Dublino, ahimè, non è la più economica delle capitali europee ma ciò non significa che per questo si debba rinunciare a visitarla. Con una buona dose di organizzazione e spirito d’avventura si può scoprire il volto autentico della città, senza spendere nemmeno un euro! Ecco cosa fare a costo zero:
Apprezzare l’arte contemporanea alla Hugh Lane Gallery
Spesso oscurata da altre gallerie d’arte più famose, o meglio pubblicizzate, la Hugh Lane Gallery è invece una vera chicca della capitale irlandese. Accoglie al suo interno la collezione di Sir Lane, dal quale prende il nome, nonché lo studio di Francis Bacon*. Un ambiente piccolo e pieno di oggetti accatastati: tra fotografie, materiale di lavoro, giornali e suppellettili di ogni sorta, si sfiorano infatti i 7 mila elementi. Una stanza caotica che rispecchia l’anima controversa dell’artista, il quale, tra i tanti studi di cui disponeva, sembrava essere più sinceramente legato proprio a quest’ultimo.
La Hugh Lane è stata inaugurata all’inizio del ‘900 ed è considerata la prima galleria pubblica di arte moderna al mondo. Al suo interno trovano posto anche quadri di impressionisti come Renoir, Degas e Pissarro, oltre a lavori di artisti irlandesi, tra cui le opere di Sean Scully. La posizione inoltre è strategica per un tour a piedi dalla città.
*****Lo studio di Francis Bacon è in realtà una ricostruzione fedelissima del suo studio londinese (6mx4m), smontato e ricostruito nei minimi dettagli. Una vera sfida, basti pensare che vi è stata riportata anche la polvere!
Rilassarsi al Phoenix Park
Con i suoi 700 mila ettari è uno dei parchi più grandi al mondo e non può mancare nel tour a costo zero della capitale irlandese. È popolato da scoiattoli ma soprattutto da daini e, sempre con grande cautela e rispetto per questi eleganti animali, è possibile avvicinarsi a loro e scattargli delle foto. I più fortunati riescono anche ad accarezzarli, sebbene siano animali molto timidi.
Dotatevi di una mappa, facilmente reperibile al centro informazioni, e raggiungete la Papal Cross, da lì sarà facile avvistare i daini e muoversi lungo la Chesterfield Avenue, la strada che taglia in due il parco, purtroppo trafficata da bus turistici e taxi.
Nel parco ha sede anche l’ambasciata degli Stati Uniti e il Palazzo del Presidente della Repubblica Irlandese. Se camminando poi vi dovesse venire fame, non c’è problema! Il Phoenix Cafè è fornito di tutto ciò che serve per una bella merenda ricostituente. In primis gli scones, i tipici dolcetti irlandesi da gustare con la panna o con la marmellata e poi fette di torta, biscotti, tè, caffè e chi più ne ha più ne metta. Ulteriore punto a suo vantaggio è il fatto che si tratta di tutti prodotti homemade.
Vivere la Dublino più autentica a Temple Bar
È il quartiere più famoso e vivace della città, con i suoi pub, i colori sgargianti, la musica e i profumi della cucina tradizionale: non si può dire di essere stati a Dublino, se non si è stati a Temple Bar!
Il nome deriva da sir William Temple, uno dei proprietari terrieri della zona al cui cognome fu poi aggiunto il termine “bar”, per indicare l’argine del fiume Liffey. Da qui infatti si raggiunge senza difficoltà il lungofiume e il romantico Ha’ Penny Bridge. Perché si chiama così? Perché per attraversarlo bastava pagare mezzo penny e si poteva dunque raggiungere l’altra sponda del fiume senza dover prendere il traghetto.
Approfittate di uno dei tanti pub del quartiere per gustare una pinta di birra Guinness, o in alternativa potete sempre provare la birra stout del Porter House (produzione propria), tra i più celebri pub della capitale.
Fare acquisti al St Stephen’s Green Shopping Center
In un giorno di pioggia – e in Irlanda non mancano – si può sempre trovare rifugio in questo centro commerciale dalla grandiosa struttura in vetro e acciaio. Campeggia al centro della volta un gigantesco orologio, ai cui lati corrono svariate balconate e, ovviamente, i negozi che lo compongono. All’ultimo piano della struttura vengono di frequente organizzate delle mostre, coniugando l’arte allo shopping e anche alla cucina.
Nel centro si può infatti degustare un pasto a buffet con vista sull’omonimo parco. Nel St Stephen’s Green Park prendono forma due laghetti, separati da un ponticello, sculture, giochi floreali e angoli che sembrano aver ispirato qualche pittore impressionista. L’ingresso, anche in questo caso, è gratuito.
⇒ Altri punti d’interesse sono la National Gallery of Ireland e il National Museum of Ireland (Archaeology), entrambi gratuiti!