Non solo mare: l’isola di Salina propone con il SalinaDocFest anche cinema e cultura

Non solo mare: l’isola di Salina propone con il SalinaDocFest anche cinema e cultura

Continua il viaggio di Salina fra documentario, mito ed energia.

Nel tratto di mare tra Stromboli e Salina, un pescatore che sembra arrivato dai mari del nord getta acqua sulla sua rete: è un gesto rituale antico, fatto in segno di rispetto verso la natura. Un gesto comune alla gente del mare delle Eolie. L’immagine è tratta dal reportage Vivere con i vulcani” del fotografo Cris Toala Olivares, scattata a largo di Stromboli, è stata scelta per raccontare la XVI edizione del SalinaDocFest, il Festival del Documentario narrativo ideato e diretto da Giovanna Taviani, che quest’anno raddoppia. Torna nella capitale dal 30 giugno alla Casa del Cinema con 4 giorni di kermesse ed un Concorso Internazionale del Documentario internazionale e continua a regalare emozioni dal 15 al 18 settembre a Salina (Eolie, Messina) con Isole.Doc e il Focus sul territorio.

Il titolo di quest’anno è “Diaspore Incontri e Metamorfosi”: da un Mediterraneo attraversato ancora da avventurieri vichinghi, un invito alla riflessione sulla pluralità e il molteplice. “In un mondo ossessionato dai confini, vogliamo ripartire dall’isola per ripensare il mondo” afferma Giovanna Taviani. Nasce così la decisione di intitolare il Concorso Nazionale ISOLE.DOC // Uniti per l’Ambiente, dedicato a documentari e documentaristi legati alle isole italiane, che in questo momento si stanno rivelando portavoce mondiale di un nuovo rapporto tra uomo e natura, e di un nuovo modello di eco sostenibilità.

Il SalinaDocFest è realizzato con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo/Ufficio Speciale per il Cinema e L’Audiovisivo/Sicilia Film Commission nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei Cinema, il Ministero della Cultura e SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. Ha il patrocinio dei Comuni di Santa Marina di Salina e Malfa, di Roma Culture, Rai Cinema e 01 Distribution. Main partner sono Irritec, Hotel Signum, Hotel Ravesi, Palumbo Editore, Lady Wilmar e Salina Isola Verde. Tra i partner culturali, ricordiamo Red Shoes, ildocumentario.it, Doc.it e 100autori.it. Un progetto speciale dedicato a “Tradizione e innovazione nella cucina italiana” sarà il fil rouge enogastronomico della manifestazione a Roma e a Salina, realizzato in collaborazione con Regione Siciliana – Assessorato alle Attività Produttive.

Il Comitato Scientifico del festival è composto da **Francesco D’Ayala, Agostino Ferrente, Fabio Ferzetti, Enrico Magrelli, Emiliano Morreale, Andrea Purgatori, Silvia Scola, Lidia Tilotta. Il Comitato d’Onore è costituito da Cristina Comencini, Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo Taviani, Bruno Torri.

Le Eolie rappresentano anche uno straordinario set cinematografico

A Salina nacque, nel 1945, la mitica Panaria Film, che con i suoi documentari raccontò le Eolie e il loro mare al mondo e ancora continua la sua missione di ambasciatrice della bellezze naturali: “Cùntami” di Giovanna Taviani – è il film vincitore del Premio Speciale Nastri d’Argento 2022 dedicato ai cantori orali siciliani che annovera tra le sue location gli splendidi fondali di Pollara a Salina. Inoltre quest’anno arriverà sull’isola il primo ciak per il documentario “CAP 1 SALINA. La sfida contemporanea dei sapori della memoria”, diretto da Daniele De Michele, in arte Donpasta, già vincitore del Premio Signum al SalinaDocFest 2021 con il doc “Naviganti”.

Questo nuovo documentario fa parte dell’iniziativa “Speciale Tradizione e Innovazione nella cucina eoliana. Un viaggio tra future memorie dei sapori delle Isole Eolie”. Sarà un itinerario di narrazione alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche locali, raccontato dagli stessi produttori delle isole, intervistati da Donpasta, chef, teorico del cibo e documentarista. Il primo capitolo sarà realizzato a Salina, isola pilota dell’intero progetto e centro nevralgico di tutto l’arcipelago per gli antichi commerci di sale, malvasia, vino e capperi: una storia che esprime l’identità profonda dell’isola verde.

Isole Vulcani Energia

Il SalinaDocFest realizzerà, inoltre, un importante focus sul territorio, con proiezioni e incontri, è intitolato ISOLE VULCANI ENERGIA e farà da ponte ideale tra la sezione romana e quella eoliana del Festival: sarà inserito nella giornata di apertura del SalinaDocFest, il 30 giugno alla Casa del Cinema di Roma – con l’intervento del fotografo e filmaker Cris Toala Olivares (Olanda), autore del libro fotografico “Living with Volcanoes” (in anteprima al festival con edizioni Terra) da cui è tratta la photo concept della XVI edizione del SalinaDocFest, scattata al largo di Stromboli, e con Marco Pinna redattore di National Geographic Italia.

Si tornerà sul tema nella giornata conclusiva a Santa Marina di Salina, il 18 settembre con Filippo Martines (Energy Manager dei tre Comuni dell’isola, Leni, Malfa e Santa Marina) e Francesco Italiano (Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia di Palermo) coordinatore di progetti di ricerca su vulcanismo sottomarino energia da sistemi vulcanici, con una particolare attenzione per l’ambiente sottomarino delle isole Eolie.

Dedicato all’ambiente con l’obiettivo di indagare il rapporto tra energie isole e vulcani, il focus è realizzato in partnership con Green Salina Energy Days. Dal 2019, infatti, Salina è tra le prime sei “Isole Pilota della UE” per la transizione energetica, il programma attraverso il quale il Segretariato Europeo “Clean Energy for EU Islands” favorisce il percorso delle piccole isole verso l’autosufficienza energetica e la sostenibilità ambientale e sociale.

Oriana Maerini