Massimiliano Archiapatti
Quella del noleggio a lungo termine è una soluzione che negli ultimi anni sta riscuotendo un progressivo successo nel mercato automotive. A raccontarcela i principali protagonisti del settore.
Il noleggio a lungo termine rappresenta oggi una delle soluzioni più innovative per la mobilità di imprese, professionisti e privati.
Per approfondire questo nuovo sistema abbiamo contattato quattro professionisti del settore. Massimiliano Archiapatti, Presidente Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici), Andrea Castronovo, CEO di Alphabet, Giovanni Giulitti, General Manager ALD Automotive Italia e Fabrizio Quinti, Head of Fleet, Rental & Remarketing Division presso Ford Motor Company ci raccontano presente e futuro del noleggio a lungo termine.
“Siamo pronti a fare la nostra parte!”
Massimiliano Archiapatti, Presidente Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici)
Come giudica questi primi mesi alla guida di Aniasa?
Il momento è davvero unico per noi, mai come ora esiste attenzione per le forme di mobilità innovativa, che, mi permetta il gioco di parole, rappresentiamo…da oltre cinquant’anni! È stato per questo un periodo davvero intenso, ricco di impegni e, ritengo, molto positivo per l’Associazione. Abbiamo spinto sull’acceleratore del rinnovamento e dello sviluppo dando importanti segnali sulla nostra visione del futuro della mobilità e sul ruolo che Aniasa intende giocare nel Paese, ben espresso dal pay-off lanciato in occasione della presentazione del nostro Rapporto annuale: “Muoviamo il futuro”.
Cosa ha ereditato dal suo predecessore, Andrea Cardinali?
Andrea Cardinali, seppur con un breve mandato, ha senza dubbio giocato un ruolo importante nello sviluppo della rappresentanza di Aniasa verso i settori della sharing mobility; non solo con l’ingresso di nuove aziende in Associazione, ma anche con l’ampliamento della platea di interlocutori di riferimento. Voglio anche ricordare i positivi passaggi con l’Autorità Antitrust e della Privacy avvenuti durante il suo mandato le cui basi si fondano in continuità col lavoro svolto sotto la presidenza Ruggiero. In sintesi un’Associazione solida e orientata al futuro della mobilità.
Quello del noleggio a lungo termine è un fenomeno di recente successo, almeno in Italia. A cosa è dovuta la sua fortuna?
Il successo è oggi evidente al largo pubblico, ma da oltre 15 anni il noleggio a lungo termine rappresenta la più efficace risposta alle esigenze di mobilità per un numero crescente di aziende di ogni dimensione. Grazie alla tipologia dei servizi, ai risparmi economici ed ai vantaggi gestionali, il noleggio a lungo termine ha sostituito nelle policy aziendali più evolute l’acquisto e il leasing finanziario, prospettandosi come formula maggiormente rispondente ai nuovi bisogni di mobilità. Ma non solo. Negli ultimi due anni una quota crescente di privati (senza partita IVA) sta cominciando a rinunciare all’acquisto dell’auto avvicinandosi gradualmente alle nuove forme di condivisione, dal car sharing al noleggio a lungo termine. Da parte loro, gli operatori del noleggio, avvalendosi di grandi economie di scala, offrono oggi servizi di mobilità a costi contenuti anche per le famiglie, che non godono delle agevolazioni fiscali previste per le aziende.
Il dato di chi si affida al noleggio a lungo termine quali margini di crescita vede?
Oggi sono 70.000 le aziende, 2.700 le PA e oltre 30.000 i privati con solo codice fiscale che affidano le proprie esigenze di mobilità al noleggio a lungo termine, e il dato è in costante crescita. A fine 2017 questa flotta ha toccato quota 800mila veicoli, ben 120mila in più di quelli registrati 12 mesi prima. Dati, questi, che testimoniano la centralità del noleggio nei processi di acquisizione del veicolo da parte di grandi aziende, PMI, liberi professionisti e, impensabile fino a pochi anni fa, anche dei privati. Anche guardando a quanto accade in altri Paesi europei, in cui la quota di mercato dell’auto aziendale è uguale o addirittura superiore al segmento dei privati, prevediamo costanti margini di crescita per il settore del renting.
Il fenomeno del car sharing, da Car2Go a Enjoy, è in continua espansione anche in Italia. Secondo lei può essere considerata una “minaccia” per chi opera nel settore del noleggio a lungo termine?
No, assolutamente. Anzitutto una parte del recente sviluppo del mondo dell’auto condivisa è dovuto proprio al car sharing, che con l’ingresso di operatori privati ha vissuto un’improvvisa crescita, fungendo anche da apripista ed acceleratore culturale nei nuovi orientamenti della mobilità degli italiani. Una menzione merita anche il car sharing aziendale, generato e gestito proprio dall’offerta di servizi di noleggio a lungo termine.Noleggio e car sharing sono servizi complementari, in collegamento anche con gli altri mezzi di trasporto, e rispondono alla diversificata domanda di mobilità più smart per cittadini, PA ed imprese.
L’elettrico è sicuramente il futuro dell’automobile, le aziende di noleggio a lungo termine come si stanno aprendo a questo nuovo tipo di alimentazione?
Su questo versante il nostro settore è in prima linea, considerando che oltre il 50% delle 8.000 vetture elettriche immatricolate in 10 anni in Italia è a uso noleggio. E anche se le flotte aziendali sono oggi “diesel friendly” (quasi tutte euro 6 con significative minori emissioni inquinanti rispetto alla media del parco circolante), il noleggio può costituire un efficace trampolino per oltrepassare il mercato di nicchia in cui i veicoli elettrici sono ancora confinati. Abbiamo notato nei primi mesi del 2018 un crescente interesse per questi veicoli da parte della clientela aziendale, pubblica e privata, anche grazie ai nuovi modelli lanciati sul mercato. Per un reale scenario di e-mobility serviranno però ancora tempo e investimenti, ma la strada è tracciata, come testimonia anche il boom negli ultimi due anni delle vetture ibride a noleggio.
Anche Aniasa sta progressivamente crescendo. Quali sfide vi attendono?
Aniasa deve, e sono certo saprà, essere protagonista e catalizzatore del rapido processo di evoluzione e facilitatore del cambio culturale dalla proprietà all’uso. Per farlo l’Associazione dovrà giocare un ruolo rilevante all’interno dell’evoluzione del mercato, diventando l’indiscusso punto di riferimento per le tematiche di sharing mobility a 360 gradi, qualunque siano gli interlocutori: istituzioni, privati o aziende. Abbiamo intenzione di approfondire il focus sulla connettività delle vetture, in grado di portare benefici nella gestione delle flotte, ma anche in termini di sicurezza per il driver e sostenibilità ambientale. Sono diverse le sfide che ci attendono, la prima è sensibilizzare il Governo sulla revisione del Codice della Strada, ancorato ad una mobilità anni ’80 che, non contemplando la sharing mobility, rischia di frenarne la diffusione. È oggi fondamentale un cambio di marcia, anche promuovendo motorizzazioni più ecologiche e reti infrastrutturali di connessione, che facilitino spostamenti e trasporti a beneficio del sistema Paese. Siamo pronti a fare la nostra parte!
Andrea Castronovo
“Innovazione e customer centricity faranno sempre più la differenza”
Andrea Castronovo, CEO Alphabet
Presidente, si sta per chiudere il suo primo anno alla guida di Alphabet, come giudica questi primi mesi?
Direi in modo molto positivo. Per un settore dell’auto che sta registrando negli ultimi mesi una sostanziale stabilità, abbiamo un settore del noleggio a lungo termine che invece continua a crescere: + 12% a fine agosto. E anche Alphabet ha registrato una raccolta ordini in crescita del 30%, performando molto meglio del mercato di riferimento.
Di cosa si occupa Alphabet e quali sono i punti di forza?
Alphabet sviluppa soluzioni di mobilità innovative e flessibili, in grado di anticipare i bisogni delle aziende e dei professionisti e le sfide della mobilità. Supportiamo i clienti con consulenze professionali, offrendo soluzioni di noleggio a lungo termine per veicoli di tutte le marche e gestendo tutti i servizi legati alla mobilità aziendale in un’ottica di ottimizzazione di costi e processi. Attraverso progetti di razionalizzazione della mobilità dei nostri clienti, aiutiamo le aziende a minimizzare il Total Cost of Mobility. Servizio al cliente, soluzioni tailor-made, eccellenza operativa, ma anche innovazione tecnologica, motorizzazioni elettriche e mobilità condivisa sono da sempre i nostri punti di forza e continueranno ad esserlo anche nel 2018.
Anche Alphabet si sta adeguando all’ “ondata” di elettrico che sta conquistando il settore automotive. Qual è la strategia di Alphabet per una mobilità sostenibile?
Negli ultimi anni abbiamo notato da parte della nostra clientela un crescente interesse verso soluzioni alternative. Solo per dare qualche numero, nel 2017 Alphabet ha messo su strada oltre 11.000 tra veicoli elettrici puri (EVs) e ibridi plug-in (PHEVs) a livello internazionale, con una crescita del 51% rispetto al 2016 e raggiungendo circa il 5,2% della quota di mercato delle immatricolazioni di EV/PHEV in 12 dei principali Paesi nei quali opera. Le ultime novità in materia di emissioni, come la nuova procedura WLTP (Worldwide Harmonised Light Vehicle Test Procedure), hanno sicuramente accelerato il processo di conversione all’auto elettrica ed ibrida. Fondamentale, però, se vogliamo davvero dare una svolta alla mobilità green, rimane l’abbandono del vecchio approccio basato sui soli costi operativi (TCO – Total Cost of Ownership) e il passaggio verso una visione più ampia che considera tutti gli aspetti della mobilità in un’ottica di ottimizzazione dei costi (TCM – Total Cost of Mobility). In questo modo sono diversi i benefici economici che, sul lungo periodo, rendono le auto elettriche ed ibride competitive. Pensiamo ad esempio al risparmio sul carburante o alla possibilità di accedere alle zone a traffico limitato, ma anche all’esenzione del pagamento del bollo in alcune regioni o agli sconti sull’assicurazione da parte di alcune compagnie. In questo senso AlphaElectric è molto più di un semplice noleggio di veicoli elettrici. È il nostro sistema olistico che parte da un’analisi del potenziale di elettrificazione per individuare, in base alle esigenze di business, quali veicoli elettrici possono essere introdotti nella flotta, quali soluzioni di ricarica possono essere adottate e quali servizi di e-mobility possono supportare al meglio i driver e i fleet manager in un cammino di eco-sostenibilità. Il futuro, in Alphabet ne siamo convinti, sarà sempre più ibrido ed elettrico. Vogliamo guidare questo cambiamento e assumerci una maggiore responsabilità.
In che modo Alphacity, sistema di car sharing a livello aziendale, ha affermato e fa valere la sua unicità nel settore?
I dati dell’ultimo studio di Aniasa e Bain & Company ci mostrano come il fenomeno della condivisione stia prendendo sempre più piede: nel 2017 sono stati quasi 1 milione i veicoli condivisi in Italia. Nel mondo business siamo stati la prima società di NLT a proporre un servizio di Corporate CarSharing, lanciando – all’estero già dal 2010 ed in Italia nel 2014 – AlphaCity, che rappresenta tuttora l’unico servizio con tecnologia keyless in questo segmento. Nel 2018 AlphaCity si arricchisce ampliando la gamma di veicoli al multimarca – veicoli commerciali ed elettrici inclusi -, rinnovando il portale di prenotazione e migliorando la user experience. AlphaCity, consente ai collaboratori di un’azienda (anche a chi non ha diritto all’auto aziendale) di utilizzare vetture premium per viaggi di lavoro o nel tempo libero. Grazie alla disponibilità di report personalizzati è stato possibile analizzare le prestazioni delle flotte e constatare che AlphaCity, secondo alcune best practice internazionali, è in grado di generare saving sul Total Cost of Mobility fino al 30%.
Ad oggi quante aziende si sono approcciate ad Alphacity, utilizzando i servizi che mettete a disposizione?
Negli ultimi sette anni, AlphaCity è stato introdotto in più di 100 aziende di Italia, Olanda, Belgio, Spagna, Regno Unito, Germania, Francia e Austria a vantaggio di oltre 21mila utenti attivi in otto mercati, consolidando il primato di Alphabet. Grazie ad AlphaCity, Alphabet, in Italia, ha consolidato partnership di lunga durata e stretto nuovi accordi con moltissimi clienti, come Deloitte, Aon, Costa Crociere e TenarisDalmine. Ad oggi il nostro portale AlphaCity conta oltre 640 iscritti per un totale di più di 485.000 km percorsi.
Come azienda avete anche un’app dedicata, volta a facilitare l’esperienza della mobilità. Ce ne vuole parlare?
Alphabet Mobility Services, la nostra innovativa applicazione che supporta i driver Alphabet nella gestione dell’auto aziendale, continua a riscuotere successo. Lanciata nel 2015 e disponibile per i principali sistemi operativi (IOS, Android e Windows Phone), semplifica la gestione dell’auto e permette a driver e fleet manager di risparmiare tempo ed energie, garantendo la massima soddisfazione e l’accesso immediato ad un mondo di funzionalità direttamente fruibili da smartphone e tablet. Dalle analisi di benchmarking effettuate da Alphabet, ad oggi, l’app Alphabet Mobility Services risulta essere best in class sul mercato. Il successo di Alphabet Mobility Services è da ricercare in 5 caratteristiche uniche. Facilità d’uso: l’app è user friendly e supporta il Driver a 360°, dalla denuncia di sinistro online alla consultazione delle multe. Informazione: FAQ, news e l’accesso a tutti i dati contrattuali assicurano un costante allineamento tra fornitore e Driver. Interattività: il servizio è disponibile 24/7 con attivazione del soccorso stradale in tempo reale, geolocalizzazione e prenotazione degli interventi di manutenzione da remoto.Trasparenza: il rating dei Centri Assistenza ed il tracking dello stato di avanzamento dei lavori garantiscono trasparenza e affidabilità. Attenzione al cliente: grazie agli input raccolti dalle survey veicolate dall’app, è possibile individuare i bisogni specifici dei singoli utenti e sorprenderli con attenzioni personalizzate.
Come giudica i dati del noleggio a lungo termine nel nostro paese? È un fenomeno quanto ancora destinato a crescere?
Trovo il noleggio a lungo termine un settore estremamente dinamico, in crescita a doppia cifra e dove nel domani prossimo innovazione e customer centricity faranno sempre più la differenza tra semplici “noleggiatori” e “partner di mobilità”. Un recente sondaggio realizzato da Quintegia ha evidenziato come metà degli automobilisti italiani sia interessata, in luogo delle formule tradizionali, a quella del noleggio a lungo termine. Che non a caso, ultimamente, trova sempre più proseliti anche tra gli utenti privati oltre che tra le aziende. Noi in Alphabet siamo pronti a questa sfida.
Progetti e obiettivi futuri di Alphabet?
Servizio al cliente, innovazione tecnologica, ma anche motorizzazioni elettriche e mobilità condivisa sono da sempre i nostri punti di forza e continueranno ad esserlo anche nel 2018, con alcune novità. Il nostro obiettivo è continuare a soddisfare la crescente esigenza di mobilità dei nostri clienti promuovendo una gestione a 360° della Business Mobility, attraverso un’offerta completa di prodotti e servizi innovativi. Proprio in quest’ottica, abbiamo rinnovato AlphaCity, il nostro Corporate CarSharing ampliando la gamma di veicoli al multimarca – veicoli commerciali ed elettrici inclusi -, rinnovando il portale di prenotazione e migliorando la user experience. Il 2018 sarà anche l’anno del lancio in Italia di AlphaRent, la soluzione flessibile e personalizzabile, presente già a livello internazionale, in grado di soddisfare tutte le esigenze temporanee di mobilità (a partire da una settimana, fino a un massimo di 24 mesi). Inoltre, visto l’interesse raccolto, continueremo la collaborazione con BMW, per WHY-BUY Simply Move, il primo servizio di noleggio a lungo termine offerto ai privati per i veicoli BMW e MINI. Per quanto riguarda il futuro, siamo passati dal concetto di vettura che supporta la mobilità dei driver, sia nella modalità tradizionale che con gli sviluppi smart e digital, a soluzioni avanzate di mobilità con l’auto as a service, introducendo la mobilità elettrica, a breve termine e il corporate car sharing. Oggi siamo già nella dimensione della Mobility As a Service con massimizzazione dell’efficienza mediante intermodalità, APP che integrano le diverse soluzioni di mobilità e la gestione di un budget di mobilità a disposizione del dipendente. Il passaggio successivo sarà immergersi nel connected life scenario dove, grazie allo sviluppo di APP che siano delle vere mobility integrator saremo in grado di gestire l’intera esperienza di mobilità del customer/user andando oltre il concetto di spostamento. Parliamo di una vera e propria evoluzione del settore verso una gestione a 360° della mobilità, grazie a un’offerta completa di servizi innovativi, personalizzabili e flessibili.
Giovanni Giulitti
“Vogliamo essere promotori di un cambio di mentalità”
Giovanni Giulitti, General Manager ALD Automotive Italia
Rispetto al leasing e all’acquisto, quali vantaggi (economici e non) offre il noleggio a lungo termine? Negli ultimi anni il bisogno di muoversi da un posto ad un altro, da una città all’altra non è più legato ad un singolo mezzo o ad un unico modo di spostarsi. È in questo contesto che si stanno affermando nuove formule di mobilità slegate dalla proprietà e orientate sempre più al possesso, anche temporaneo, di uno o più veicoli (auto, moto, motorini o minicar). L’evoluzione tecnologica ha dato una forte spinta a questo processo evolutivo. L’introduzione di piattaforme e app che permettono la gestione semplice e in tempo reale dei propri spostamenti ha permesso la rapida diffusione di servizi di mobilità avanzata che permettono agli utenti di muoversi ottimizzando i costi e il tempo scegliendo di volta in volta il veicolo più indicato in base alle proprie esigenze.
Per i privati, quali sono le novità in casa ALD?
Oggi circa il 40% dei nuovi contratti sottoscritti da ALD proviene da clienti individuali o piccole imprese che stanno dimostrando particolare interesse verso i nostri prodotti e il nostro brand: lavorare quotidianamente sulla Customer Experience, renderla sempre più rilevante e consistente, è per noi il modo di porci realmente al loro servizio, consapevoli di avere la responsabilità di offrire risposte e soluzioni che si differenziano per tipologia e natura dal tradizionale perimetro delle grandi flotte. E proprio pensando a questi clienti, tra le formule che continuano a ricevere i riscontri più positivi merita di essere ricordato il nostro servizio ALD Permuta, con il quale diamo una risposta concreta e vantaggiosa a chi pensa al noleggio ma ancora non sa come liberarsi del proprio usato. Tra i nostri servizi, la formula che senza dubbio nasce per i clienti privati è Ricaricar. Si tratta di una soluzione di mobilità totalmente pay per drive che permette di scegliere il pacchetto chilometrico mensile che più risponde alle proprie esigenze di mobilità e abbinarlo ad un’auto nuova, con tutti i servizi inclusi pagando un canone mai visto senza versare nessun anticipo. Per andare incontro alle molteplici esigenze dei nostri clienti, abbiamo sviluppato anche un prodotto di noleggio a lungo termine di auto usate, ALD 2life, una formula che parla ad un pubblico trasversale; pensiamo si tratti di una ulteriore leva per abbattere ulteriormente le barriere di ingresso al noleggio a lungo termine per il pubblico dei privati e dei clienti individuali in generale. ALD Automotive è di fatto anche l’unico grande operatore NLT nel settore delle due ruote. L’offerta è completa: contempla tutti i top brand ed è orientata sia al mercato B2B sia a quello B2C. ALD Automotive opera nelle due ruote con il marchio 2W e di anno in anno sta registrando una forte crescita di contratti sottoscritti da chi vuole provare l’emozione della moto evitando i relativi “pensieri”.
C’è sempre più necessità e attenzione alla sostenibilità. Qual è la strategia di ALD in questo ambito?
Siamo molto attenti all’innovazione tecnologica e quindi alle alimentazioni alternative. Nel 2017 abbiamo sottoscritto una partnership con Enel X per la promozione e diffusione della mobilità elettrica attraverso il marchio E-go, con una serie di offerte dedicate che combinano la guida dei veicoli elettrici con la possibilità di utilizzare le infrastrutture di ricarica. Il progetto lanciato da ALD ed Enel X è composto da tre pacchetti pensati per rispondere alle esigenze di un pubblico vasto, dalle grandi realtà corporate alle Pmi, dai professionisti alle partite iva, fino ai clienti privati. Questo accordo rappresenta bene una delle prospettive più innovative: vogliamo infatti contribuire alla costruzione e diffusione sul territorio di un nuovo modello di mobilità, che favorisca una reale evoluzione del tessuto socio-economico del nostro Paese e un cambiamento in ottica di sostenibilità ambientale. Vogliamo essere promotori di un cambio di mentalità senza trascurare la qualità del servizio che da sempre ci contraddistingue.
Le aziende hanno esigenze di mobilità sempre più customizzate. In che modo vi adeguate a queste necessità?
Quello delle PMI rappresenta un mercato ancora largamente di conquista per il NLT dove la prossimità e chiarezza delle proposte sono i driver principali di successo. Nell’ultimo periodo si registra un focus importante verso la digitalizzazione dei processi di accesso e gestione dei contratti. Molto importante è lo sviluppo di servizi e dispositivi legati alla telematica. Si tratta di elementi che, più o meno mediati, sono in grado di offrire ai clienti una serie di benefici sia di ordine economico, sia funzionale grazie in primis alla disponibilità tempestiva e puntuale di pacchetti informativi legati in modo specifico al business del cliente. Digitalizzazione che permette altresì di migliorare l’esperienza del cliente nell’interagire con ALD riducendo errori, tempi di esecuzione e ampliando la flessibilità del nostro servizio.
Fabrizio Quinti
“Il futuro accessibile a tutti”
Fabrizio Quinti, Fleet, Rental & Remarketing Manager di Ford Italia
Un bilancio di questo 2018?
Dopo un 2017 da record era difficile ripetersi, ma i primi 8 mesi dell’anno sono andati molto bene, con un’ulteriore crescita sulle vetture di 0.3 punti (7.3% di quota contro il 7.0 del 2017). Siamo nel pieno del debutto della nuova Focus, la vettura Ford regina indiscussa delle flotte e protagonista di un lancio dedicato che ne ha messo in luce gli elementi innovativi, tra cui le nuove tecnologie di guida assistita e i dispositivi dedicati alla sicurezza e alla connettività. Inoltre, per quanto riguarda le ulteriori novità di quest’anno, abbiamo assistito all’introduzione della gamma crossover Active, che sta avendo una risposta positiva anche da parte dei clienti business, grazie alle caratteristiche estetiche simili a quelle dei SUV ma che permettono costi di gestione inferiori in linea con le vetture più tradizionali.
Come si posiziona la nuova Focus a livello generale e, in particolare, nel segmento flotte?
La nuova generazione di Focus nasce nel segno dell’innovazione, introducendo un’ampia gamma di tecnologie che la rendono la vettura più avanzata di tutto il line-up Ford. In articolare la gamma di tecnologie di assistenza alla guida è la più sofisticata che abbiamo mai offerto, l’innovativo Co-Pilot360 di Ford migliora sicurezza, guidabilità ed è stato progettato per rendere l’esperienza di guida più confortevole, meno stressante e più sicura.
L’Adaptive Cruise Control (ACC) è ora disponibile con Stop&Go, Speed Sign Recognition e Lane-Centring: supporta l’automobile nel mantenimento della distanza di sicurezza dai veicoli che precedono e riduce lo stress durante i lunghi viaggi, contribuendo a mantenere il veicolo centrato nella sua corsia e regolando la velocità entro i limiti, monitorando i segnali su strada e i dati condivisi dal navigatore. L’ACC funziona a velocità fino a 200 km/h e, soprattutto, la nuova funzionalità Stop&Go consente al sistema di arrestare completamente il veicolo nella fase di partenza arresto, utilizzando fino al 50% della forza frenante totale e la rimette in marcia automaticamente se la durata dell’arresto è inferiore ai 3 secondi. L’Evasive Steering Assist, tecnologia offerta per la prima volta su vetture di segmento C, aiuta i guidatori a ridurre il rischio di collisioni derivanti da eventuali veicoli che procedono a rilento o inaspettatamente fermi, presenti sulla strada. Ma non solo sicurezza, il miglioramento della rigidità torsionale del 20% e l’estensione del passo di 53 mm, posiziona Focus ai vertici della categoria per dinamiche di guida e comfort (la distanza tra ginocchio e sedile è aumentata di oltre 50 mm rispetto alla Focus precedente, e quello per le spalle di quasi 60 mm). Inoltre, grazie ai Drive Modes, che consentono di selezionare tre diverse modalità di guida (Normal, Sport ed Eco) andando a modificare il comportamento del motore, del cambio automatico e dello sterzo, ogni guidatore potrà personalizzare la propria esperienza di guida. Per quanto riguarda il segmento flotte, inoltre, un punto di forza di Ford è senza dubbio la completezza dell’offerta in termini di ampiezza della gamma: dalla nuova Ka+ alla Edge (il nostro Suv full size), passando per l’offerta dei veicoli commerciali che copre tutti i segmenti, fino alle 3.5 ton. Le aziende possono trovare nel line-up Ford le risposte a tutte le loro esigenze di mobilità e trasporto. Partendo dalle esigenze di chi fa dell’auto un utilizzo professionale, abbiamo creato delle versioni ad hoc, le Business appunto, che hanno già di serie gli accessori e le tecnologie fondamentali per chi usa l’auto per lavoro. Ma non ci siamo fermati a questo. Infatti, abbiamo ulteriormente declinato il concetto Business anche per i clienti che vogliono equipaggiamenti ancora più completi, con le versioni Titanium Business, o che desiderano un’auto dal carattere sportivo, con l’allestimento ST-Line Business.
Con le app ora le auto possono dialogare e inviare notifiche e messaggi all’utente. Quali sono le innovazioni più utili sul piano della manutenzione e in generale?
Con FordPass, abbiamo iniziato, lo scorso anno, un nuovo viaggio che è partito dall’auto e che indirizza l’Ovale Blu verso i territori dei servizi di mobilità. Iniziando da una maggiore integrazione degli smartphone, accompagniamo i nostri clienti verso gli scenari futuri che saranno delineati dai prossimi veicoli connessi. Nel medio e lungo termine ciò trasformerà il modo in cui le persone si muovono ogni giorno, e noi accompagneremo il cambiamento puntando, come è scritto nel nostro DNA, a rendere il futuro accessibile a tutti. Abbiamo infatti, introdotto anche in Italia FordPass, un’app sviluppata per “rendere più connessa” l’esperienza di possesso dell’auto, facilitarne la gestione e agevolare gli spostamenti. FordPass è già disponibile per il download nelle versioni Android e iOS all’interno dei rispettivi store. L’app si inserisce in un più ampio programma a medio e lungo termine e diventerà, nel tempo, un hub di soluzioni di mobilità, che accompagneranno Ford nell’affiancare al proprio ruolo di costruttore d’auto quello di Mobility Company.
La prima versione lanciata in Italia offre ai clienti Ford servizi connessi che avvicinano l’esperienza di utilizzo del sistema di infotainment Ford SYNC 3 a quella degli smartphone, stabilendo una continuità tra l’auto e il proprio dispositivo portatile. Ora abbiamo compiuto un ulteriore passo in avanti in questo nostro percorso, introducendo il Fordpass Connect disponibile a bordo della nuova Focus. Il modem integrato FordPass Connect, trasforma il veicolo in un dispositivo Wi-Fi hotspot con connettività disponibile fino a un massimo di 10 dispositivi.
Le vetture connesse hanno il grande vantaggio di poter comunicare a qualunque distanza informazioni come la posizione, il chilometraggio, e in generale tutti i parametri diagnostici. Ciò permette di tenere sotto controllo lo stato di salute della flotta e programmarne la manutenzione ordinaria ottimizzando il fermo dei mezzi. In più, grazie alle segnalazioni diagnostiche in tempo reale, la manutenzione straordinaria può anche diventare predittiva, permettendo di intervenire tempestivamente ed evitando interruzioni improvvise dell’attività.