La carica del vino italiano a Wine Paris 2025: un'edizione da record

Due padiglioni, 30 collettive regionali e un'Italia sempre più protagonista nel panorama enologico internazionale.
La carica del vino italiano a Wine Paris 2025: un'edizione da record

Conclusa la sesta edizione di Wine Paris, una delle fiere internazionali più prestigiose dedicate al mondo del vino, l’evento ha visto la partecipazione di oltre 4.600 espositori provenienti da 50 Paesi, con circa 50.000 visitatori provenienti da 140 nazioni. L’Italia, primo produttore mondiale di vino, ha rafforzato la sua presenza a Wine Paris 2025 raddoppiando la superficie espositiva rispetto alle edizioni precedenti. Tra le nuove partecipazioni hanno spiccato:

  • Consorzio Vino Chianti Classico, rappresentante di una delle denominazioni più prestigiose della Toscana.
  • Consorzio Vini di Romagna, al suo debutto a Wine Paris, accompagnato da dodici aziende associate e due marchi collettivi consortili, “Rocche di Romagna” e “Novebolle”, che hanno valorizzato rispettivamente le sottozone del Romagna Sangiovese ed i vini spumanti del territorio.
  • Consorzio Piemonte Land of Wine, che ha riunito tutti i quattordici consorzi del vino piemontesi, con produttori di rilievo come Livia Fontana, Cantina Lodali e Cà del Baio.

La Sicilia è stata protagonista con 32 aziende partecipanti, tra cui nomi di spicco come Planeta e Donnafugata, quest’ultima alla sua prima partecipazione alla manifestazione. Anche la Lombardia ha avuto un ruolo importante, con cantine della Franciacorta come Berlucchi, Barone Pizzini e Villa Franciacorta, oltre a realtà dell’Oltrepò Pavese come Tenuta Mazzolino.La presenza italiana si è estesa anche al Padiglione 5.2, nell’area “Be Spirits”, dedicata ai distillati, dove l’Italia ha avuto un proprio spazio espositivo. La partecipazione italiana a Wine Paris 2025 non si è limitata alla semplice esposizione dei prodotti, ma ha rappresentato un’importante occasione per promuovere l’eccellenza enologica del Paese su scala internazionale.

La fiera ha offerto l’opportunità di incontrare professionisti del settore, importatori, distributori ed appassionati, favorendo lo scambio culturale e commerciale tra le diverse realtà vitivinicole mondiali. Inoltre, la crescente attenzione verso i mercati esteri è stata testimoniata dai dati sulle esportazioni: nel 2023, nonostante un calo generale delle importazioni francesi di vino (-3,4%), quello italiano ha registrato una crescita dell'8,1%, consolidando il trend positivo degli ultimi anni. Il Prosecco, in particolare, ha visto un aumento del 32% in volume e del 49% in valore rispetto al 2022. La partecipazione ad eventi come Wine Paris si è rivelata fondamentale per mantenere e rafforzare la posizione dell’Italia nel panorama enologico internazionale, offrendo una vetrina privilegiata per le eccellenze regionali e favorendo la scoperta di nuove tendenze e mercati emergenti.