Nel mondo della formazione sembra sia tutto fermo, in realtà qualcosa si muove nel concepire l’essere umano e la sua capacità di comunicare non solo verbalmente ma anche attraverso un linguaggio parallelo in cui al centro sono poste le emozioni che sono lo specchio del nostro inconscio.
Si è tenuto a Roma il convegno organizzato dall’ UPDA Università Popolare delle Discipline Analogiche, sull’approccio analogico allo studio dei comportamenti umani e sulla capacità di entrare in comunicazione con altri esseri. Ci si potrebbe chiedere cosa ci sia di nuovo? Il metodo proposto dal Prof. Stefano Benemeglio è capace di rivoluzionare il nostro modo di percepire noi stessi, gli altri e l’ambiente che ci circonda che non è determinato dall’aspetto fisico e dalla funzione, ma sopratutto dalle emozioni che caratterizzano la persona e che determina il suo successo o insuccesso, il suo vivere nel piacere e nel dolore.
Al centro di tutto c’è l’uomo con il suo potenziale ma anche con i propri limiti e paure, traumi e stimoli un coacervo di emozioni che una volta riconosciute e accettate possono essere trasformate in una spinta propulsiva in grado di farci raggiungere gli obiettivi preposti che sono il piacere e la conquista di nuovi spazi relazionali e professionali.
Il metodo innovativo è stato messo a punto dal professor Stefano Benemeglio che, grazie ai suoi studi e alle sue ricerche, ha trasformato le nozioni acquisite in preziosi insegnamenti canalizzati in corsi di formazione in Discipline Analogiche, che ci permettono in primis a riconoscere il nostro potenziale e che poi ci aiutano a sciogliere i nodi per migliorare la qualità della nostra vita. I corsi proposti formano la figura dell’ANALOGISTA, una professione in grado di aiutare gli altri attraverso una maggiore conoscenza di se stessi e degli strumenti che abbiamo per perseguire il nostro benessere. E’ infatti attraverso un corretto dialogo con la propria anima è possibile migliorare il nostro stato vitale e permetterci di inseguire i nostri sogni, i nostri desideri più profondi che esprimono la pienezza il nostro essere.
Le discipline analogiche mirano al raggiungimento di un benessere costante determinato dall’equilibrio tra emotività e il pensiero attraverso i seguenti corsi di formazione:
- Corso di studi in IPNOSOSI DINAMICA BENEMEGLIANA, come si può trattare con la parte emotiva per eliminare le limitazioni poste dalla nostra mente e sconfiggere ansie, paure, dipendenze e angoscia per raggiungere il benessere;
- Corso di studi in COMUNICAZIONE ANALOGICA NON VERBALE, uso di sistemi emotivi che portano ad un sicuro raggiungimento dell’ obiettivo individuale o sociale;
per l’applicazione di questi metodi:
- Corso di studi in FILOSOFIA ANALOGICA, ci aiuta a fare il focus dei nostri sogni nel rispetto della propria coscienza;
- Corso di studi in FISIOANALOGIA PER IL BENESSERE E LA SALUTE, ci aiuta a creare le condizioni energetiche necessarie per chiudere il circuito malato che ha generato lo stato patologico nel quale ci troviamo a vivere.
Abbiamo chiesto al Prof. Stefano Benemeglio padre delle discipline analogiche
Quale è stato il percorso che l’ha portato a dare vita ai suoi insegnamenti sulle discipline analogiche?
E’ nato tutto da un’esperienza personale vissuta circa 50 anni fa, vidi una seduta di ipnosi regressiva che colpì molto la mia attenzione e che generò un interesse nei confronti della componente metafisica dell’esistenza. Nel tempo ho cercato un metodo non classico per portare in ipnosi un soggetto nei tempi più brevi dei metodi tradizionali. Questo tipo di ricerca mi ha portato a sviluppare diversi tipi di fenomenologia ipnotica per entrare in contatto con l’essenza della persona che sa riconoscere il bello e il brutto, il bene il male, il giusto e lo sbagliato.
Che tipo di attività si può svolgere una volta completati i corsi?
I corsi formano e qualificano la figura professionale dell’analogista, un operatore olistico del benessere che ti insegna le leggi e le regole che governano l’emotività dell’essere umano per elevarne lo stato di coscienza e diffondere la conoscenza che conduce al benessere e alla felicità.
Il titolo è riconosciuto a livello nazionale?
Si, ruolo è riconosciuto dalla commissione europea che ci permette di aprire degli studi che operano secondo le discipline analogiche benemegliane.
Alessandra Guardati