Come prevedibile e ampiamente previsto alla vigilia, sarà il trio formato da Canada, Usa e Messico a ospitare l’edizione del 2026 della Coppa del Mondo. I paesi del centro/nord America hanno sconfitto nella votazione finale un Marocco che sognava l’impresa di poter diventare sede della competizione, ma che realisticamente doveva sperare in un vero e proprio miracolo per aggiudicarsi il Mondiale.
Alla vigilia dunque della partenza dell’edizione russa della Coppa del Mondo gli alti vertici della Fifa, con a capo lo svizzero Gianni Infantino, hanno svelato chi erediterà l’organizzazione della competizione dal Qatar, sede nel 2022.
Grande soddisfazione per il Messico, che ospiterà il torneo per la terza volta nella sua storia dopo il 1970 e il 1986 e si appresta a diventare la nazione con il maggior numero di Coppe del Mondo allestite nei propri confini. Gli Stati Uniti bisseranno l’organizzazione del 1994 mentre per il Canada si tratta di un debutto assoluto. Si tratterà della più grande competizione calcistica della storia: faranno parte dell’evento ben 40 nazionali, verranno giocate 80 gare negli stadi dei 3 paesi americani. Saranno tre le città messicane che riempiranno i loro stadi con le partite del torneo: Città del Messico, Monterrey e Guadalajara. Edmonton, Montreal e Toronto sono le città presentate dal Canada, sedici, invece, le città presentate dagli Stati Uniti: Atlanta, Baltimora, Boston, Cincinnati, Dallas, Denver, Houston, Kansas City, Los Angeles, Miami, Nashville, New York, Orlando, Philadelphia, San Francisco, Seattle e Washington.
Grazie mille per questo grande onore, per il privilegio di poter ospitare i Mondiale”, ha detto Carlos Cordeiro, presidente della federazione calcio statunitense, “grazie anche alla federazione marocchina. In fin dei conti siamo tutti uniti dal calcio”.