operazione i cui benefici sul calcio saranno limitati, se non si effettueranno quelle riforme e interventi strutturali che andrebbero fatti a prescindere dall’arrivo di Ronaldo. Il sistema calcio (serie A, B e Lega Pro) ha 4 miliardi di debiti ed è questo il vero dato preoccupante, una cifra che l’operazione Ronaldo non può nascondere. È un dato oggettivo: ci si fa abbagliare dall’operazione Ronaldo senza tener conto di questi numeri. Il vero vantaggio sarà per la Juventus. Leggo enfatiche analisi che sembrano dire esattamente il contrario, ma secondo me si reitererebbe un errore clamoroso per il sistema calcistico italiano. L’avvento di un campione, per di più nella squadra migliore, non può aiutare il sistema, semmai lo può peggiorare in termini di competitività interna.
Cosa ne pensa di questa operazione?
Credo che la Juve abbia fatto un affare importante, che abbia sfruttato un’opportunità che si era inaspettatamente palesata. Con i termini economici che sono stati resi noti l’operazione stresserà i conti juventini ma può essere non così devastante come potrebbe sembrare. La Juve avrà costi per ulteriori 80 milioni sul bilancio ma avrà anche la possibilità di ammortizzare l’operazione nel tempo e di aumentare sensibilmente in 2-3 anni i propri ricavi commerciali. Da questo punto di vista può rivelarsi un’operazione profittevole sia per la Juve che per Ronaldo, che oltre a guadagnare 30 milioni annui, potrà ottenere grandi vantaggi economici sfruttando le favorevoli norme fiscali italiani sui guadagni esteri per chi viene a risiedere in Italia.
“La fine del calcio italiano” Editore: LaFeltrinelli. Di Marco Bellinazzo.
L’intervista completa sarà prossimamente sulla rivista Progress
<pre style="text-align: right;">Alessandro Creta