L'arte contemporanea italiana 1950-1970 ai Musei Reali di Torino

Dal 19 ottobre e fino al 2 Marzo 2025, una grande ed inedita mostra dedicata ai capolavori degli artisti del secondo dopoguerra.
L'arte contemporanea italiana 1950-1970 ai Musei Reali di Torino

Riunito per la prima volta fuori dal museo di appartenenza e cioé la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, l’ingente quantitativo di opere presenti (79), sarà un’occasione per offrire al pubblico le testimonianze artistiche di una stagione irripetibile. Fra gli artisti che maggiormente hanno rappresentato la loro arte nei vent’anni presi di riferimento: Lucio Fontana, Alberto Burri, Mimmo Rotella, Michelangelo Pistoletto, Mario Schifano, Piero Manzoni.

Prodotta dai Musei Reali ed Arthemisia con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, la rassegna curata dalla Direttrice della G.n.a.m. Renata Cristina Mazzantini e dallo studioso Luca Massimo Barbero, è stata resa possibile anche da Mario Turetta, capo Dipartimento per le attività culturali del Ministero della Cultura e direttore delegato dei Musei Reali di Torino.

La mostra vuole mettere in luce” spiega la direttrice Mazzantini “la qualità non sempre recepita delle collezioni della G.n.a.m. e di porre al tempo stesso l’attenzione sul ruolo da protagonista che la Galleria rivestì nella costituzione del patrimonio artistico italiano moderno e contemporaneo”.

Il percorso espositivo mette bene in evidenza le origini di quello che fu un vero e proprio movimento artistico di grande rottura con il passato.

E’ un percorso intenso” dichiara Luca Massimo Barbero “e, in più sale, è un vero corpo a corpo fra i nuovi maestri dell’arte italiana del dopoguerra, della quale qui si esplorano le radici. Per la prima volta sarà possibile confrontarli al di fuori della collezione della G.n.a.m.. Per l’arte italiana si tratta dei protagonisti germinali, oggi identificati come gli interpreti internazionali dell’allora contemporaneità”.

Suddivisa in dodici sale, l’esposizione si sviluppa in un itinerario che propone confronti tra gli artisti italiani più importanti, divenuti riferimento nel panorama artistico internazionale.

La mostra si apre con due lavori simbolici: uno di Ettore Rolla con Rilievo con bulloni del 1958/1959 e l’altro di Pino Pascali con L’arco di Ulisse del 1963. E prosegue con Giuseppe Capogrossi tra le cui opere spicca la monumentale Superficie del 1963. Nella sala successiva viene indagato il tema della materia, elemento di ricerca fondamentale degli anni ‘50. Si confrontano due Concetti spaziali-Buchi di Lucio Fontana, tra cui uno del 1949, con lo straordinario Gobbo del ‘50 di Alberto Burri, e poi opere di Ettore Colla, Mimmo Rotella e la ricerca astratta di Bice Lazzari.

Due sale mettono poi a confronto altrettanti grandi artisti dell’astrazione: Afro e Piero Dorazio, maestri che nel secondo dopoguerra contribuirono al successo dell’arte italiana negli Stati Uniti.

Ma il cardine della mostra si ha proprio nel confronto tra due grandi protagonisti indiscussi del periodo: Lucio Fontana ed Alberto Burri. 11 le opere disponibili in questa mostra, tra cui si stabilisce un inedito accostamento tra Concetto spaziale.Teatrino del 1965 del primo e il Nero cretto G5 del 1975 del secondo. A testimoniare l’importanza della contemporaneità, un’altra sala viene dedicata al quadro specchiante I visitatori del 1968 di Michelangelo Pistoletto ed una ulteriore alle celebri Cancellature di Emilio Isgrò.

Il percorso prosegue con Mario Schifano, tra cui Incidente D662 del 1963 e Primo piano labbra del 1964 di Pino Pascali, con altri capolavori come Ricostruzione del dinosauro del 1966 e i Bachi da setola del 1968.

MUSEI REALI DI TORINO - SALA CHIABLESE
PIAZZETTA REALE, TORINO
19 OTTOBRE 2024-02 MARZO 2025
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
www.arthemisia.it

Donal Cantonetti