‘La lettura è una specie di porta d’ingresso, su altri secoli, su altri paesi’.Così Marguerite Yourcenar. Una finestra sul mondo e sugli altri.
La libreria è anche un luogo in cui ritrovare se stessi. Nell’immaginario ha un qualcosa di ‘sacrale’. La fisicità del libro, il silenzio, la curiosità nel volto di chi cerca autori, titoli, tematiche per raggiungere spazi sconfinati in cui poter trovare orizzonti e identità. Forse, inconsapevolmente, se stessi.
Oggi, le librerie, antiche o moderne, assomigliano, spesso, a grandi magazzini dove trovi di tutto. E’ il diktat del mercato che deve ogni giorno confrontarsi, soprattutto, con le competitive vendite online. Un mercato difficile, soprattutto per la piccola e media editoria, come spiegano i dati recenti.
Secondo l’indagine ISTAT 2019, in Italia, nel 2018, sono 1.564 gli editori attivi: il 51,1% è costituito da piccoli editori che hanno pubblicato massimo dieci titoli l’anno (il 33,8% da editori medi che hanno pubblicato fra le 11 e le 50 opere). Soltanto i grandi editori, che sono il 15,2%, hanno pubblicato più di 50 opere annue. E sono sempre i grandi editori a coprire l’80% della produzione in termini di titoli (79,4%) e il 90% della tiratura.
Aumentano gli investimenti in formato e-book: in soli due anni da 35,8% (circa 22mila titoli nel 2016) a 40% circa (più di 30mila titoli nel 2018).
Sempre secondo il Rapporto ISTAT 2019, la quota più alta di lettori è quella dei giovani (tra i 15 e i 17 anni pari al 54,5% nel 2018). Tra uomini e donne c’è un divario rilevante: la percentuale delle lettrici è del 46,2% mentre quella dei lettori è del 34,7%. In assoluto, il pubblico più affezionato alla lettura è rappresentato dalle ragazze tra gli 11 e i 19 anni (oltre il 60% ha letto almeno un libro nell’anno). La quota di lettrici scende sotto il 50% dopo i 55 anni mentre per i maschi è sempre inferiore al 50% in tutte le classi di età.
La libreria Eli
Secondo un’indagine Ocse-Pisa effettuata nel 2018 su oltre 11mila studenti, uno studente italiano su quattro ha difficoltà con gli ‘aspetti di base’ della lettura, come, ad esempio, identificare l’idea principale di un testo di media lunghezza o collegare informazioni provenienti da fonti diverse. Un gap in linea con la media Ocse.
‘Siamo un’industria solida, la prima industria culturale del Paese, ma continuiamo a camminare su una sottile lastra di ghiaccio, in un’Italia, come dimostrano i dati sulla lettura e sulle competenze linguistiche degli italiani, che ha un disperato bisogno di una vera e potente politica per la lettura’, ha sottolineato il presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie), Ricardo Franco Levi, al convegno ‘2019: dati e prospettive del libro in Italia’, al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Per l’Osservatorio Aie, questi i dati riguardanti le nuove forme di consumo editoriale e culturale: oltre i 2/3 dei libri sono venduti nelle librerie (il 43,5% nelle librerie di catena e il 24% nelle librerie a conduzione familiare, molte delle quali collegate con la forma del franchising alle principali catene) mentre le vendite negli store online raggiungono il 25,9% del totale. Più di un libro su quattro si vende in e-commerce, meno di un libro su quattro nelle librerie indipendenti.
E’ stata di recente approvata all’unanimità, in Senato, l’attesissima ‘Legge sul libro’, un Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura che prevede, tra l’altro, un Fondo con dotazione di 4.350.000 euro annui, a decorrere dal 2020.
Dal 2020, inoltre, il Consiglio dei ministri assegnerà, annualmente, ad una città italiana il titolo di ‘Capitale italiana del libro’sulla base dei progetti presentati dalle città che si candidano.
Per Cristina Giussani, Presidente del Sindacato italiano librai Confesercenti, ‘si tratta di un passaggio storico che, delineando un mercato più equilibrato e rispettoso del pluralismo, contribuisce a garantire più scelta ai consumatori. Grazie a questa legge si alimenta una democrazia culturale che farà bene non solo ai diversi soggetti della filiera, ma soprattutto ai lettori che, attraverso librerie indipendenti e piccoli editori, avranno maggiore assortimento in termini di titoli, cioè di autori e di conseguenza di idee opinioni e pensieri’.
‘Negli ultimi sei anni hanno chiuso i battenti circa 1.500 librerie’. La nuova legge rappresenta ‘un vento nuovo, un vento di speranza. E farà sì che i librai lavorino ancora meglio e con più amore. E credetemi già ne abbiamo messo molto, altrimenti questo settore non esisterebbe più da tempo’, afferma ancora la Giussani.
Il fascino della libreria ‘tradizionale’, coniugato con qualificate e interessanti iniziative ed incontri di approfondimento, teatro, musica, è, a Roma, alla Libreria ELI, Viale Somalia 50/A.
Uno spazio per ‘Esperienze, Libri, Idee’, come dice l’acronimo ‘ELI’ che sintetizza il progetto della libreria. Offrire ai lettori un’esperienza culturale attraverso la diffusione e la valorizzazione dei libri tramite idee nuove, originali e in continua evoluzione. Per trasformare lo ‘spazio’ in un luogo in cui ci si incontra e ci si arricchisce vicendevolmente attraverso un denominatore comune che si chiama ‘cultura’.
Antonio Marziantonio
Un luogo accogliente e raffinato per incontri di grande interesse. Voluto da Marcello Ciccaglioni con la competenza, la passione, la ‘qualità’ del libraio di riferimento che molti desiderano. Da sempre, nel settore, è una figura ‘fisica’ che conserva entusiasmo e fiducia nel mondo del libro e riesce a declinarlo in modo affascinante ed originale per gli utenti.
Venerdì 21 febbraio, alle ore 21.00, la libreria ELI offrirà un evento da non perdere!
Antonio Marziantonio, napoletano, cantante ed autore, attore con grandi maestri del cinema (come Marco Risi, Marco Bellocchio e Dario Argento) e in numerose fiction televisive (quali Incantesimo, R.I.S, Un Posto Al Sole), ripercorrerà la storia di Totò.
Totò, pseudonimo di Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi de Curtis di Bisanzio (brevemente Antonio de Curtis; Napoli, 1898 – Roma, 1967), soprannominato ‘il principe della risata’.
La storia del talento strepitoso di un uomo nato in condizioni umilissime tra i vicoli del quartiere Sanità, a fine Ottocento, diventando il più grande comico della storia d’Italia. Paragonabile, nel mondo, a star come Charlie Chaplin, Buster Keaton o i Fratelli Marx. Il percorso originale di un uomo che, grazie alla tenacia e all’instancabile impegno artistico, ha prodotto una comicità non-sense, destabilizzante, modernissima che, ancor oggi, a più di 50 anni dalla sua morte, porta risate e buonumore nelle case degli italiani grazie ai suoi quasi 100 film.
Antonio Marziantonio, con la verve della sua poliedrica capacità artistica, ne ripercorrerà le tappe della carriera, le sofferenze e le sue battaglie, i grandi amori e i suoi straordinari compagni di lavoro come Mario Castellani, Peppino De Filippo e Nino Taranto. Una narrazione accompagnata da famose poesie e canzoni conosciute in tutto il mondo.
‘Toto’ – Principe di Napoli’, alla Libreria ELI, venerdì 21 febbraio, alle ore 21.00. Uno spettacolo unico, dopo il successo dei precedenti incontri, presso la libreria ELI, con Marziantonio su TRILUSSA – Roma Sparita, G.D’ANNUNZIO – la Vita Inimitabile, P.P.PASOLINI – L’Anticonformista Ribelle, G.LEOPARDI A Silvia – Sulle Soglie dell’Immortalità, LA BEAT GENERATION – La vita Come Un Fuoco che Brucia e FRANK SINATRA ‘Il Migliore’.
Si partecipa all’evento su Totò acquistando un buono libro di €10.Per info e prenotazioni: eventi@libreriaeli.it – 06 8621 1712 LIBRERIA ELI – VIALE SOMALIA 50/A, Roma.
Elvira Frojo