La Collezione Estorick di Arte Moderna Italiana è una gemma piccola e interessante nascosta a Islington, Londra. È l’unico museo del Regno Unito interamente dedicato all’arte moderna italiana, e la sua collezione permanente comprende alcune delle opere d’arte più interessanti e conosciute create da artisti italiani durante la prima metà del XX secolo.
Con la mostra “The Art of Campari“, in mostra fino al 16 settembre 2018, il museo celebra il ricco patrimonio creativo e pubblicitario dell’aperitivo rosso rubino, design che mette in mostra l’innovativo approccio pubblicitario e del packaging, fautore della creazione e del mantenimento di un riconoscimento globale senza rivali per il marchio. Fondata da Gaspare Campari nel 1860, Campari è oggi un’azienda globale che commercializza e distribuisce i suoi prodotti in oltre 190 paesi. Molto di questo è dovuto alla dedizione del figlio di Gaspare, David, per rendere il marchio conosciuto in tutto il mondo.
Sotto la sua guida, l’azienda ha perseguito un approccio più dinamico al marketing dei suoi drink, sfruttando appieno la potenza del poster pubblicitario con alcune delle immagini più distintive e innovative create in Italia. Infatti, al fine di creare un profilo di marca sofisticato, Campari ha commissionato il lavoro di alcuni dei più famosi designer di cartelloni dell’epoca: Leonetto Cappiello, Marcello Dudovich, Adolf Hohenstein e Marcello Nizzoli.
Verso la metà degli anni ’20, le campagne pionieristiche dell’artista futurista Fortunato Depero con i suoi caratteristici personaggi fantoccio, disegni audaci, spiritosi e geometrici diedero vita all’identità visiva inconfondibile di Campari, che nel 1932 fu utilizzata come base per la famosa bottiglia conica del Campari Soda. ‘The Art of Campari‘ ripercorre la storia dell’approccio innovativo di Campari alla pubblicità dei manifesti originali della Belle Époque, attraverso le rivoluzionarie campagne degli anni ’20, per culminare negli eleganti modelli degli anni ’60. La mostra presenta una collezione di manifesti e disegni di alcuni dei più influenti artisti che lavorano per l’azienda, e alcuni degli schizzi originali di Depero, oltre a numerosi oggetti del brand tra cui casse, bicchieri, bottiglie e targhe provenienti dagli ampi archivi dell’azienda di Milano .