Parigi fu la prima città europea che, nel 2002, si fece promotrice di un evento nuovo, sostenendo un concetto di cultura accessibile a tutti in orari non convenzionali. Un’esperienza inconsueta per i parigini, che ebbero l’opportunità di accostarsi, in molti casi per la prima volta, a diverse tipologie di iniziative che coinvolsero centinaia di persone o, più semplicemente, ai beni artistici della città. E proprio il successo ottenuto in tale circostanza rese possibile una ripetizione, l’anno successivo, a Bruxelles ed a Roma, fino a diffondersi, in breve tempo, nelle principali città europee. Nacque così la Notte Bianca, evento ormai irrinunciabile non solo per gli appassionati di cultura, ma anche per turisti e nottambuli.
Giunta ormai all’ottava edizione nella città che ne ha visto i natali, la manifestazione parigina si svolgerà quest’anno a partire dalle 19 del 3 ottobre al MAC/VAL (Musée d’Art Contemporain du Val de Marne), fino all’alba del giorno seguente.
Oltre all’utilizzo degli spazi previsti nelle edizioni passate sono stati introdotti per la prima volta sia ambenti nuovi di interesse storico, sociale o culturale, sia luoghi sacri: si va dal centro città al Quartiere Latino, dalla cattedrale di Notre Dame, con i cristalli luminosi di Sylvie Fleury, alla Grande Moschea, con le proiezioni dell’artista francese Sarkis; infine, debutto anche per l’Istituto Oceanografico.
Fino alle 7 di mattina sarà dunque possibile accedere gratuitamente ai più disparati eventi, accompagnati anche da bar, caffè, ristoranti e negozi che animeranno le strade della città, così come i mezzi pubblici e la metropolitana, che con la linea 11 garantirà il trasporto per tutta la notte.
L’edizione 2009 prevede la direzione artistica di Alexia Fabre e Frank Lamy, che hanno sviluppato un programma da loro definito “intimo e poetico” attraverso le vie della città e non solo. Il punto di partenza sono i luoghi stessi (parchi, teatri, piscine, università, chiese, scuole, piazze, strade…), i quali non saranno incastonati in preordinate cornici tematiche. Guidati da intuizioni ed ispirazioni, i direttori artistici hanno infatti immaginato liberamente quale artista o quale performance inserire nei vari spazi a seconda della loro specificità o della loro storia. L’obiettivo è quello di tornare ad una manifestazione centrata sulle arti plastiche contemporanee.
Un avvenimento che si preannuncia dunque spettacolare, in linea con il successo ottenuto nelle edizioni passate, e che coinvolgerà migliaia di persone in una grande manifestazione con innumerevoli eventi. Sono circa una trentina infatti i progetti promossi dai direttori artistici. Si tratta per un terzo di creazione e produzione di nuove opere, e per un altro terzo di opere già esistenti riformulate in riferimento agli spazi espositivi; infine, la parte restante è costituita da opere esistenti che, esposte in un ambiente insolito, vedranno la loro natura ed i loro significati riaccendersi in maniera inedita. Un incontro tra opere e luoghi dunque, tra arte contemporanea e pubblico, la “Nuit Blanche” offrirà a turisti e non il piacere della cultura e dell’arte inserite nella cornice di un contesto magico per luoghi ed atmosfere notturne.
Laura De Santis
(Nella foto l’Arco di Trionfo, Parigi)