Un guardaroba nuovo e sicuramente di tendenza? Come non pensare ai mozziconi di sigaretta. Sporchi, antiestetici e sicuramente maleodoranti, il loro destino sembra allontanarsi da quello in una discarica per conferire alla moda un tocco se non chic, sicuramente originale. Il rifiuto più numeroso, con 15 miliardi di sigarette al giorno fumate dai numerosi clienti del “nuoce gravemente alla salute”, si può riciclare e diventa cool. Addio mozziconi, miglior arredo di marciapiedi e posa-ceneri, il vostro futuro è nella moda. Puliti, improfumati in autoclave e mescolati a nuovi materiali naturali, il fumo diviene fibra, mentre un vizio diviene utile. Asciugati e uniti ad altri materiali naturali come la lana di pecora, i filati diventano vestiti, cappelli, sciarpe ed accessori d’abbigliamento.
L’idea stupefacente è venuta in mente all’eco-designer Alexandra Guerrero che ha trasformato una semplice intuizione avuta passeggiando per strada, in una nuova società: l’ Ata Mentis. La stilista cilena afferma “Questo progetto è iniziato come un idea per la mia tesi. Abbiamo sempre voluto fare la progettazione sostenibile, ma non volevamo fare qualcosa che è stato già visto, così abbiamo iniziato a pensare di rifiuti che era inosservati e quindi abbiamo pensato ai mozziconi di sigaretta”. Per ora i vestiti possono essere acquisiti solo tramite e-mail ma l’idea sembra avere le carte in regola per andare oltre il commercio web e a non andare “in fumo”. Sicuramente l’innovativo progetto si aggrazia, se non le principali passerelle, almeno la simpatia di coloro che ora hanno trovato una scusa fashion per continuare a sfumacchiare.
di Claudia Sorrisi