Si chiama “Entwined lives” (letteralmente “vite intrecciate”) l’immagine dello statunitense Tim Laman eletto Wildlife photographer of the year: uno scatto, realizzato a trenta metri di altezza, che ritrae un orango arrampicato sulla radice di un fico strangolatore nel parco nazionale Gunung Palung, nel Borneo indonesiano, una delle poche zone in cui gli oranghi sono ancora presenti nonostante siano una specie in via d’estinzione a causa del bracconaggio.
Questa foto ha battuto oltre 50.000 proposte da ben 95 nazioni, meritandosi un posto d’onore negli spazi del Museo di Storia Naturale di Londra, insieme ad altri 99 scatti scelti da una giuria di esperti provenienti da tutto il mondo.
Ci sono voluti giorni e più volte il fotografo è sceso e salito dall’albero per posizionare varie Go Pro da azionare a distanza per ritrarre anche l’habitat che circonda e permette la vita di questo animale.
“Tecnicamente è una foto difficile da scattare, ma ha anche molto da dire”, ha commentato il presidente della giuria Lewis Blackwell.
Il concorso festeggia la sua 52ª edizione premiando numerose immagini realizzate nei luoghi più affascinanti ed evocativi del pianeta che, tuttavia, fanno riflettere sulla fragile sopravvivenza del mondo animale di fronte all’azione dell’uomo.
Domenico Daniele Battaglia