Appena un anno fa si concludeva la terza edizione con qualche polemica, suscitata da Pierfrancesco Favino, che rinunciava al suo premio come migliore attore protagonista con la fiction “ Pane e Libertà”, per la mancata reintroduzione da parte del governo del fondo unico per lo spettacolo; ma i dissapori sono stati messi in un angolo e si riparte alla grande con super ospiti, prestigiosi premi e tante novità. Madrina della manifestazione è la stravagante Veronica Pivetti, singolare e affezionatissimo volto della fiction nostrana, che fece il suo ingresso nelle case degli italiani nel 1995 con “Commesse” per poi entrare direttamente nel cuore con “ Il maresciallo Rocca” accanto al grande Gigi Proietti e con “ Provaci Ancora Prof “ da cui ne viene fuori come protagonista indiscussa. Ma come è già stato anticipato grandi nomi calcheranno l’orange Carpet: LL Cool J la star di NCIS: Los Angeles, Simon Mirren, produttore esecutivo di Criminal Minds, lo straordinario Andy Garcia che riceve l’Artstic Excellence Award, e la chiacchierata Claudia Mori che fortunatamente abbandona la poltrona di X Factor, per ritirare un premio certamente meritato, che va all’impegno nella fiction della sua casa produttrice Ciao Ragazzi. Ma parlando di fiction vera e propria tre saranno le grandi anteprime italiane presentate durante la manifestazione: “ Il sorteggio” con Beppe Fiorello e Giorgio Faletti che racconta della prima giuria popolare durante il processo alle brigate rosse; “Le ragazze dello Swing” dove la storia del Trio Lescano si intreccia con la tematica delle leggi razziali, e il “Peccato e la vergogna” con Gabriel Garko e Manuela Arcuri, ambientata durante il periodo fascista. Ma in questa quarta edizione è stato istituito un nuovo concorso, quello della fiction edita, nel quale vediamo in gara i prodotti che si accostano di più ai temi sociali come, Sulcis, Gli ultimi del paradiso, C’era una volta la città dei matti; e quelli più amati delle famiglie italiane, ovvero i polizieschi, quindi Crimini, L’ispettore Coliandro 4 ed Intelligence. Tra i prodotti esteri compare invece Memoirs in China, il primo prodotto seriale cinese che verrà mandato in onda sui nostri schermi e Le Jeu de la Mort, un documentario francese che ha l’intento di mostrare fino a che punto si spingono i reality. Tutto ciò non fa che promuovere il rapporto con il pubblico, ma lo scopo della manifestazione è anche quello di favorire l’immagine produttiva all’estero, andando a caccia di investitori stranieri pronti a far fruttare la qualità delle creazioni italiane. Infatti Francesco Gesualdi, presidente della Fondazione Rossellini che pianifica l’evento, oltre ad attribuire alla fiction l’importanza che ha avuto nel colmare vuoti di racconto, ammette che la sorti del mercato italiano in merito all’investimento in questo campo sono decisamente da risollevare, ragion per cui dallo scorso anno è stata costituita la sezione Industry per incoraggiare un sodalizio tra produttore e acquirente. Questa è una grande occasione per mettere in risalto la grande tradizione del settore audiovisivo, anche perché Roma possiede 2000 imprese e riuscire a far espatriare i prodotti significherebbe avere dei riscontri positivi anche in altri settori economici. A capo della sezione Industry, perciò ci sarà l’inglese Antony Root che ha il compito di organizzare una serie di eventi denominati DOING BUSINNES WITH, che vedono la presenza di numerosi ospiti internazionali, che si spera riescano a risollevare le sorti del mercato italiano. Chi vincerà la fiction o la crisi?
Roberta Cesari
La musica fa da padrone!
Al Roma Fiction Fest ci sarà un’intera rassegna dedicata alla musica e alle grandi figure delle musica contemporanea come John Lennon, Rolling Stones, Boy George e Coldplay. Ma soprattutto ci sarà la proiezione di “ Michael Jackson: Uri’s story” di Uri Geller. Ad un anno dalla sua tragica scomparsa verranno offerte al pubblico italiano immagini inedite e un ritratto intimo e molto emozionante del re del pop, firmato dal famoso sensitivo israeliano, suo caro amico.