Sono le “Silence breakers” le persone dell’anno elette dal Time. La popolare rivista ha voluto riconoscere l’impegno ed il coraggio delle donne che sono riuscite a rompere il silenzio denunciando le molestie e le violenze subite. Nessun politico, nessun imprenditore, nessuna specifica personalità di spicco o di fama mondiale, il Time (che dal 1927 ogni dicembre nomina la persona dell’anno) ha deciso di premiare tutte le donne che sono riuscite a denunciare fatti di molestie, violenze fisiche o psicologiche, avvenute nel loro passato. Comprese ragazze e donne di ogni settore professionale, sia coloro che decidono di parlare nel silenzio mediatico che quelle maggiormente in visibilità grazie al loro lavoro. Donne come Taylor Swift e Ashley Judd, che sono state tra le prime a denunciare le molestie subite sul lavoro, compaiono sulla copertina della rivista assieme ad altre donne che “condividono” dei simili trascorsi.
Il movimento “Me too“, chiamato così in riferimento all’hashtag diffuso sui social media, ha iniziato a crescere dopo le denunce di un gruppo di donne del cinema nei confronti del produttore cinematografico Weinstein, e che ha coinvolto in rapida successione molte altre personalità sia dello spettacolo che della politica.