Le vestigia romane accolgono le bellezze del Vallese svizzero

Le vestigia romane accolgono le bellezze del Vallese svizzero

Nella suggestiva cornice del Museo dedicato allo Stadio di Diocleziano, a pochi passi da Piazza Navona, l’Ente del Turismo Svizzero ha presentato ieri le novità relative alle opportunità turistiche del Vallese. “Con il suo paesaggio unico e variegato, il Vallese è una terra di contrasti” spiega Lucie Guntern, Market Manager di Valais Promotion. “le maestose vette di oltre 4000 metri di altitudine e i ghiacciai dominano il paesaggio montano, mentre la vallata è caratterizzata dai vigneti e dalle originali valli laterali”.

Al centro dell’ideale visita, tra i maestosi resti dello Stadio voluto dall’Imperatore Diocleziano per celebrare i giochi olimpici alla maniera greca anche a Roma, la regione di Martigny che propone attività turistiche per i 13 comuni del gomito del Rodano, tra Saint-Maurice e Saillon. A soli 240 km da Milano, 190 km da Torino e 75 km da Aosta, è raggiungibile tramite il passo e il tunnel del Gran San Bernardo, attraverso il passo e tunnel del Sempione. Incastonata all’angolo del Rodano, tra vigneti e frutteti di pere e albicocche, la regione è la più dinamica del Vallese. Martigny, la città principale, ospita tra l’altro la Fondazione Pierre Gianadda e le sue prestigiose mostre d’arte, con il suo parco di sculture e il museo dell’automobile; la Distilleria Morand e la sua famosa Williamine, Barryland e i suoi leggendari cani SanBernard o ancora la Fiera del Vallese, grande appuntamento annuale con i suoi 220mila visitatori.ù

Il Vallese “romano”

Ma c’è un collegamento ideale tra gli splendidi resti romani dello Stadio di Diocleziano e il Canton Vallese, ci spiega sempre Lucie Guntern. La storica strada romana delle Gallie, che da Aosta saliva affrontando gli impervi tornanti che conducevano al Summus Poeninus, il colle del Gran San Bernardo raggiungeva il Forum Claudii Vallensium, l’attuale Martigny. Questa città elvetica può vantare oltre 2000 anni di storia. Stando a quanto ci racconta Giulio Cesare in merito alle sue campagne contro gli Elvezi, doveva essere un oppidum dei Veragri, nominato Octodurus. Fu proprio qui che le truppe cesariane subirono una sonora sconfitta nel 57 a.C. In seguito, sotto l’imperatore Claudio (I sec. d.C.) la città divenn capitale della provincia delle Alpes Poeninae. Le tante e ben conservate vestigia di epoca romana valgono il viaggio. Ci sono siti come il fanum, tempio di origine gallica ritrovato nell’area dove oggi sorge la Fondation Gianadda e un Anfiteatro romano, costruito intorno al 100 d.C. e oggetto di importanti interventi di valorizzazione.

Martigny, quindi accoglie tutto l’anno i turisti e sorprende, non solo per la sua ricca offerta culturale, ma anche per un clima mediterraneo e una vasta gamma di attività estive e invernali: il Tesoro dell’Abbazia di San Mauritius, i centri termali di Saillon e Lavey, le piste da sci dei Marécottes, il parco divertimenti Verticalp Emosson, lo zoo alpino dei Marécottes o le gole del Trient e del Durnand sono alcuni esempi di attrazioni imperdibili.

Il viaggio ideale potrebbe iniziare proprio con il treno Mont-Blanc Express diretto a Le Chatelard e proseguire nel Fun park Verticalp Emosson una funicolare con l’87% di pendio; un trenino panoramico porta alla scoperta del meraviglioso paesaggio naturale della regione, prima di arrivare a 1965 metri sulla diga di Emosson, ai piedi del Monte-Bianco in Francia. (Per info: www.verticalp-emosson.ch)

## Aletsch, Il più grande ghiacciaio delle Alpi

C’è anche la possibilità di visitare l’Aletsch il più grande ghiacciaio delle Alpi. Quest’estate, infatti, gli impianti di risalita dell’Aletsch (Aletsch Bahnen AG) lanciano il nuovo Adventure Pass, che consente agli ospiti di trascorrere una giornata all’insegna dell’avventura nell’Aletsch Arena.

Il Pass comprende: biglietto ferroviario della linea Matterhorn Gotthard da Briga a Fürgangen, tutti gli impianti di risalita delle Aletsch Bahnen, la discesa in Mountaincart fino a Riederalp e una discesa in monopattino dalla stazione di arrivo della funivia di Bettmeralp fino a Betten Dorf. Il costo è di 65 franchi svizzeri per gli adulti, 37,50 per adulti con abbonamento a metà prezzo e 28 per adulti con abbonamento generale, bambini dai 10 anni di età e ragazzi. L’età minima per usufruire dell’Adventure Pass è di 10 anni.
(Per info: aletscharena.ch/adventure-pass)