Questo evento, che si tiene ogni 25 anni, è atteso con grande entusiasmo e apre la strada a una serie di interventi strutturali e miglioramenti infrastrutturali senza precedenti.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha recentemente sottolineato l’importanza del Giubileo durante un convegno organizzato da Aepi e dedicato al Made in Italy e alle sue eccellenze.
Gualtieri ha evidenziato come questa celebrazione rappresenti una risorsa economica significativa e un’occasione per rilanciare la città, grazie a ingenti investimenti pubblici e privati. Tra le principali aree di intervento ci saranno il potenziamento del trasporto pubblico, in particolare della metropolitana, e la riqualificazione del centro storico.
“Il Giubileo è una grande occasione economica e un’opportunità per salvaguardare le nostre imprese. È una risorsa significativa anche per realizzare interventi strutturali nella città di Roma, grazie a una massa di investimenti senza precedenti. Questi investimenti, inclusi i fondi del PNRR, permetteranno di migliorare e potenziare il servizio di trasporto pubblico, con particolare attenzione alla metropolitana. Serviranno a rimettere in funzione le infrastrutture di Roma, rendendo più sostenibile e gestibile il grande flusso turistico previsto per il Giubileo del 2025.
È una grande opportunità per risolvere problemi che si trascinano da 15-20 anni a causa della mancanza di investimenti. Ma è anche una sfida per noi, perché l’obiettivo è fare un salto di qualità a 360 gradi. Con gli investimenti pubblici vogliamo rimettere a posto le infrastrutture della città, dalle strade alla connessione 5G. Con quelli privati, invece, ristruttureremo edifici, riqualificheremo il centro storico e miglioreremo la qualità della vita delle persone. Vogliamo rendere Roma più bella e appetibile, considerando che negli ultimi decenni ha subìto un processo di stagnazione che l’ha resa meno attrattiva rispetto ad altre grandi città europee. Attualmente, il tempo medio di soggiorno dei turisti è di due notti e tre giorni, la metà rispetto a metropoli come Londra o Parigi.”