Non vi è dubbio che il turismo sia una delle industrie più colpite dall’epidemia di Coronavirus COVID-19.
Mentre questa situazione senza precedenti si è intensificata in tutto il mondo, il governo egiziano ha implementato misure severe per controllare la diffusione del virus. Le decisioni prese dal governo egiziano hanno comportato una serie di ripercussioni economiche; tuttavia, la priorità rimane quella di mettere al primo posto la sicurezza delle persone e dei turisti.
L’Egitto ha sospeso tutti i voli internazionali da e per il paese fino a nuovo avviso. Lo spazio aereo egiziano, tuttavia, è rimasto aperto e limitato ai voli in arrivo vuoti per trasportare passeggeri in uscita verso le loro destinazioni, qualora i turisti, già in Egitto, desiderino continuare il loro programma.
Il Ministero del turismo e delle antichità ha assicurato l’agevolazione di tutte le questioni relative alla partenza dei turisti, in collaborazione con il Ministero dell’aviazione civile e diverse Ambasciate. A qualsiasi turista che desideri soggiornare in Egitto è stata concessa un’estensione del visto.
Misure adottate dal governo per sostenere l’industria del turismo
Il governo egiziano sta lavorando diligentemente per mitigare l’effetto del Coronavirus su questo settore vitale.
Il presidente Abdel Fattah El-Sisi ha emesso diverse direttive presidenziali volte a sostenere il turismo proteggendo al contempo i diritti dei lavoratori durante la crisi.
Le misure di sostegno del settore comprendono la riduzione dell’imposta immobiliare sugli hotel e gli stabilimenti turistici per sei mesi. Il pagamento di tutte le quote relative agli esercizi turistici e alberghieri deve essere posticipato di tre mesi senza multe o indennità.
Il presidente ha chiesto alla Central Bank of Egypt (CBE) di offrire alle strutture turistiche fondi a basso interesse, in particolare per il pagamento degli stipendi dei dipendenti. Le direttive del presidente includono anche il periodo di sospensione per migliorare le infrastrutture delle strutture turistiche al fine di essere pronti a ricevere egiziani e turisti non appena questa situazione si sarà attenuata. Nello stesso contesto, il Gabinetto egiziano ha annunciato l’approvazione di un piano di riprogrammazione e differimento di sei mesi sui pagamenti di utilità (elettricità, acqua e gas) per gli stabilimenti turistici e le compagnie aeree private. I pagamenti iniziano a partire da ottobre 2020. Inoltre, la Banca centrale d’Egitto (CBE) ha lanciato un’iniziativa di finanziamento di 50 miliardi di EGP per sostenere il turismo, riducendo il tasso di interesse su di esso dal 10% all’8%, parte di questa iniziativa è destinata al pagamento di stipendi e spese operative. Nell’ambito dell’iniziativa, le banche possono concedere agevolazioni creditizie con un periodo di rimborso massimo di due anni, oltre alla grazia di sei mesi a partire dalla data di assegnazione. Inoltre, il Ministero del Turismo e delle Antichità ha esentato tutti i bazar e le mense situate nei siti archeologici dal pagamento dell’affitto fino a quando il turismo non riprenderà in sicurezza.
Sanificazione e disinfezione degli hotel, musei e siti archeologici
Hotel e resort in tutto l’Egitto stanno subendo un processo obbligatorio di sanificazione e disinfezione sotto la supervisione del Ministero del Turismo e delle Antichità in coordinamento con l’Associazione degli hotel egiziani. Il Ministero del Turismo e delle Antichità ha impartito istruzioni per chiudere tutti i ristoranti, le piscine, i locali notturni e le spa in tutti gli hotel, mantenendo i servizi limitati agli ospiti interni e riducendo del 50% la presenza giornaliera dei lavoratori negli hotel. Hotel in quattro governatorati turistici: Luxor, Aswan, Mar Rosso e Sinai del Sud non possono ricevere nuovi ospiti, se non diversamente indicato, mentre il tasso di occupazione negli hotel nel resto dei governatorati è limitato al 25%. Inoltre, il Ministero del Turismo e delle Antichità e la Federazione del Turismo egiziano con le sue camere hanno pubblicato linee guida e fornito formazione al personale che lavora nel settore del turismo spiegando tutte le misure che dovrebbero essere seguite per la protezione e l’igiene, alcune delle quali vengono condotte tramite videoconferenza. Per quanto riguarda i musei e i siti archeologici di tutto l’Egitto, sono stati chiusi dal 23 marzo 2020, fino a nuovo avviso, e durante questo periodo si sta svolgendo un accurato processo di sanificazione e disinfezione.
Persone che lavorano nel settore
Il Ministero del Turismo e delle Antichità si impegna a proteggere i diritti delle persone che lavorano nel settore turistico, garantendo che nessun dipendente venga licenziato durante questo periodo. Hotel, strutture turistiche e agenzie di viaggio sono incaricati di prendersi cura del benessere dei propri dipendenti e qualsiasi stabilimento che licenzierà i lavoratori sarà sospeso. Inoltre, il Ministero ha attivato una linea diretta (19654) per ricevere denunce e richieste di informazioni ai lavoratori nei settori del turismo.
Vivi l’Egitto da casa
Il Ministero del Turismo e delle Antichità ha lanciato una campagna online sui suoi siti Web e piattaforme di social media con il titolo “Experience Egypt from Home“, pubblicando tour virtuali e visite guidate all’interno di alcuni dei musei e siti archeologici egiziani ogni giorno alle 20:00, condividendo queste meraviglie con persone che stanno a casa. Inoltre, il Ministero ha acceso la Piramide di Cheope con un messaggio indirizzato al popolo egiziano e alle persone di tutto il mondo chiedendo loro di rimanere a casa e di stare al sicuro. Ha anche onorato e ringraziato coloro che lavorano in prima linea per proteggere tutti e combattere il Coronavirus.