L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha presentato la nuova e ricchissima programmazione per l’anno 2019/2020 (in partenza il prossimo 10 ottobre) in una dettagliata conferenza stampa nella storica cornice della sede di Via Vittoria.
A condurre l’evento sono stati il Presidente dell’Accademia Michele Dall’Ongaro e il Direttore stabile dell’orchestra, Sir Antonio Pappano, con la partecipazione di Alessandra Sartore, Assessore alla Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio, e l’intervento speciale della Sindaca di Roma Virginia Raggi, giunta per rimarcare il rinnovato impegno di una collaborazione sempre più fruttuosa tra la Città di Roma e l’Orchestra e il Coro dell’Accademia.
Entrando nel vivo, l’offerta che l’Accademia propone per il prossimo anno è sicuramente particolare e di sicuro interesse.
Una proposta ricercata nella scelta di una programmazione che si allontana da repertori più convenzionali, non solo pone le sue basi in una valorizzazione delle radici, come ha sottolineato il Presidente Dall’Ongaro, ma si fa carico di un’attenzione particolare anche al futuro, promuovendo il debutto di numerosi giovani talenti e arricchendo la stagione con una grande varietà di musica contemporanea.
Ad inaugurare l’anno, che si comporrà di ventotto concerti sinfonici, diciotto concerti da camera e quattro tournèe, sarà la Grande messe des morts di Berliotz, il primo dei tre appuntamenti del ciclo FANTASTICO BERLIOTZ che renderà omaggio al compositore francese per i 150 dalla sua scomparsa.
Il Requiem sarà diretto da Pappano. Il Maestro promette un evento mastodontico, forse poco convenzionale per un’inaugurazione, ma indimenticabile, e sarà accompagnato in questo ciclo dall’Overture di Benvenuto Cellini e dalla Sinfonia Fantastica.
Importanti saranno anche le celebrazioni per i 250 anni dalla nascita di Beethoven, omaggiato con una serie di concerti piuttosto distanti dal repertorio più conosciuto del compositore tedesco ma comunque molto approfonditi. In programma anche il concerto rossiniano, diretto sempre da Pappano, nel quale verranno eseguite arie dalla Semiramide e dall’Otello, la Sinfania da Ermione e la Messa di Gloria.
L’Accademia darà inoltre grande spazio a interpreti e compositori contemporanei con varie iniziative, tra le quali l’importante Concorso di composizione Luciano Berio, e la presentazione della prima italiana di Buddah Passion dell’innovativo compositore Tan Dun.
Tante le bacchette internazionali, gli ospiti ed i musicisti che da tutto il mondo prenderanno parte a una stagione 2019/2020 ricca di spunti interessanti e testimone di una continua crescita che l’Accademia porta avanti da anni. Al centro di tutto la celebre Orchestra ed il suo Coro, del quale è stato appena annunciato il nuovo direttore Piero Monti, alla pari con i più grandi del mondo.
Appuntamento quindi il 10 ottobre per l’inaugurazione di una stagione ancora tutta da scoprire.
Antea Ruggero
Ph copertina: ©Musacchio & Ianniello