Lorenzo Tugnoli, fotografo dell’Agenzia Contrasto, vince il Premio Pulitzer per la Fotografia (Feature Photography) con il suo reportage, La crisi in Yemen, realizzato per The Washington Post, che documenta i campi dei rifugiati e gli ospedali e la linea del fronte. “Per un superbo racconto fotografico della tragica carestia nello Yemen, realizzato attraverso immagini in cui la bellezza e la composizione si intrecciano con la devastazione”, queste le motivazioni della giuria.
Tugnoli ha seguito la crisi a distanza di quattro anni dall’inizio del conflitto in Yemen, dove oltre 20 milioni di yemeniti, circa due terzi della popolazione, non hanno abbastanza da mangiare. Nella maggioranza dei casi il problema non è legato alla completa mancanza di cibo ma al fatto che è inaccessibile economicamente. Le restrizioni sulle importazioni, l’aumento dei costi di trasporto dovuti alla carenza di carburante, il crollo della valuta e altre problematiche relative ai rifornimenti lo hanno reso troppo costoso.
La coalizione guidata dai sauditi, che appoggia il governo dello Yemen, ha imposto restrizioni sulle importazioni, inclusi cibo, medicine e carburante, per tentare di bloccare i ribelli conosciuti come Huthi. La conseguente impennata nei prezzi ha dato luogo a quella che le Nazioni Unite definiscono “la catastrofe umanitaria più grave al mondo”.
Nelle aree più colpite, concentrate nel territorio ribelle nel nord dello Yemen, dove le restrizioni della coalizione sono più severe, migliaia di bambini stanno morendo a causa di malattie legate alla malnutrizione.
Nei villaggi più remoti le famiglie non possono permettersi cure mediche o i costi del trasporto per raggiungere le cliniche. Spesso i genitori sono costretti a decidere fra salvare i figli malati o dare da mangiare a quelli sani.
Lorenzo Tugnoli, con il reportage “La crisi in Yemen”, si è di recente aggiudicato il primo premio nella sezione General News, Stories del World Press Photo 2019.
ASLAM, YEMEN – DECEMBER 6th, 2018:
Marwah Hareb Mohammed Abdullah, 10, is measured at a clinic in Aslam, in north-west Yemen. She is malnourished but can not be admitted because her condition is still not life threatening. Girls are often the last in the family to be fed.
After nearly four years of conflict, more than 20 million Yemenis Ñ roughly two-thirds of the population Ñ donÕt have enough to eat. In most cases, itÕs not because food is completely unavailable but because itÕs unaffordable, priced out of reach by import restrictions, soaring transport costs due to fuel scarcity, a collapsing currency and other man-made supply disruptions.
Photo by Lorenzo Tugnoli/ The Washington Post/ Contrasto