Roma, 15 ottobre 2012, ore 7.30 del mattino. Il sole sorge sulla capitale, ancor prima del temporale che presto colpirà la città. E su tutte le statue di Roma compare un cartello con un messaggio semplice e diretto. Una domanda: “Ma l’uomo giusto per Roma?”.
Gli 80 busti del Gianicolo, gli oltre 200 del Pincio e le statue di Trilussa e di Madama Lucrezia, unica statua femminile romana insieme a quella di Santa Caterina al Pincio, sono stati i protagonisti involontari di questo attack che nella notte ha colpito la Capitale. I primi testimoni involontari dell’iniziativa, alcuni appassionati di jogging mattutino. Presi dalla curiosità, gli spettatori hanno passato in rassegna i busti studiando il messaggio lasciato al collo delle statue. E sotto la domanda, un hashtag di twitter: #uomogiustoperroma, probabilmente inserito per far partire anche il tormentone sul web.
Tra le prime voci dell’alba, sono in molti ad aver subito pensato ad un messaggio politico. Dopo lo scandalo della Regione Lazio e le mille voci che si rincorrono tra web e quotidiani, i nomi concreti dei possibili candidati a Sindaco di Roma sono, infatti, ancora pochi e incerti. E forse la coscienza storica e culturale della città vuole sapere e si domanda chi possa essere l’uomo giusto per Roma.
Per altri, invece, il blitz sarebbe diretto proprio al Sindaco Alemanno, al centro del dibattito cittadino proprio nella giornata di oggi a causa del terribile temporale previsto e delle manovre messe in atto per fronteggiare il possibile allagamento della Capitale. Intanto, le prime foto stanno iniziando a circolare sul web attraverso i social media, in attesa di capire chi si nasconda dietro questa iniziativa. Alle 10.30, i cartelli sono stati rimossi dagli stessi artefici del blitz. Un messaggio forte, ma anche un grande rispetto per la cultura e per la città di Roma, che ha portato gli organizzatori a rimettere tutto in ordine prima ancora dell’intervento dell’Ama.