Jet Capsule: il futuro della mobilità su acqua parla italiano

Immaginatevi a bordo di una nave che sembra uscita direttamente da un film di fantascienza, con linee sinuose che evocano velocità e lusso. Questa è l'esperienza offerta da Jet Capsule, un'azienda italiana che sta ridefinendo il concetto di navigazione di lusso con le sue innovative imbarcazioni
Jet Capsule: il futuro della mobilità su acqua parla italiano

Fondata nel 2009 da Pierpaolo Lazzarini, Jet Capsule ha rapidamente guadagnato fama nel mondo delle imbarcazioni di alta gamma grazie alla sua combinazione unica di design avveniristico e tecnologia all’avanguardia. Il tutto con un cuore e un’anima Made in Italy.

Il marchio si distingue per la sua visione audace del design navale, con imbarcazioni che sfidano le convenzioni e catturano l’immaginazione con forme futuristiche e una cura meticolosa per i dettagli. Il modello iconico di Jet Capsule, il “Mini Jet”, incarna perfettamente lo spirito innovativo dell’azienda. Questa caratteristica imbarcazione ovale, con una cabina che può ospitare comodamente fino a otto persone, è diventata il simbolo di un nuovo modo di concepire la mobilità di lusso in mare così come sull’acqua dolce.

Ma Jet Capsule non si limita semplicemente al design. Le imbarcazioni sono dotate delle più recenti tecnologie marine, garantendo prestazioni eccellenti e un’esperienza di navigazione senza pari. Dall’interior design di lusso alle opzioni di personalizzazione su misura, ogni dettaglio è stato curato per soddisfare i desideri e le esigenze dei clienti più esigenti. Al punto che ogni imbarcazione è diversa dall’altra, rappresentando un unicum assoluto nel suo genere. La motorizzazione? Dai 440 cavalli in su.

In un settore dove l’innovazione è la chiave del successo, Jet Capsule si distingue come un pioniere che sta plasmando il futuro della navigazione di lusso. Con il loro mix unico di creatività, ingegneria e passione per il mare, continuano a ispirare e stupire gli amanti del mare in tutto il mondo. Per parlare di questo recente realtà nel panorama italiano e internazionale (le Jet Capsule sono state vendute in tutto il mondo, a prezzi da record) abbiamo parlato con chi ne ha ideato il concept e lo stile, Pierpaolo Lazzarini.

Pierpaolo, ci spieghi come è nata l’idea di creare un mezzo di questo tipo?

L’idea è nata un po’ da un’esigenza di avere un mezzo che andasse sull’acqua ma il cui utilizzo, la cui impostazione di guida, il cui comfort fosse più simile a quello di un’auto. Se viene detto come la maggior parte delle barche siano una Spider, Jet Capsule si può definire la prima barca coupet. C’è una canzone di Justin Timberlake che si chiama Space Ship Coupet, e da lì ho preso un po’ l’idea e l’ispirazione. Anche la posizione di guida è più simile a quella di una macchina che di una barca: si è sopraelevati rispetto alla linea d’acqua, circa un metro e mezzo, e diciamo che “space ship coupet” è il segmento nuovo di mercato nella nautica che abbiamo creato con questo veicolo. È un segmento molto di nicchia, che va incontro all’esigenza di alcune persone che cercano la privacy in mezzo al mare, che vogliono stare in un ambiente chiuso e anziché stare nella cabina di una barca. !ui la stessa cabina è l’abitacolo.

Ci parli più nello specifico di questo veicolo?

In tanti erroneamente pensano sia un mezzo piccolo. A ben vedere è 8 metri di lunghezza e a differenza delle barche con questa lunghezza, che sono larghe al massimo due metri e mezzo, Jet Capsule è largo 3 metri e mezzo. Questo garantisce un oscillamento longitudinale minimo: la barca è molto stabile lateralmente, per quanto possiamo montare ulteriori stabilizzatori. Jet Capsule può essere motore singolo o bimotore, la propulsione esclusivamente a idrogetto, non abbiamo eliche, all’interno ci possono stare 13 persone pilota compreso nella capsula da 8 metri, in quella nuova da 10 che stiamo realizzando si arriva a 20 persone. Nonostante sia un mezzo di trasporto, può essere equipaggiata con bagno e anche camera per dormire e una piccola cucina, oltre a un prendisole sul tetto. Va detto come gli allestimenti interni siano del tutto personalizzabili.

È prevista solo la vendita o siete aperti anche al noleggio?

Solo vendita, su prenotazione, e chiediamo un acconto con il quale andiamo in produzione. Ogni imbarcazione è assemblata e costruita a mano, e ci vogliono dai 6 ai 12 mesi per completarla. Lo stampaggio carene avviene a Napoli e al momento assembliamo nei pressi di Viterbo, dove finalizziamo verniciature e allestimento. Ci tengo a specificare come sia un progetto tutto Made in Italy, da poco compresi anche i motori. Da quest’anno montiamo Iveco con idrogetto Castoldi, quindi anche la motorizzazione diventa totalmente nazionale.

Chi sono i vostri clienti e quanto costa un’imbarcazione?

I clienti al momento sono privati ed esteri, fatta esclusione per due barche che sono state vendute in Russia, a Vladivostok, dove il cliente ha una società che si occupa di tour sul mare e ha queste due capsule per offrire un servizio tipo noleggio con conducente. Più in generale i clienti sono facoltosi personaggi di un certo rilievo: i primi sono stati i russi, poi sono arrivati arabi sauditi, abbiamo venduto altre barche in Cina e in Spagna, nonché in Canada dove l’acquirente è stato un principe tedesco con una tenuta vicino Toronto. Poi una è presente anche a Dubai. Il prezzo parte da 280 mila euro a salire, fino anche a 700 mila euro, a seconda della motorizzazione. Solo il motore supera i 50 mila euro di costo per noi. La personalizzazione sugli allestimenti poi è totale, a seconda delle richieste del cliente, tant’è che in circolazione non esistono due capsule jet uguali.