Continua nella sua brillante crescita Glamour, tour operator viareggino nato nel 1992 e che da oltre 25 anni propone con passione e professionalità viaggi su misura in tutto il mondo, nelle destinazioni più rinomate e iconiche sparse per i continenti. Dai viaggi alla scoperta di culture diverse, a quelli tematici per soddisfare passioni e curiosità, ai viaggi di nozze indimenticabili o per famiglie con bambini, fino ai tour con guida: ogni vacanza è un’avventura curata nei minimi particolari. Adatto e pensato per organizzare ogni tipo di viaggio, Glamour disegna su misura, come un sarto, tutto ciò che rende una trasferta degna di essere vissuta, raccontata, ascoltata.
Luca Buonpensiere, titolare Glamour Tour Operator
In occasione della seconda edizione del “Glamour Exclusive Weekend”, che si è tenuta dal 20 al 23 settembre, abbiamo intervistato il titolare del tour operator, Luca Buonpensiere, che ci ha illustrato in cosa Glamour si conferma e quali novità ha in serbo per i prossimi mesi.
Luca, ci eravamo lasciati lo scorso anno con una crescita del 33% rispetto al 2017, qual è la tendenza di questo 2019?
Siamo molto soddisfatti perché cresciamo di oltre il 20%, una percentuale molto interessante perché veniamo da anni di costante crescita quindi non è facile tutti gli anni avere parametri positivi così elevati. Ci aspettiamo molto poi per la fine dell’anno, in occasione delle festività natalizie e del capodanno perché l’azienda, che continua a investire, punterà molto su questo particolare, e movimentato, periodo.
Con questa costante e progressiva crescita cambia il vostro rapporto con il cliente?
Assolutamente no, una delle cose che non voglio è perdere la caratteristica del rapporto umano, che è alla base di tutto. Le tecnologie servono ma sono uno strumento per velocizzare performance e procedure, ma non sono la finalità del rapporto. La consulenza e il dialogo per noi sono al primo posto. Noi possiamo crescere ma il rapporto umano non va mai perso. Non vogliamo snaturarci, ed è quello che dico a tutti quelli che lavorano per Glamour. Pensiamo, e ci comportiamo, differentemente rispetto alla concorrenza, cerchiamo di valorizzare il dialogo e il rapporto umano.
L’anno scorso ci rivelavi il progetto, per il 2019, di investire sul sud Italia. Questo proposito si è realizzato?
È avvenuto e devo dire che il mercato del sud è molto particolare, in cui una fetta molto importante dei clienti è gestita da agenzie del territorio. Molti puntano sul prezzo come elemento di valutazione finale, ma credo questa sia una strategia sbagliata, che non porta a niente. Il prezzo è importante però dobbiamo far capire a tutti che c’è qualcosa che va oltre. Continuiamo a pensare comunque che al sud potremo ritagliarci il nostro spazio investendo, aumentando anche le risorse commerciali in loco.
Per chiudere, prospettive per il 2020 anche per i viaggi Sneakers?
Sicuramente Sneakers avrà un potenziamento di quelle che già sono le destinazioni in essere come Mar Rosso, Israele, Giordania o Zanzibar, ma abbiamo visto che anche un mercato come quello europeo, che è molto ricercato specialmente da clienti “self made”, possa essere qualcosa che ci può dare soddisfazioni. Dobbiamo essere bravi a creare opportunità di viaggio che siano esperienze. Quello dell’esperienza turistica è uno dei must che ci siamo fissati per il 2020, prima di tutto per differenziarci rispetto a prodotti basici e piatti poi perché l’esperienza muove in maniera più potente il viaggiatore, perché poi viene raccontata e, possibilmente, replicata in un secondo momento. È un po’ quello che succede nel mondo della gastronomia, dove il cliente va alla ricerca di esperienze sempre più gourmet e ricercate; questo noi vogliamo replicarlo nel settore dei viaggi.
Per quanto riguarda invece i viaggi Glamour andiamo sempre più a perseguire il lusso, perché il cliente è alla ricerca del lusso e noi vogliamo dare questo taglio ai viaggi che proponiamo pur senza perdere o snaturare la nostra creatività.
Alessandro Creta