La mostra, curata da Francesca Barbi Marinetti, Cinzia Guido e Sonia Martone, esplora trame, libretti e partiture del compositore di Lucca attraverso i dipinti di Veneziano.
Esattamente 100 anni fa, Puccini trascorse i suoi ultimi giorni a Bruxelles, portando con sé le partiture della sua incompiuta Turandot. Veneziano ha studiato ampiamente l’opera musicale di Puccini, catturandone l’essenza visiva con 30 dipinti ad olio di medie e grandi dimensioni. Le opere presentano, a volte fedelmente, altre volte in modo trasfigurato e poetico, linee di pentagrammi musicali e annotazioni, oltre a riferimenti cromatici, scene, luoghi e volti, trasmettendo le ricche storie e le potenti emozioni delle opere di Puccini.
In mostra troviamo Roma e Castel Sant’Angelo, la Firenze di Gianni Schicchi, la Toscana di Suor Angelica, la Cina “delle fiabe”, le eroine francesi di Manon Lescaut, La Bohème, La Rondine, Il Tabarro, le Fiandre di Edgar, la Germania di Le Villi, il Giappone di Madama Butterfly e l’America de La Fanciulla del West.
“Visse d’Arte” di Corrado Veneziano, l’unica mostra d’arte contemporanea supportata dal Comitato Nazionale Celebrazioni Pucciniane, è coordinata dall’associazione D.d’Arte e Iacovelli and Partners. È sostenuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Presidenza della Commissione Cultura della Camera dei Deputati. Per l’edizione belga, gode anche dei prestigiosi patrocini dell’Ambasciata Italiana a Bruxelles, dell’Istituto Italiano di Cultura (IIC), di Unioncamere Europa e della Camera di Commercio Italo-Belga.