Low Cost in Costiera

Low Cost in Costiera

Amalfi, oh dolce Amalfi, perla della costiera oggi, repubblica marinara un tempo. Quanti amori consacrati in questi luoghi incantati, quante lacrime versate dai viaggiatori che salpavano dal tuo porto e da quelli che, ora, vengono a farti visita. Perché? Perché cara ci costi, ebbene sì. Ed ecco svanita la poesia.

La costiera amalfitana è notoriamente costosa (basti pensare che per una sfogliatella ad Amalfi si può arrivare a spendere anche 5€, decisamente troppo!), motivo per cui è preferibile visitarla in bassa stagione oppure seguire i pochi semplici consigli per risparmiare. Perché, dopotutto, almeno una volta nella vita merita davvero di essere esplorata.

  1. Alloggiate a Napoli o a Salerno, l’offerta è più ampia ed economica, i collegamenti sono comodi e raggiungere le due città è facile sia che veniate da Sud che da Nord, in macchina o in treno. Per 3 notti, in appartamento, considerate mediamente tra i 75 e i 100€ a persona. Ma se i vostri standard sono più elevati, di hotel ce ne sono parecchi.
  2. Raggiungere Amalfi: d’estate è sicuramente molto romantico godersi il viaggio a bordo di un bell’aliscafo, d’inverno magari no. L’alternativa è il molto molto meno emozionante bus SITA. A qualsiasi ora lo prendiate è infatti sempre super affollato, il che spesso può significare niente posto a sedere e dunque trascorrere un’ora e quindici minuti di curve a gomito appesi alle maniglie come delle scimmie a un ramo (con annesso senso di nausea alla vostra discesa). Ma potrete avere tutto questo al costo di 4.80€ a/r con partenza da Salerno. (Se fate base a Napoli raggiungete Salerno in treno, il biglietto costa poco meno di 5€ e la durata del viaggio si aggira sui 40 minuti).

Il panorama lungo il percorso è comunque mozzafiato, assicuratevi perciò i posti sul lato sinistro (se riuscite a sedervi), così da scattare foto anche di Vietri sul Mare, Ravello, Maiori o Minori e degli altri paesini di passaggio.

Venendo da Nord, la prima città della costiera è invece Positano, che costituisce il confine occidentale della costiera la quale si estende per circa 50 km e dal 1997 è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

  1. Visitare il Duomo di Amalfi: il costo del biglietto è 3€ e comprende il Duomo, il Chiostro del Paradiso, la Cripta di Sant’Andrea e il Museo Diocesano (basilica del Crocefisso). Si tratta dell’attrattiva principale della città, oltre al panorama. Dipende dal vostro interesse ovviamente, ma ve la potrete cavare rapidamente con 15-20 minuti in tutto, foto comprese.

Tra le curiosità da vedere nella cittadina c’è la Fontana de Cape ‘e Ciucci. Fu realizzata nel XVIII sec. e il nome rimanda ai due volti marmorei scolpiti ai lati e al fatto che servisse per abbeverare gli asini che scendevano da Pogerola carichi di frutta e verdura. Dagli anni ’70 viene allestito durante il periodo natalizio un presepe nella fontana con pietre prelevate dalla Valle dei Mulini e statuine in gran parte sommerse nella vasca.

Merita una sosta anche la Grotta dello Smeraldo (Conca dei Marini), scoperta negli anni ’30 da un pescatore, raggiungibile facilmente sia via mare che via terra tramite la statale 163, per poi scendere attraverso un ascensore e una scala nella grotta. Da evitare sicuramente il mese di agosto, mese in cui viene presa d’assalto dai turisti.

Viaggiatrice Indipendente