“Mappe d’artista 1959-2009”, mostra di arte contemporanea itinerante che celebra il Cinquantesimo Anniversario della nascita dell’attività di D’Ars, dopo essere stata ospitata dal Museo dell’Aeronautica “Gianni Caproni” di Trento e dalla Società Umanitaria di Milano, fa tappa a Roma nelle sede della Galleria Angelica, dall’11 al 19 dicembre 2009.
La mostra è stata organizzata con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; della Provincia di Roma – Assessorato alle Politiche Culturali; del Comune di Roma – Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione; del MiM Museum in Motion del Castello di San Pietro in Cerro (PC). La mostra è a cura di Viola Lilith Russi e Valentina Tovaglia della Fondazione D’Ars Oscar Signorini onlus. Nel catalogo, interventi di Marina Panetta, Isabella de Stefano, Maria Fede Caproni, Grazia Chiesa, Arturo Colombo.
Il tema della mostra nasce dalla consapevolezza di D’Ars – struttura con base operativa a Milano, che dal 1959 si dedica alla promozione dell’arte contemporanea in tutte le sue forme – di essere una sorta di “navigatore satellitare” nel campo dell’arte, nei confronti non solo degli artisti, ma anche di critici, curatori e operatori culturali. In questo ultimo mezzo secolo di storia D’Ars è stata e continua ad essere uno strumento per orientarsi in un mondo artistico spesso chiuso, per affacciarsi su persone e realtà, nonché emozioni e tecniche espressive con qualche appoggio in più, fiducia ed ottimismo.
Gli artisti invitati – 70 – sono gli esponenti della storica generazione ora di fama internazionale, accanto a giovani promettenti, tutti col comune denominatore del legame con quella che, iniziata nel 1959 come D’Ars Agency, dal 2001 è Fondazione D’Ars – Oscar Signorini onlus, animata dall’impegno e la creatività di ormai cinque generazioni di curatori e operatori culturali. Gli artisti hanno realizzato, con la tecnica artistica a loro più congeniale, una Mappa rappresentante il loro percorso creativo sulle strade dell’arte: dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla grafica.
La sede è la Galleria Angelica, lo spazio espositivo della Biblioteca Angelica, la prima aperta al pubblico, fondata nel 1604 dal vescovo agostiniano Angelo Rocca. L’Angelica possiede circa 200.000 volumi, di cui più di 100.000 editi dal XV al XVIII secolo, che costituiscono il fondo antico della Biblioteca. I settori più ricchi comprendono opere sul pensiero di Sant’Agostino, sulla storia della Riforma e della Controriforma, testi di letteratura italiana, edizioni rare (bodoniane, elzeviriane), opere su Roma.
C.S.
www.biblioangelica.it
www.fondazionedars.it
(Nella foto, un’opera di Ugo Nespolo)