Il Louvre dedica una grande mostra-evento all’artista padovano, nato nel 1431, morto nel 1506, attivo alla corte dei Gonzaga, dopo quella di Mantova del 1961 e quella di Londra del 1992, che hanno fatto epoca. Nell’Ala Napoleone del grande museo parigino si potranno ammirare, fino al 5 gennaio, le numerose opere del pittore rinascimentale, strappate all’Italia dai francesi nel corso della storia: dalle famose tavole profane con il Parnaso e il Trionfo della Virtù, che hanno decorato lo studiolo di Isabella d’Este nel Palazzo Ducale di Mantova, al San Sebastiano saettato, alla Pala di San Zeno, fino alla Madonna della Vittoria e non solo. Si potranno visitare riuniti, inoltre, anche capolavori assoluti prestati dai maggiori musei del mondo, come il San Sebastiano di Vienna, la Circoncisione degli Uffizi di Firenze, L’Orazione nell’orto di Londra, la Santa Eufemia di Capodimonte, vicino Viterbo, uno dei Trionfi di Cesare di Hampton Court, a Londra.
W.A.
(Nella foto “La crocifissione” di Andrea Mantegna)