Rotta verso Sud

Rotta verso Sud

La Tunisia offre tante vacanze diverse, grazie ai suoi 1300 km di costa, ben 300 giorni di sole all’anno e tre lunghi millenni di storia, testimoniati da numerosi siti archeologici imperdibili.

Un patrimonio sconfinato che testimonia la profondità, la varietà e la ricchezza delle civiltà che si sono succedute o che hanno convissuto per oltre tre millenni in Tunisia: ciascuna di esse ha lasciato le sue impronte e contribuito a creare un’eredità che si distingue per la sua grande diversità.
Oggi il paese offre lo spettacolo di un paesaggio attraversato da affascinanti contrasti: dalle testimonianze storiche di El Jem e Cartagine agli orizzonti infiniti del deserto, fino alle morbide spiagge affacciate sul Mediterraneo, la Tunisia offre la possibilità di vivere un’intensa esperienza culturale, di ammirare magnifici paesaggi naturali e di trascorrere incantevoli giornate di relax.

La Moschea di Kairouan
Si tratta di una meta non sempre inserita nei pacchetti turistici, ma che è senza dubbio uno dei luoghi da non perdere durante un viaggio in questo paese. La Moschea di Kairouan (Qayrawan), dal 1988 tra i patrimoni dell’umanità, conserva intatto tutto il suo fascino.la-sala-di-preghiera-della-grande-moschea-di-kairouan-andrea-lessona-940x625
Malgrado il suo aspetto da fortezza militare, è il cuore di una città particolarmente venerabile per i musulmani che qui si recano in pellegrinaggio essendo questa la terza città santa dell’Islam e la prima per i paesi del Maghreb.
Questa fu la prima città fondata ex-novo dagli Arabi, che poi nelle coste di Sousse e Hammamet costruirono dei “Ribat” (cioè delle fortezze) a sua difesa.
La moschea è di fatto un catalogo aperto sugli stili artistici più svariati, con le sue oltre 700 colonne di porfido, granito e marmo bianco, di fattura romana, bizantina e araba, perchè tutta la moschea venne realizzata riciclando materiali di recupero dai monumenti antichi principalmente di Cartagine.

Sulla via dei datteri
C’è poi Kebili, cittadina che si trova a poca distanza da Chott el-Jerid, il più esteso lago salato del Maghreb, che sorge in un’oasi popolata fin dall’antichità: reperti archeologici testimoniano, infatti, la presenza dell’uomo oltre 200.000 anni fa. Circondata da palmeti, Kebili è il posto giusto per immergersi in una dimensione unica e assaporarne i ritmi autentici, ancora dettati dalla natura e dalle tradizioni locali. In questa zona la coltivazione del dattero costituisce una delle attività commerciali più importanti, omaggiata da uno degli appuntamenti più attesi e “golosi” dell’anno in Tunisia: il Festival Internazionale dei Datteri di Kebili.dscn0028-khgb-u1100344792097ltc-1024x576lastampa-it
Ogni anno a novembre sono previsti numerosi eventi e spettacoli per celebrare una grande tradizione del territorio tunisino e uno dei suoi prodotti più caratteristici, con un suggestivo spettacolo pirotecnico che dà il via alle tante iniziative che animano la cittadina per tre giorni: momenti folkloristici, concorsi di cucina e show-cooking, spettacoli di danza e musica, degustazioni e naturalmente la tipica raccolta dei datteri a cavallo.

La Città delle Due Lune
Arroccata su una penisola protesa nel Mediterraneo, a sud di Monastir, la città di Mahdia vanta una storia molto antica, a partire dalla sua fondazione ad opera dei Fenici e passando per le varie dominazioni che si sono alternate sul suo territorio, da quella romana a quella araba, spagnola e ottomana.
Il centro storico, con la sua caratteristica Medina disseminata di animatissimi souk e di botteghe dove orafi, sarti, erboristi, fabbri e altri valenti artigiani mettono in vendita i prodotti del loro lavoro, merita senza dubbio una visita e, salendo fino alla cima del promontorio dove sorgono il faro e la rocca, si può godere una bellissima vista sulla città e sul paesaggio circostante. Inoltre, le sue lunghe spiagge di sabbia bianchissima ne hanno fatto una delle più note località balneari della Tunisia, ricca di alberghi e di strutture sportive, ma senza l’affollamento e il caos tipici del turismo di massa da cui Mahdia sembra essere rimasta miracolosamente indenne.
Qui sorge l’Iberostar Royal El Mansour che con la sua piscina all’aperto, un centro per la talassoterapia, camere e suite a 5 stelle e la sala da tè tunisina offre un ottimo e rilassante soggiorno.mahdia_2667
Da non perdere, poi, la visita del sito archeologico di El Jem, a circa 30 km da Mahdia, dove è possibile ammirare uno spettacolare anfiteatro romano che, con la sua notevole capienza – poteva ospitare fino a 35.000 spettatori seduti – classificandosi come il terzo del mondo romano per grandezza, dopo il Colosseo e quello di Capua, e sicuramente il più importante in suolo africano. Rimasto miracolosamente ben conservato il sito ha portato alla luce anche una trentina di ville patrizie del periodo romano e molti raffinati mosaici, alcuni dei quali si possono ammirare al museo della città.
Nel cuore della Tunisia berbera
Matmata è prima di tutto il nome di una tribù, ma è anche il nome del villaggio più famoso scavato nel tufo, che ospita ancora oggi popolazioni berbere. 24640174-berber-dwelling-in-rocks-matmata-tunisia-stock-photo-matmata
Situata alle porte del Sahara, Matmata è conosciuta per due motivi: la presenza della popolazione troglodita e la location nel 1977 del film Guerre Stellari. La particolarita dei Trogloditi sta nel fatto che hanno costruito le loro case nel terreno creando una serie di stanze che confluiscono in un unico luogo comune: il cortile. Questo inoltre, essendo a cielo aperto riesce a raccogliere tutta l’aqua piovana che raramente si presenta. Queste abitazioni sono state realizzate in virtù del fatto che essendo alle porte del deserto si raggiungono molto facilmente i 40-45°C è mantengono all’interno una temperatura fresca.
L’accoglienza qui è delle più calorose e gli abitanti accompagnano con piacere i visitatori a scoprire le case scavate nella roccia. Ammirare i paesaggi lunari che la circondano è un’esperienza mozzafiato.