Stanchi della solita routine? Esausti di sole, mare, montagna e città d’arte? Allora non lasciatevi guidare solo da cocktail ed ombrelloni nella scelta delle mete estive, ma dalle note della musica classica. Da nord a sud passando per la capitale, ecco un originale itinerario per godere in soli dieci giorni del meglio che offre il panorama italiano.
La partenza è fissata per il 1° agosto. La mattina un bel bagno nel mare di Ostia, lasciandosi cullare dalle onde e rafforzando la propria tintarella. La sera appuntamento nel suggestivo scenario del teatro romano di Ostia Antica per assistere ad un classico che, nonostante il passare degli anni, mantiene inalterato il proprio fascino, Il trovatore di Giuseppe Verdi.
Senza allontanarci troppo, il giorno dopo ci spostiamo nella capitale. Durante il giorno possiamo approfittarne per un giro al Colosseo, Piazza di Spagna, Piazza Navona e tutto il centro storico. Al tramonto, però, da non perdere sono le serate di concerti all’ombra delle Terme di Caracalla. In scena, il 2, la Carmen, diretta dal maestro concertatore Karel Mark Chichon. Il 3, la Tosca nella realizzazione di Paolo Olmi. La mattina dopo, ancora inebriati dalle note pucciniane, sveglia presto per prendere un aereo che ci porta a Verona. Nel pomeriggio una visita nel cuore della città, tra porta Borsari, porta Leoni e le mura di Gallieno. Una toccata e fuga al museo civico di Castelvecchio per ammirare le circa trenta sale ricche di scultura, pittura, armi antiche, ceramiche, oreficerie, miniature, prima di recarsi nel monumento veronese per eccellenza, l’Arena. In tabellone, il 4 agosto, la Turandot diretta da Daniel Orien per la regia di Yuri Alexandrov. Il giorno dopo partenza per le Marche, destinazione Macerata, città carica di secoli e grondante di storia. Tanti gli spunti per il giorno, dalla visita a Palazzo Ricci, custode di una collezione esclusiva del novecento italiano, a quella della cattedrale, passando per il museo della Carrozza. Una sola destinazione per la sera: lo sferisterio che ci aspetta con due concerti da veri intenditori: il 5 la Madama Butterfly diretta da Daniele Callegari, il 6 La Traviata di Verdi messa in scena da Michele Mariotti.
Dopo una pausa di due giorni è tempo di rimettersi in viaggio per Torre del Lago, il paese in provincia di Lucca dove Puccini ha composto gran parte delle sue opere e che ora lo ricorda con la cinquantacinquesima edizione del Festival a lui dedicato. Di giorno è doverosa una visita al lago di Massaciuccoli per rendere omaggio alla tomba di Puccini. La sera, invece, non prendete impegni, vi aspetta un’altra versione della Turandot. L’8, poi, si replica con il Manon Lescaut.
Gli impegni incalzano e così il 9 è di nuovo ora di prendere macchina, treno o pullman per spostarci a Pesaro e partecipare all’apertura del Rossini Festival, una manifestazione per veri buongustai della musica classica. Nella giornata inaugurale è in tabellone il dramma Zelmira con la direzione del maestro Roberto Abbado.
Siete stanchi? Il nostro viaggio non è ancora finito, manca la terra dei sogni, ovvero la Sicilia. A Taormina, città apprezzata dai turisti per l’aspetto, il paesaggio, le bellezze naturali, i monumenti antichi e, soprattutto, per gli eventi mondani, il fulcro della vita estiva notturna è il teatro Greco. Sotto la direzione artistica di Enrico Castiglione il 10 agosto va in scena il concerto dell’Orchestra Nazionale dei conservatori. Se avete ancora un giorno di ferie da spendere, vale la pena trattenersi anche il giorno dopo per l’Aida diretta da Fabio Mastrangelo.
Walter Astori
(Nella foto il Teatro Antico di Ostia)