La regata più grande e famosa al mondo compie mezzo secolo, all’urlo di #ceroanchio.
Proprio così, era il 1969 e bastava avere una barca per gareggiare. Quell’anno a partecipare, per il gusto di farlo, furono in 51. Ai vincitori nessun premio prestigioso, solo qualche bottiglia di vino. Un debutto che segnò l’inizio di qualcosa di clamoroso nel mondo nautico. Basti pensare che nel 2017, in occasione della 49esima edizione, sono stati ben 2101 gli iscritti con 25mila velisti in mare, numeri che hanno permesso di far entrare la Barcolana nella storia dei Guinness dei Primati superando il record presente di “regata più affollata di sempre”.
La partecipazione internazionale nel Golfo di Trieste è testimoniata dalla buona rappresentanza avuta negli anni passati; l’ultima edizione ha visto 265 iscritti provenienti da 26 Paesi diversi, comprese le terre del Sud America con Cile e Argentina. A terra una festa mai vista prima in quei luoghi: il pubblico che segue la regata sia dalle Rive di Trieste sia dalle alture del Carso arriva a contare oltre 250mila persone. La particolare conformazione del territorio attorno al Golfo di Trieste permette, infatti, di osservare la gara da moltissimi punti di osservazione, in quello che è conosciuto come uno “stadio della vela” naturale.
L’appuntamento di quest’anno prenderà il via il 5 ottobre e si concluderà il 14 ottobre con l’evento clou: la Barcolana50. Le gare della dieci giorni si apriranno il 6 ottobre con la Barcolana Young, che interessa atleti di 8 – 15 anni su imbarcazioni di classe. Durante l’evento sarà possibile godere anche del curioso mix “vela-arte” con la Barcolana Fine Art Sails, un progetto internazionale che mostra delle vele arricchite di fantastici disegni realizzati da artisti noti, il tutto per charity a favore della Andrew Simpson Foundation. Altra regata curiosa è la “Go To Barcolana From Slovenia” che accompagna i velisti dall’Isola d’Istria (Slovenia) lungo la rotta verso Trieste così da trasferire le imbarcazioni in gruppo e con spirito competitivo, il tutto garantendo valore al legame che unisce i navigatori dell’Adriatico.
Non può mancare poi la regata “by night”. Scende il sole, si accendono le fotoelettriche e si attende il segnale di partenza che vede riaprire l’antica “faida” tra gli equipaggi delle classi monotipo Ufo 28 e Meteor. Uno spettacolo unico che tradizionalmente si svolge la sera prima della vera e propria regata. Il percorso della Barcolana50 è costituito da un quadrilatero posizionato nel Golfo di Trieste della lunghezza totale di 13 miglia nautiche. La linea di partenza si trova tra Barcola e Miramare, si passa al largo del Castello di Miramare e si continua per 4 miglia, quindi si torna verso Barcola, lungo la costa, per 2,3 miglia. Al largo del Faro della Vittoria inizia la fase finale della regata, che conduce gli equipaggi all’arrivo: si naviga passando per la Diga del Porto Vecchio, dove, di fronte alla piazza dell’Unità, è posizionato l’arrivo.
In occasione della presentazione della 50esima Barcolana l’organizzazione ha deciso di lanciare l’hashtag ufficiale #ceroanchio, ciò sta permettendo a tutti i velisti e al pubblico dell’evento di raccontare non solo la Barcolana “in corso” ma anche di andare indietro nel tempo. Immagini e ricordi delle precedenti edizioni vengono condivise sul sito così da poter creare un racconto costruito da chi ha vissuto direttamente in mare o a terra l’evento.