Inaugurata il 28 aprile presso il Museo di Roma in Trastevere, la mostra World Press Photo 2011 resterà aperta al pubblico fino al 22 maggio. Una mostra unica, portata in giro per il mondo, che raccoglie le foto scelte per il Premio World Press Photo, da 54 anni uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del fotogiornalismo. 56 fotografi di 23 diverse nazionalità espongono i loro scatti, suddivisi in 9 diverse tematiche: vita quotidiana, protagonisti dell’attualità, spot news, notizie generali, natura, storie d’attualità, arte e spettacolo, ritratti e sport. All’interno della mostra non mancherà naturalmente la foto vincitrice del premio, scattata dalla sudafricana Jodie Bibier (nel tondo).
L’immagine ritrae Bibi Aisha, una ragazza diciottenne afghana fuggita via dal marito violento per tornare dalla sua famiglia. Una fuga, la sua, a cui segue un’infame condanna: Bibi viene infatti punita con l’amputazione, da parte del marito, di orecchie e naso. Abbandonata in tragiche condizioni, la ragazza viene salvata e aiutata dai soldati americani, per poi essere avviata ad un percorso di sostegno psicologico ed essere sottoposta ad un’operazione di chirurgia plastica. Jodi Bieber ha vinto otto volte il World Press Photo ed è la seconda fotografa sudafricana ad essersi mai aggiudicata il premio più prestigioso, la foto dell’anno.
Un’artista, Jodi Bibier, in grado di catturare pezzi di realtà e imprimerli nella mente di chi osserva i suoi scatti, capacità ben sottolineata dal presidente della giuria David Burnett, che ha così commentato la foto vincitrice: “Questa potrebbe diventare una di quelle fotografie – e ne abbiamo forse solo dieci nella nostra vita – dove se qualcuno dicesse “sai, quell’immagine di una ragazza…”, tu sapresti perfettamente di quale foto stia parlando”. www.museodiromaintrastevere.it
Elisa Rodi