Era il 1859, durante la seconda guerra di indipendenza, a Solferino e San Martino si combattevano gli eserciti francese, sardo piemontese e austriaco.
Battaglia cruenta che, oltre centomila morti, lasciava sul campo di battaglia migliaia di feriti da entrambi le parti.
L’ospedale più vicino, a Castiglione delle Stiviere, non riusciva a far fronte alle necessità del momento.
Jean Henry Dunant, umanista, imprenditore e filantropo svizzero (premio Nobel per la pace nel 1901), trovatosi in quei luoghi, creò una squadra di infermieri volontari, tra i quali molte donne, che si prodigarono a dare soccorso sul campo e a dare conforto ai feriti, stremati nel corpo e nell’anima.
Nel libro ’Un souvenir di Solferino’, Dunant descrisse gli orrori di quella terribile guerra.
E sono gli anni in cui Ferdinando Palasciano, chirurgo e politico italiano, nel 1861 affermava “Non è più un nemico il ferito di guerra”.
Per la prima volta vennero soccorsi i soldati di tutti gli eserciti belligeranti.
La Croce Rossa Italiana venne fondata con il nome di ’Comitato dell’Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra’ a Milano, il 15 giugno 1864, ad opera del Comitato Medico Milanese dell’Associazione Medica Italiana, due mesi prima della firma della Convenzione di Ginevra.
Fondatore il medico Cesare Castiglione.
Da allora, la CRI si impegna in tutti i campi, sia in guerra che in pace. Tante sono le donne volontarie, in prima linea.
Umanità, neutralità, imparzialità, indipendenza, volontarietà, unità, universalità sono i principi che guidano l’attività della Croce Rossa Italiana.
Vasto l’impegno e la complessità delle attività offerte in vari contesti: trasporti sanitari (per esami, dialisi ecc.), servizi domiciliari (per medicazioni, igiene), corsi di formazione, corsi di riabilitazione sia per adulti sia in età evolutiva, donazione sangue, assistenza in ospedali.
Ogni anno un gruppo di volontari si impegna ad organizzare, a Roma, il ‘mercatino della solidarietà’ della Croce Rossa con la finalità di raccogliere fondi necessari allo svolgimento delle attività di aiuto.
Per quest’anno, il ricavato andrà a sostegno del CEM – Centro di educazione motoria, struttura di riabilitazione di soggetti con gravi handicap, attiva in convenzione con SSR.
Il contributo garantirà la qualità dei servizi mantenendo la struttura del CEM in sicurezza e dando un segno concreto di presenza e solidarietà che va oltre le parole e le promesse.
Partecipiamo tutti al ‘mercatino’ della Croce Rossa Italiana di Roma Capitale, il 23 e 24 novembre (dalle ore 10 alle 19.30), presso il Westin Excelsior Rome in via V. Veneto, 125. Bellissimi gli oggetti offerti!
Un piccolo dono del cuore può dare calore e conforto. E, nel donare, saremo tutti a ricevere.
Elvira Frojo