Export agroalimentare italiano: crescita record e sfide da affrontare

Le esportazioni dei prodotti simbolo dello stile alimentare Made in Italy registrano risultati straordinari, confermando la leadership globale dell'Italia in termini di qualità, salubrità e sicurezza alimentare.
Export agroalimentare italiano: crescita record e sfide da affrontare

Un successo testimoniato anche dal nuovo Best Diets Ranking elaborato da U.S. News & World Report, che ha nuovamente incoronato la dieta mediterranea come la migliore al mondo.

Nel 2024, l’export italiano ha segnato primati senza precedenti, con il settore agroalimentare che ha raggiunto quasi 70 miliardi di euro, un valore doppio rispetto al 2014. Tra i prodotti di punta: l’olio extravergine d’oliva con più 56% in valore ed un incremento oltre i due miliardi di euro; il pesce con +12%; la pasta con +5%; il pomodoro trasformato (sughi e passate) con un incremento del 6%; il vino, la frutta, la verdura ed i legumi con un +7%. Un successo che riflette la **crescente attenzione internazionale verso la dieta mediterranea **ed i suoi benefici: longevità, controllo del peso, salute del cuore e del sistema nervoso, prevenzione del cancro e delle malattie croniche, controllo del diabete. La crescita dell’export agroalimentare italiano è stata trainata dalla domanda dei mercati esteri, con l’Unione Europea che si conferma la principale destinazione delle esportazioni italiane, seguita da Stati Uniti, Cina e Giappone. In particolare, l’export verso gli USA ha registrato un incremento del +10%, mentre le esportazioni verso la Cina sono aumentate del +8%, dimostrando come il cibo italiano sia sempre più apprezzato al livello globale. Nel dettaglio, il vino italiano continua ad essere il prodotto agroalimentare più esportato, con un valore complessivo di oltre 8 miliardi di euro, seguito dai prodotti da forno e dolciari (circa 5 miliardi di euro) e dai formaggi e latticini, che hanno superato i 4 miliardi di euro di valore esportato.

L’Italia si conferma anche il quarto Paese al mondo per valore delle esportazioni agroalimentari, una posizione che dimostra la qualità e l’attrattiva dei suoi prodotti. Tuttavia, per mantenere questo primato, è necessario tutelare il settore dalla disinformazione e dalle strategie penalizzanti, garantendo che i consumatori possano fare scelte basate su informazioni corrette. L’export agroalimentare italiano non è solo una questione economica, ma rappresenta un patrimonio culturale da preservare e valorizzare, simbolo di un’identità gastronomica unica e riconosciuta al livello mondiale. Con un trend di crescita costante, il settore si prepara ad affrontare le sfide del futuro puntando su qualità, sostenibilità ed innovazione per consolidare la posizione dell’Italia come leader nel mercato globale del cibo di alta qualità.